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Con “Noi dopo di voi”, il Rotary Club Canale-Roero premia le scuole promosse in cultura

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Pomeriggio memorabile, quello vissuto dal Rotary Club Canale-Roero martedì scorso: con la fase finale del concorso “Noi dopo di voi”, rinnovato nello scorso anno sociale a partire da una serie di contatti e di letture in classe che hanno posto al centro di tutto gli alunni delle scuole e la socia e scrittrice Franca Benedusi.
Il Club ha voluto incontrarsi con i plessi partecipanti: nella fattispecie, quelli della scuola primaria di Monteu Roero, Vezza d’Alba e Canale, per premiare i lavori pittorici e grafici i quali hanno fatto seguito ad una serie di contatti in classe, nei differenti plessi roerini, tra bambine e bambini, insegnanti, e con la stessa autrice.
Il tutto si è rivelato come una vera e propria cerimonia premiale, tenuta presso la Confraternita dell’Annunziata di Guarene: vera e propria monumentale “casa” per il Club, e resa ancora più vivace dalla giovane platea delle classi scolastiche coinvolte.
Dopo il saluto del presidente Sergio Rolfo, l’evento è stato condotto dalla socia (e insegnante emerita) Rossella Costa, con l’intervento della dirigente canalese Manuela Torta e della stessa Benedusi.
Il suo è stato un intervento molto profondo: «Desidero ringraziare i bambini delle scuole primarie di Vezza d’Alba, Canale, Montaldo Roero e Monteu Roero, la dirigente scolastica Manuela Torta, le insegnanti Caterina Lauro, Wilma Berbotto, Roberta Valorzi, Maria Ferraro, Milena Merlo, Anna Maria Rabino, Federica Margulli, Irene Costa, e il dottor Sergio Rolfo, presidente del Rotary Club Canale-Roero. Intendo esprimere tutta la mia riconoscenza per avermi dato la possibilità di vivere ore davvero particolari: ore che non dimenticherò più perché vissute con profonda emozione. Ore commoventi, perché ricche di sentimenti. Negli incontri con i ragazzi si è parlato di amicizia, di solidarietà, di gioia, di dolore, di amore, compagnia, paura, fatica, immaginazione, di sogni, delusioni e di determinazione. La tecnologia, volutamente, è stata dimenticata per lasciare spazio alle voci del cuore, risorse indispensabili per il bene del mondo intero». Argomenti “forti”: e condivisi anche dagli stessi ragazzi, in un’azione che sa anche di accresciuta consapevolezza.
Inevitabile, e doveroso, nella narrazione condotta tra le aule, il riferimento al cosiddetto “mondo di Lunetta”: la frazione langarola di cui è originaria l’apprezzata scrittrice, è che rappresenta un corpus che è allo stesso tempo cultura, memoria, inventiva, e anche prospettiva futura: come, del resto, l’intero tema centrale di questo vero e proprio concorso ormai divenuto una vera e propria tradizione capace di baciare all’unisono le due sponde del Tanaro.
La Benedusi ha proseguito così: «Vorrei rivolgere un “grazie” particolare alle signore maestre perché hanno saputo, nel leggere i racconti, guidare i ragazzi a cogliere vivamente ogni sensazione, ogni stato d’animo, e le emozioni provate dai personaggi dei racconti. Sono convinta che le emozioni, se cercate e vissute, ci rendano migliori e tendano a guidarci verso il rispetto per noi stessi e per gli altri».
Come esposto da Rolfo, il quale ha manifestato a sua volta la piena gratitudine alle scuole coinvolte per aver risposto “presente” a questa sinergia, la cerimonia è “solo” la fase centrale di un cammino che anche quest’anno si concretizzerà in un ulteriore, successivo passo. Ad ottobre, una delegazione del Rotary Club Canale-Roero sarà di nuovo in visita tra le classi qui riconosciute e premiate. Ciò, per ottemperare la consuetudine del rito della “timbratura” dei libri acquisiti con i premi in denaro consegnati martedì, come suggello di tale esperienza.