«Un importante presidio di legalità economico finanziaria i cui compiti primari sono di curare l’osservanza delle leggi dello Stato e quel senso di serenità sul territorio che concorre a preservarne la coesione sociale». E ancora: «Una struttura che conferma l’impegno della Guardia di Finanza a garantire alle sue donne e ai suoi uomini i più elevati standard sotto l’aspetto logistico e infrastrutturale; quest’attenzione ha un’indubbia valenza in termini di benessere del personale, ma soprattutto genera ricadute positive sul servizio. L’obiettivo è che il nostro Corpo possa dare il massimo poiché costituisce un efficace presidio, fondamentale per assicurare al Paese un orizzonte di crescita e di sviluppo».
In queste parole, rispettivamente del comandante provinciale, colonnello Mario Palumbo e del comandante interregionale dell’Italia Nord -Occidentale, generale Fabrizio Carrarini della Guardia di Finanza, sono poste le fondamenta valoriali della Caserma della Tenenza di Saluzzo delle Fiamme Gialle e delle sue interazioni con il territorio.
La struttura è stata inaugurata nella mattinata di mercoledì 15 maggio alla presenza di una folta rappresentanza di finanzieri a partire dal comandante regionale Piemonte-Valle d’Aosta, generale Benedetto Lipari, il Prefetto di Cuneo Fabrizia Triolo, il Questore Carmine Rocco Grassi, il Presidente del Tribunale di Cuneo Paolo Demarchi Albengo e numerose altre autorità comunali e regionali, civili, militari e religiose. L’edificio, oggi di proprietà demaniale, è situato nel quartiere San Martino, nel pieno contesto della vita pubblica socio culturale della città e del territorio; in passato utilizzato a servizio delle attività comunali, fu successivamente individuato come sede della Guardia di Finanza che vi si è trasferita dopo un imponente intervento di ristrutturazione durato più di 5 anni. L’inaugurazione è stata una sorta di restituzione alla collettività dell’edificio proprio attraverso l’attività delle Fiamme Gialle.
Particolarmente significativa è stata inoltre l’intitolazione della sede della Tenenza saluzzese al brigadiere, medaglia di bronzo al valor militare, Battista Giordana: saranno le sue valorose gesta compiute durante la Prima Guerra Mondiale a costituire un esempio per i militari della Città del Marchesato richiamando all’alto senso del dovere, alla responsabilità, alla professionalità e quei sani principi tramandati, così fortemente ancora intatti nel tempo.
«Con pronta iniziativa», recita il Decreto Luogotenenziale di conferimento dell’onorificenza conferita al brigadiere Giordana il 22 novembre 1917, riferendo fatti avvenuti nel febbraio di quell’anno, «si portava sul posto ove un drappello di soldati era stato travolto da una valanga e con perizia ed ardimento, non curante del pericolo di nuove valanghe, riusciva a salvare due soldati e a disseppellirne un altro già morto».
«Il suo comportamento – ha sottolineato il colonnello Palumbo – deve ispirare la nostra azione quotidiana a un rinnovato e consapevole impegno civile offrendo un esempio alle giovani generazioni nella difesa dei diritti di tutti e per il progresso della nostra comunità».
La madrina dell’evento, chiamata a scoprire la targa commemorativa è stata Ida Giordana, nipote del brigadiere Giordana nato il 19 agosto 1884, protagonista dell’eroico salvataggio e deceduto nell’ottobre del 1918 a causa delle sofferenze patite in guerra. Ad officiare la liturgia della benedizione della caserma e della targa era presente il vescovo della Diocesi di Saluzzo, monsignor Cristiano Bodo che ha donato un crocifisso da apporre nella nuova sede alle Fiamme Gialle saluzzesi.
«Una cerimonia – ha concluso il Colonnello Palumbo – non scontata, un evento che coinvolge tutti, lasciando il segno e l’efficace testimonianza di legalità soprattutto nei confronti della comunità saluzzese». Uno stimolo, ha affermato il Generale Carrarini, nel proseguire «con la nostra azione a contrastare manifestazioni di illegalità che non risparmiano nessuna realtà per difendere anche in questo territorio le libertà sancite dalla nostra Costituzione».
Fotoservizio a cura di Mauro Gallo