È stata presentata in anteprima sabato 18 maggio al cinema Monviso a Cuneo all’interno del Cuneo Montagna Festival l’edizione zero della Scuola di Ecologia Politica in Montagna piemontese, che si terrà a Vernante e in valle Vermenagna da venerdì 20 a domenica 22 settembre.
Creata nel 2020 a Castiglione dei Pepoli, sull’Appennino emiliano, da un’idea dell’Associazione Boschilla, collettivo di camminatori-ricercatori in collaborazione con Articolture, casa di produzione culturale di Bologna, e Bottega Bologna, la Scuola di Ecologia Politica in Montagna è un’esperienza di studio specialistico attorno alle tematiche legate alla crisi climatica mondiale declinate sui territori delle terre alte, per interrogarsi – e interrogare i decisori politici – su come è possibile incidere positivamente sulla crisi ecologica. Noau | officina culturale, insieme a NEMO Nuova Economia in Montagna, proporrà a settembre l’edizione zero della Scuola di Ecologia Politica in Montagna nel Cuneese sul modello della Scuola emiliana, attivando con essa un gemellaggio a partire dalla comunione di obiettivi, metodologie oltre che di alcuni soggetti formatori. Altri partner di progetto, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, sono Articolture, Boschilla, Ente di Gestione Aree Protette Alpi Marittime, Università di Torino – Dipartimento di Culture, Politica e Società e Centro Interdipartimentale sui Rischi Naturali in Ambiente Montano e Collinare / NatRisk -, Forwardto, Unione Montana Alpi Marittime, Comune di Cuneo, UNCEM Piemonte. L’edizione 2024 avvia un’esperienza che nei prossimi anni punta a coinvolgere tutte le valli cuneesi ponendosi in dialogo con realtà analoghe delle terre alte italiane. La valle Vermenagna è stata individuata come territorio pilota per le questioni aperte e le opportunità che la rendono teatro ideale di un dibattito sui temi dell’ecologia politica.
I destinatari sono amministratori e imprese locali, studenti universitari e giovani under 35 del territorio interessati agli ambiti trattati. La partecipazione è gratuita e sono previste quattro borse di studio per studenti universitari del valore di 500 euro l’una per sviluppare ricerche a partire dalle tematiche emerse.
«Siamo molto contenti di poter portare nel cuneese un’esperienza di qualità che tocca temi di massima urgenza soprattutto per i territori più fragili delle aree interne – dice Francesca Perlo, project manager di Noau officina culturale – Per noi è un’opportunità per creare e consolidare reti locali e nazionali, per praticare partecipazione, stimolare l’attivazione civica, convogliare risorse e interesse per uno sviluppo sostenibile. Come Noau siamo già attivi in valle Vermenagna con il festival di illustrazione Imaginé e la Scuola – grazie al rinnovato entusiasmo dell’amministrazione comunale di Vernante – è un tassello in più per promuovere una fruizione del territorio consapevole e innovativa».
Le attività formative avranno come base il Centro Visita del Parco Alpi Marittime a Vernante (strada statale 20 n. 12). Venerdì 20 settembre si inizia con la giornata formativa per giovani under 35; nella mattinata interverranno Filippo Barbera (Università di Torino. Dipartimento di Culture, Politica e Società), Francesca Uleri (Università di Pisa) e Irene Borgna (Aree Protette Alpi Marittime), pomeriggio sul territorio a cura di Riccardo Franchini e Andrea Chiloiro (Boschilla), Irene Borgna e di una guida del Parco Apam, con il coinvolgimento di soggetti e realtà attivi per la tutela, la divulgazione e l’animazione del patrimonio naturalistico e culturale della valle. Sabato 21 settembre saranno protagonisti amministratori e imprese: nella mattinata sono previsti gli interventi di Claudio Marciano (Università di Torino. Dipartimento di Culture, Politica e Società), Monica Gilli (Università di Torino. Dipartimento di Culture, Politica e Società), Marco Giardino e Luciano Masciocco (Unito. Centro NatRisk). Il pomeriggio sul territorio, focalizzato su fragilità e rischi geo-morfologici e politiche di intervento, sarà tenuto da Marco Giardino, Luciano Masciocco, con una guida del Parco Apam e realtà locali coinvolte nella gestione delle acque e in attività di sensibilizzazione pubblica. Domenica 22 settembre chiusura con il laboratorio di co-progettazione per definire possibili scenari di sviluppo sostenibili, a cura di Alberto Robiati (Forwardto), cui parteciperanno tutti gli iscritti. Nelle serate di venerdì 20 e sabato 21 settembre verranno proposti eventi pubblici serali. Le iscrizioni all’edizione zero della Scuola di Ecologia Politica in Montagna sono aperte fino a giovedì primo agosto sul sito www.scuolaecologiapolitica.it.