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Il Festival “Colline in musica” si prende il Tempo: un viaggio intimo d’arte, emozioni e contraddizioni

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La nuova edizione del Festival “Colline in musica”, presentata ufficialmente oggi al Castello di Guarene, sarà un omaggio al Tempo, “alle sue sfumature, alla sua essenza e alle sue contraddizioni”. L’anima della rassegna si svelerà lungo un itinerario di 18 concerti itineranti in scenari meravigliosi tra Langhe, Monferrato e Roero, con un programma che punta a condividere un momento assoluto di empatia tra artisti di qualità e il pubblico, cercando di fermare attimi di bellezza e di perfezione.

“La musica è l’espressione artistica più intimamente legata al tempo: la musica non può che essere nel tempo – spiega Adrian Pinzaru, direttore artistico del Festival –. Eppure, nata dal tempo, la musica finisce per trascenderlo in un atto di ribellione all’inflessibile scorrere dello stesso. E quindi la musica è sia ‘un’Arte nel tempo’ che, citando Claude Levi-Strauss, ‘una macchina per sopprimere il tempo’. Il binomio musica-tempo è caratterizzato anche dalla coesistenza dei tempi dell’esecuzione e dell’ascolto, una sincronizzazione di tante durate interiori, che per loro definizione sarebbero appunto incomunicabili. Su questi ragionamenti si è sviluppato il cuore del programma”.

La rassegna è organizzata dall’associazione International Music Exchange nell’ambito di Roero Cultural Events (progetto che rientra nella programmazione di “SNODI, Colline Co-creative di Langhe, Monferrato e Roero”, finanziato dal piano europeo Next Generation EU, all’interno della Linea di Azione-Realizzazione di iniziative per la tutela e valorizzazione del patrimonio della cultura immateriale – Intervento 2 – PLAY LMR Music).

“Il Festival Colline in Musica 2024 andrà a sviluppare l’indagine sul concetto di Tempo cercando, attraverso i suoni, di svelare i percorsi estetici indotti dalle sue molteplici declinazioni e interpretazioni in ambito musicale, culturale, filosofico e interiore”, afferma la presidente dell’associazione International Music Exchange, Dejing Tu. Sarà una rassegna densa, che guarda alla bellezza, con un prefestival che inizierà dal Teatro Sociale di Alba, il 26 maggio, aperto dalle note di Li Kaixiang, violino, Delian::quartett e Virtuoso Ensemble, diretti dal maestro Zhu Qiyuan dell’Orchestra sinfonica di Chengdu.

Dopo gli appuntamenti organizzati nell’ambito del Quartet and Chamber Music Forum a Piea. Neviglie, Piobesi d’Alba e Torino, tutto il territorio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato – le colline riconosciute dall’UNESCO patrimonio dell’umanità – sarà coinvolto, con un primo weekend nel Monferrato, dal 7 al 9 giugno. “Andremo alla scoperta del Monferrato con la meravigliosa abbazia romanico-gotica di Vezzolano. Toccheremo poi Cortemilia e l’Alta Langa, quindi l’iconico Castello di Grinzane Cavour, per arrivare alla chiusura il 30 giugno nel cuore del Roero, a Guarene, dove questo progetto ha avuto inizio”, spiega il maestro Pinzaru.

Il Tempo con la sua volubilità e la sua capacità di trascendenza sarà anche il protagonista di alcune presentazioni di dischi, delle vere rarità, come spiega ancora il direttore artistico Pinzaru: “La registrazione è il tentativo di congelare nel tempo una visione artistica, che, però, cambia a ogni ascolto. Questo è un fallimento nella nostra lotta contro il tempo, perché nel momento in cui la riascolti è cambiato il contesto, anche quello interiore. Lo stesso artista quando ascolta la registrazione non si riconosce più. Cercheremo di fermare il tempo in ogni concerto anche grazie a un nuovo progetto fotografico che vedrà protagonisti gli scatti di Stefano Pierini”.

Il viaggio avrà un respiro internazionale, con un ospite d’onore: la Cina, dove il Festival è stato presentato nel mese di marzo. Aggiunge il maestro Pinzaru: “Abbiamo deciso di aprirci al turismo internazionale: il settore culturale cinese potrà, infatti, rappresentare in futuro una vetrina e una risorsa importante di cui tenere conto”. Dall’Oriente sono stati portati momenti corali, performance e storie bellissime con tonalità e prospettive diverse.

“Colline in musica” avrà un’anima locale, sostenibile che racconta quello che il territorio può offrire partendo dalla cultura, passando per la straordinaria bellezza paesaggistica fino all’offerta enogastronomica unica. Anche l’innovazione sarà una caratteristica fondamentale, a cominciare dalla tipologia di concerti “snelli”: dalla durata di un’ora, ma curati e di livello internazionale. Verrà abbandonato il concetto di palco per consentire una migliore interazione tra il pubblico e gli artisti. Per una maggiore accessibilità e inclusione è previsto inoltre il servizio gratuito di baby-sitting per le famiglie con bambini piccoli e l’accessibilità del sito internet alle persone non vedenti.

Il Festival “Colline in musica” si dedica allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio in ambito culturale ed economico, ma avrà un occhio di riguardo anche all’aspetto solidale, trasformandosi in una vetrina itinerante per la Cooperativa sociale Isoinsieme di Torino che potrà far conoscere i propri progetti di musicoterapia dedicati ai bambini con disturbi dello spettro autistico e a persone ricoverate in hospice.

Per tutte le informazioni sul festival: www.roeroculturalevents.it.