Dici Tour e, a Castagnole delle Lanze, dici (anche) Barbera. Il vino ha un ruolo chiave negli eventi per la promozione del territorio che, nell’ultimo paese del Monferrato, al confine con il Cuneese e con le Langhe, stanno prendendo forma in vista della tappa del 1 luglio. «Sarà una festa lunga più di un mese -anticipa il sindaco Carlo Mancuso -. Iniziamo gli eventi dedicati presto, già da giovedì 25 maggio, così da coinvolgere da subito tutta la cittadinanza, gli esercenti e i turisti».
Per quel giorno, il borgo sarà già vestito a festa con decorazioni e installazioni gialle e il centro storico ospiterà la cena di gala “Aspettando il Tour” e la Festa della Barbera, organizzata dal Municipio con i ristoratori, la Bottega del Vino e la Pro Loco. Al costo di 55 euro, i partecipanti potranno gustare i piatti preparati dai ristoranti del paese e i vini dei produttori della Bottega del Vino. Per prenotarsi, basta contattare l’ufficio manifestazioni del Comune (0141875633) o mandare un messaggio whatsApp al numero 351.7343818. Non solo: «Sveleremo la nuova etichetta celebrativa che abbiamo creato in occasione del passaggio del Tour, insieme al progetto “Adotta un filare”».
È l’iniziativa avviata a Castagnole nel 2010 per il recupero dei vigneti ormai abbandonati. Funziona così: chi aderisce, sottoscrive un patto di adozione in Comune e, con un contributo economico, sostiene un filare di una ventina di metri lineari. Da qui, l’adottante riceve una dozzina di bottiglie all’anno, con l’invito a partecipare alla festa della potatura e alla vendemmia. Le etichette, negli anni, sono state personalizzate anche da grandi artisti come Ugo Nespolo e Luigi Picatto, fumettista di Dylan Dog che viveva proprio in Monferrato. I dettagli per quella dedicata al Tour saranno svelati durante l’evento. «Sicuramente non mancherà il giallo – anticipa Mancuso -. Siamo orgogliosi di questo progetto, che continua a riscuotere grande successo. Molti l’hanno preso come esempio e stanno provando a replicarlo in altri Comuni e in altri territori».
Da venerdì 24 a domenica 26 maggio, poi, si continua con la Festa della Barbera, che accenderà ancora i riflettori sul centro storico e sul Tour. Per tre giorni, sono previsti eventi in piazza, enogastronomici e culturali. «È un appuntamento sempre molto atteso e sarà una grande occasione per promuovere il passaggio della tappa del 1 luglio».
Che, a sua volta, è una vetrina preziosa per fare parlare di Castagnole e del suo borgo in tutto il mondo. Più di ogni altra corsa, infatti, il Tour garantisce una visibilità internazionale elevatissima. Si attendono telespettatori collegati da oltre 200 nazioni diverse e centinaia di milioni di appassionati a seguire in diretta la gara. «Nel decennale del riconoscimento Unesco per le Langhe, questa è anche la conferma di quanto si è lavorato bene finora, includendo anche il circondario. Per noi, la posizione geografica è un’opportunità: accanto al Monferrato, accanto alle Langhe, in un territorio che fa da cerniera tra due eccellenze e regala scorci apprezzati da tutti». Si aggiungono anche i riconoscimenti locali, sulla qualità del territorio e la bellezza della borgata, tra le migliori d’Italia secondo varie classifiche.
A proposito di decorazioni, a Castagnole hanno già pensato di vestire a festa la torre panoramica, ottocentesca, simbolo del borgo. Lo faranno con della stoffa gialla, che, sperano, attirerà le riprese televisive della regia internazionale. «Saranno coinvolti anche i ragazzi e i giovani – garantisce Mancuso, che con gli altri sindaci partecipa a un tavolo tecnico per coordinare i preparativi -. A luglio le scuole saranno chiuse, ma noi ogni anno ospitiamo un centro estivo con più di 200 iscritti. I giorni prima della corsa, gli educatori coinvolgeranno i ragazzi a preparare materiali e cartelloni per tifare i corridori. Individueremo con loro i punti migliori in cui radunarsi lungo le strade e attendere prima la carovana degli sponsor, poi i ciclisti e le ammiraglie».
Le gare ciclistiche, spesso, sono anche occasione per rimettere a punto strade e asfaltature. Sarà così anche a Castagnole delle Lanze? «Abbiamo investito parecchio, anche recentemente, in questo ambito. L’organizzazione sta effettuando dei sopralluoghi per verificare che tutto il tracciato sia in sicurezza e nelle migliori condizioni per i ciclisti. Al momento, non ci ha chiesto di intervenire. Se lo farà, provvederemo al ripristino dei tratti che andranno eventualmente sistemati».
Un’iniziativa tira l’altra dal gianduiotto giallo allo zafferano di Crippa
Un’iniziativa tira l’altra: il Tour esalta la creatività di questo territorio. Sono annunciate anche novità golose, come ad esempio quella firmata dal maestro del gusto di Torino, Giovanni dell’Agnese: un gianduiotto tutto giallo. Giallo è anche il colore dello zafferano che lo chef tristellato Enrico Crippa utilizzerà nel suo piatto, riso, zafferano e ragù di fegatini. E ancora, giallo è l’aperitivo “La Musette”, nato dal talento e dall’estro di Luigi Barberis, bartender della provincia di Alessandria, a base di succo di limone, sciroppo salato alla camomilla, bitter bianco, cedrata e ghiaccio. Ed è solo un assaggio…