Il successo di “Ri-Connettiamoci!” , lo show della scuola primaria del Quartiere Moretta

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Un titolo e un tema di fondo che sono un invito a ripensare l’evolversi della propria epoca, idealmente -ma non solo- prendendo la rincorsa addirittura dall’epoca preistorica.
Tra coordinate culturali “profonde”, musiche più che azzeccate (da un’evocativa versione del “Così parlò Zarathustra che da Strauss rimbalza su Kubrick al popolare, coinvolgente “Waka Waka” di Shakira, passando per una rivisitazione in tempo-zero di un brano di Annalisa sulla cresta dell’onda), e una chiave di lettura fondamentale come il concetto di inclusione, si è risolta in un successo di critica e pubblico la messa in scena di “Ri-Connettiamoci!”, mercoledì 15 maggio, al Teatro Sociale “Busca” di Alba.
Al centro della scena: le classi quarte A, B, C e D della scuola primaria “Umberto Sacco” dell’Istituto Comprensivo Alba-Quartiere Moretta, al cospetto di un pubblico plaudente e della dirigente scolastica Wilma Proglio. Il tutto, in uno show da apprezzare tutto d’un fiato, reso possibile dalla sinergia tra gli alunni e gli attori diversamente abili de “La compagnia del Menestrello”, nell’ambito del “Festival Teatro dei Ragazzi 2024” sostenuto peraltro dalla Fondazione Crc.
Per stessa ammissione degli autori, oltre che dei protagonisti, «si è trattato di un viaggio primordiale e ancestrale che, tra colpi di scena, risate e riflessioni, mette al centro l’essere umano e la sua spiritualità attraverso le doti più belle: la parola, il canto, il suono ed il corpo», anche per comprendere il “come sarà” il nostro futuro distopico, tra il vivace proscenio e il cuore della platea.
Ogni cosa, grazie alla perfetta intesa tra regia, allieve e allievi e docenti: per dirla come il Maestro Yoda della celebre saga di “Star Wars”, «meravigliosa è la mente di bambino», come un invito a riscoprire quanto la socialità, lo stare insieme e la creatività sappiano donare questi risultati dalla vibrazione pressoché magica.