Dall’altra parte delle colline, al centro del magnifico panorama sulle Langhe illuminate dalla giornata di sole, si intravvede Treiso. Qualcuno commenta: «Anche loro ne avranno un beneficio e l’amministrazione sarebbe disponibile per ulteriori ed eventuali interventi». Perché sta per realizzarsi un passaggio molto importante per tutta la vallata di San Rocco Seno d’Elvio: qui dove si produce il Barbaresco, in particolare in un punto esatto tra le vigne di uva Barbera dell’azienda agricola Adriano, sarà presto impiantato un ripetitore che finalmente garantirà a tutti la necessaria copertura telefonica. Che da queste parti non è mai arrivata. «Parliamo di un servizio che ormai deve essere considerato essenziale – spiega Massimo Reggio, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Alba – . Non possiamo paragonarlo a un bene vitale come l’acqua, ma la rete di telefonia e dati oggi è basilare da più punti di vista: per la sicurezza, prima di tutto, poi ovviamente per il turismo e per il lavoro». Anche perché, come fa giustamente notare Marina Piazzo, presidente del Comitato di Quartiere, «siamo abituati a fare corsi su corsi per garantire la sicurezza sul lavoro, ma se succede qualcosa qui, come si fa a chiamare i soccorsi?».
Fino ad ora la linea non c’era (verificato da chi scrive), ma Reggio anticipa la bella notizia secondo cui i lavori saranno ultimati entro la fine di giugno, quindi si può immaginare che per luglio la struttura sarà operativa.
Per il sopralluogo, a San Rocco, c’è anche Stefano Pirovano, responsabile d’area di Vodafone che garantirà il servizio. I dettagli operativi prevedono che il palo avrà le antenne Vodafone, ma la proprietà è di un’altra azienda ovvero la Cubitel, rappresentata per l’occasione dal referente Antonello Lias. Quando in futuro si faranno avanti altri operatori, sarà proprio lui a subaffittare il servizio. Così come per il wifi: anche questo a cura di Cubitel. «In ogni caso – puntualizza Pirovano a proposito di qualità del servizio – stiamo parlando di connessione veloce su un’area che è estesa ma che non ha grande densità abitativa».
Il “padrone di casa” Marco Adriano («ma la proprietaria del terreno è mia moglie Luciana», specifica) ci dice che «di fare qualcosa se ne parlava da anni, mentre da quando è stato individuato il sito per il palo è trascorso appena un anno. La zona è rimasta quasi tutta in ombra, a parte qualche punto più in alto, e questo è stato fin qui un vero problema: non solo per il turismo, ma per chi lavora qui come noi. Una volta non passava tutto dal telefonino, ma oggi è diventato fondamentale a partire dalla sicurezza. Chi esce in trattore per esempio è solo sui terreni, se ha bisogno di comunicare un’emergenza oggi non può farlo. E poi negli uffici della nostra sede abbiamo il problema dei collegamenti che magari non possiamo usare per effettuare i pagamenti, dobbiamo sempre prendere la macchina e arrivare in una zona dove c’è linea. Siamo contenti di aver potuto contribuire mettendo a disposizione questo angolo di terreno, sarà un beneficio per tutta la frazione e ci fa molto piacere».
Ecco il consueto spirito di squadra langarolo che si traduce sempre in termini pratici. «Complicazioni burocratiche? Non ce ne sono state perché il Comune è stato coinvolto fin dal primo momento e abbiamo seguito l’iter passo dopo passo», chiarisce ancora l’assessore Reggio, mentre Marina Piazzo sottolinea proprio il ruolo dell’Amministrazione: «Ci ha aiutato a portare a casa questo risultato. Un grazie va rivolto anche a Marco Adriano: se non avesse messo a disposizione il terreno, non saremmo qui a celebrare questo momento. Per noi significa tanto: siamo a tre chilometri da Alba tra cantine e agriturismi, nel cuore delle colline Unesco, non è accettabile che poi un turista non riesca a usare il navigatore finendo per perdersi. Fino a 15 anni fa non ci facevamo caso, ma oggi capita di uscire di casa senza portafoglio, mai senza telefonino. Il nostro percorso è stato finalmente completato dopo i controlli ambientali dell’Arpa e il consenso Unesco. Ora speriamo che sia un servizio capace di risolvere tutti i problemi, ma intanto andiamo per gradi, siamo fiduciosi».
C’è voglia di lasciare in fretta tutti i disagi alle spalle. Ce lo conferma anche il consigliere comunale Mario Sandri che conosce bene questa zona: «C’è stato molto impegno per ottenere un risultato decisamente importante. L’intera vallata è senza copertura, da San Rocco Seno d’Elvio fino a parte di Madonna di Como, oltre alla parte più bassa di Treiso e poi anche Pertinace. Un cono d’ombra che rendeva fin qui impossibile – e siamo nel 2024 – utilizzare magari google map oppure chiamare un soccorso. Come Amministrazione siamo felici di aver trovato in Vodafone l’interlocutore giusto per venire incontro a un’esigenza che era decennale, grazie anche ai proprietari del terreno».