Fino al prossimo 3 giugno è possibile conoscere e votare, sulla piattaforma www.bandodistruzione.it, gli 11 progetti del Bando Distruzione 2024, l’iniziativa della Fondazione Crc nata nel 2017 con l’obiettivo di ripristinare la bellezza di alcuni angoli della provincia di Cuneo, che versano in stato di abbandono o degrado, attraverso interventi di distruzione, riqualificazione o mitigazione.
Gli interventi dell’edizione 2024 prevedono per la Misura 1 ben 7 progetti candidati dai Comuni di Bosia, Feisoglio, La Morra, Levice e dalle Parrocchie Natività di Maria (Morozzo), San Giovanni Battista (Moiola) e Santi Pietro e Bartolomeo (Pezzolo Valle Uzzone). Nell’ambito della Misura 2 (destinata ai Comuni della zona Unesco, in occasione del 10° anniversario del riconoscimento) sono 4 i progetti candidati da Comune di Barbaresco, Barolo, Diano d’Alba e Roddino.
Ogni votante potrà esprimere al massimo 3 preferenze.
La delibera finale è prevista per il mese di giugno, il budget complessivo dell’iniziativa è di 450 mila euro, divisi sulle 2 misure (350 mila per la Misura 1 e 100 mila per la Misura 2).
«Il Bando Distruzione rappresenta un’iniziativa innovativa ed originale, che sempre ha riscosso una grande partecipazione sia per il numero di progettualità presentate, sia per la partecipazione delle comunità nell’individuazione dei progetti di rigenerazione meritevoli, attraverso la votazione online», commenta Mauro Gola, presidente della Fondazione Crc.
«Quest’anno il Bando ha previsto una misura ad hoc per celebrare il decennale del riconoscimento Unesco: un’occasione importante per ribadire il valore della bellezza e l’importanza di valorizzare i nostri territori».
Nelle prime cinque edizioni, il Bando Distruzione ha sostenuto in totale 55 progetti per abbattere o mitigare le brutture del territorio e per far posto alla bellezza, per un contributo complessivo di 1,725 milioni di euro. Più dettagliatamente sono stati 5 i progetti nella prima edizione (2017); 11 progetti nella seconda edizione (2018); 12 progetti nella terza edizione (2019); 12 progetti nella quarta edizione (2021) e 15 progetti nella quinta edizione (2023).
In particolare, sono stati realizzati 22 interventi di demolizione di edifici fatiscenti e abbandonati, 19 interventi di riqualificazione e mitigazione e 14 interventi di arte pubblica. A partire dalla seconda edizione, con l’obiettivo di coinvolgere maggiormente le comunità, è stata introdotta la votazione online dei progetti, sulla piattaforma dedicata, tramite cui sono stati raccolti fino ad oggi oltre 45 mila voti.
PROGETTI PER CUI VOTARE
A Barbaresco, le varie amministrazioni Comunali, che si sono succedute, hanno portato avanti il progetto di creare un percorso pedonale ad anello intorno alla collina che consenta di apprezzare scorci di incantevole bellezza sulle alture circostanti ora divenute Patrimonio Unesco e di arrivare a parcheggi e a punti di sosta dislocati lungo l’itinerario. Il progetto prevede di mascherare con il verde le ultime parti di muro ancora visibili, aiuta il comune a realizzarlo!
A Barolo si intende intervenire sul muro di contenimento in cemento armato di via XXV Aprile. L’idea è di creare il Barolo Wall, spazio che accoglie i visitatori all’ingresso del comune configurando questa opera anche come vetrina divulgativa ed educativa.
A Bosia il progetto prevede la rimozione delle cabine Enel e Tim posizionate negli anni ’60 che verranno sostituite da apparecchiature di dimensioni più contenute e performanti, destinate a ottimizzare la connettività del comune.
A Diano d’Alba l’intervento riguarda la galleria, lungo la Strada Provinciale 32 Alba-Ceva, arteria di collegamento fra la Bassa e l’Alta Langa e prevede il coinvolgimento dell’artista Alice Lotti per abbellire la facciata che guarda verso il centro storico.
A Feisoglio invece, si punta alla demolizione parziale e riqualificazione di un fabbricato fatiscente per realizzazione nolo “e-bike”, punto ricarica, servizi igienici e punto informativo.
L’area oggetto di intervento per il Comune di La Morra, si trova all’interno di un nucleo frazionale che ha come epicentro il Convento della Santissima Annunziata. Qui si è pensato alla riqualificazione dell’affaccio sul paesaggio, con la creazione di un belvedere e un piccolo anfiteatro.
A Levice, l’intervento prevederebbe la demolizione di un edificio in netto contrasto col contesto circostante che vede come protagonista l’antica Pieve di San Rocco. Una volta demolita la struttura si dovrebbe realizzare un muretto a secco di contenimento lungo il versante collinare, che servirà come quinta per un futuro belvedere sulle colline delle Langhe a pochi passi dalla chiesa di San Rocco, parte del percorso Bormida gotica. A partire dal 2025, attraverso l’organizzazione di workshop in collaborazione con la Banca del Fare, si punta a costruire una serie di installazioni urbane/strutture relax accessibili alla comunità e ai turisti in cui poter apprezzare la vista sulle colline.
A Moiola, su richiesta della Parrocchia San Giovanni Battista è prevista la demolizione di un capanno in muratura e creazione di uno spazio verde per la comunità.
A Morozzo il contesto su cui si intende intervenire si trova nel centro storico in prossimità della Chiesa della Natività di Maria. L’intervento proposto consentirebbe di migliorare gli effetti della rigenerazione urbana e amplierebbe la destinazione d’uso dell’area verde, attraverso la realizzazione di uno spazio giochi a servizio dei residenti e del vicino oratorio, di un parcheggio e di un piccolo anfiteatro, potenzialmente da destinare a rappresentazioni e cinema all’aperto nel periodo primaverile ed estivo. A Pezzolo Valle Uzzone, precisamente nel piccolo nucleo storico del borgo di Gorrino, la demolizione del fabbricato della Canonica nei pressi della chiesa parrocchiale potrebbe dar vita ad un’area, che sarebbe destinata a spazio verde e panoramico, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente l’attrattività turistica attrezzando lo spazio come punto tappa per il percorso Gtl.
A Roddino, il bene al centro dell’intervento si trova su un crinale panoramico, in località Lopiano, un luogo unico per la vista sulle Langhe e l’arco alpino, situato lungo il percorso della Bar to Bar e di altri sentieri escursionistici. In quest’area si trova lo sferisterio con gli impianti per il gioco della pallapugno/pallone elastico, realizzati negli anni ’90, circondati da un muro in cemento lungo 90 metri e da reti che si snodano lungo 16 metri di larghezza e 12 metri d’altezza. L’intervento si propone di migliorare lo spazio verde che oggi ospita un giardino botanico e un piccolo parco per bambini.
Votare per ripristinare la bellezza è facile! È sufficiente andare sulla piattaforma www.bandodistruzione.it ed esprimere sino a tre preferenze entro il 3 giugno.
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