Perché in fondo, “regalare un sorriso” è un atto nobile che viene dal cuore. Ancora più semplice, divertendosi e tirando due calci al pallone.
Continuano senza soste gli eventi di solidarietà “Regala un Sorriso”, giunti all’edizione numero 3 (presentata nel marzo scorso all’ospedale di Verduno). Un progetto in forte sinergia ed empatia con le città di Alba, Bra, Cortemilia e Sommariva del Bosco; l’Associazione Sommariva del Bosco Solidale Odv e la Confraternita della Nocciola di Cortemilia.
Andando in ordine cronologico, Bra ha ospitato: spettacolo in dialetto piemontese, la cena solidale con l’Associazione Sansostese Calabresi di Bra, la Corrida canora solidale, il Torneo Giovanile del Sorriso allo stadio Attilio Bravi. Il 17 maggio una festa musicale concluderà il calendario braidese, ai campi da Hockey su prato; a Sommariva del Bosco, allo stadio “Chiavazza Alessandria”, è andato in scena il triangolare ragazzi speciali ed il triangolare femminile, con la Nazionale Woman Tattoo, la Nazionale Curvy, la Nazionale Suore, gli Insuperabili, Alba Calcio Special e Sportiamo, con la festa serale nella piazza del Municipio sommarivese. Poi, alle ore 21 la festa nella piazza del Comune con lo spettacolo; a Cortemilia, invece, il triangolare con l’Ordine degli Avvocati di Torino, l’Ordine dei Commercialisti, la Nazionale dell’Amicizia ed una selezione locale; chiudono la rassegna, gli appuntamenti di Alba. Un’agenda fitta di sport e, soprattutto, di spirito solidale.
Abbiamo approfondito il discorso e ne abbiamo parlato con Daniele Sobrero, consigliere comunale di Alba con delega allo Sport: «Insieme al sottoscritto ci sono due co-fondatori di “Regala un Sorriso”, Carmelo Franceschini e Vincenzo Pizzonia. Tre anni fa avevamo iniziato il progetto con la sola città di Alba con 100 protagonisti e ora siamo alla terza edizione dove contiamo 600 persone coinvolte, con i comuni di Alba, Bra, Cortemilia e Sommariva del Bosco. Un evento itinerante e coinvolgente. Abbiamo adottato il reparto Materno Infantile dell’ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno, con l’obiettivo di donare un ecografo con sonde per cardiologia ed organi interni dei bimbi ed un macchinario per la respirazione. Macchinari davvero indispensabili. Il primo anno avevamo ancora 5000 mila euro a disposizione e sono stati investiti su un luminare della medicina. Il reparto, con i nostri macchinari già acquistati, ha aumentato le visite del 27% ed è già un successo. Tornando sul focus della manifestazione, dopo gli eventi svolti a Bra, Sommariva del Bosco e Cortemilia, arriveremo ad Alba. Il 17 maggio al mattino, in piazza San Paolo, la Nazionale Italiana Dell’Amicizia Onlus (Nida), terrà uno spettacolo contro il bullismo e contro le guerre, “Viaggio di andata e ritorno fra fantasia e realtà”, vestiti da supereroi, rivolto ai bambini di quarta e quinta elementare delle quattro città che abbiamo toccato con i vari eventi».
Un calendario pieno di appuntamenti e davvero variegato: «Il 18 maggio ci si sposterà tutti allo stadio Augusto Manzo per il quadrangolare – prosegue Sobrero -, ma sarà anticipato e introdotto da un’amichevole tra una selezione della città gemella (con Alba) di Böblingen (località della Germania vicina a Stoccarda, nel Baden-Würtemberg. A partire dal 1974 sono iniziati i rapporti con la città e il gemellaggio fu perfezionato nel 1984 ndr) e una selezione del nostro territorio. Il quadrangolare del sorriso vedrà in campo la Nazionale Vaticana, la Nazionale Parlamentari Italiani, la Nazionale Sindaci Italiani e la Nazionale Spettacolo. Nel gennaio scorso abbiamo portato la locandina della manifestazione a Papa Francesco, che l’ha benedetta, dove erano presenti i sindaci di Alba e Bra. Il 19 maggio al mattino, dal pianoforte dell’ospedale di Verduno, vi sarà un concerto inclusivo di musica classica di altissimo livello con l’orchestra Crome in movimento. In quell’occasione consegneremo l’assegno per i macchinari. Cerimonia che vedrà presenti il primario, i vertici del nosocomio, dell’Asl Cn2 e della Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra. Fino ad ora, siamo riusciti ad acquistare macchinari per l’auto-respirazione per neonati 0-18 mesi e ci avvarremo nuovamente di un altro luminare; manichini per le sperimentazioni, due ecografi per organi interni e per il cuore. Tutto questo, per quei bimbi meno fortunati. La grande felicità è rendere tutto questo a chilometri zero. Tante città si sono incuriosite, con sensibilità a questo nostro progetto e valuteremo come e dove allargare le realtà coinvolte. Ben sapendo che abbiamo una base solida sulla quale continueremo a farci forza. Oggi siamo un brand benefico che fa del bene e che aiuta a stare bene».
«Nazionali unite con l’obiettivo di fare del bene»
“Regala un sorriso”: gli eventi di Daniele Sobrero, Carmelo Franceschini e Vincenzo Pizzonia