Home Articoli Rivista Idea Quei dolcissimi noir

Quei dolcissimi noir

L’autore albese Mauro Rivetti abbina alla scrittura dei libri la creazione di specialità in tema. Come il Rola (in cui si incontrano Roero e Langhe) o il biscolanze

0
0

Questa volta parliamo di libri gialli. Perché, vi chiederete, vi­sto che state leggendo una rubrica che dovrebbe raccontare di cibo? Se proprio libri devono essere, almeno che siano di cucina. Oppure di turismo gastronomico.
E sarebbero obiezioni più che corrette, se ad Alba non esistesse uno scrittore di gialli o, meglio, di noir, un po’ particolare. Chi conosce Mauro Rivetti non può non descriverlo come persona gentile che esprime una cortesia che pare arrivare da altri tempi. Un professionista con la passione per la scrittura e per il noir.
Alcuni mesi fa è stato l’anima della prima edizione dell’Alba Noir Festival, organizzata con efficienza e puntiglio in cui è riuscito a riunire autori di rilievo nazionale e un folto pubblico di appassionati. Ebbene, questo signore preciso e gentile è a sua volta ormai un accreditato autore di gialli a tratti piuttosto efferati che da lui non ti aspetteresti. ‘Delitti e Tartufi’, ‘Colline rosso sangue’ e ‘Il Segreto del manoscritto’ sono i titoli usciti negli scorsi anni per i tipi di Golem Edizioni di Torino. Romanzi che hanno la capacità di tenerti legato alle pagine senza riuscire a smettere di leggere che raccontano storie ambientate nella terra che più di ogni altra ama l’autore.
Langhe, Roero e Monferrato sono protagonisti delle sue storie e questo amore per le proprie radici traspare da ogni pagina, ma la vera particolarità è un’altra. A tutto questo Mauro Rivetti unisce la passione per i dolci, così da inventarsi una ricetta legata a ogni suo romanzo e a farla realizzare da un pasticcere che opera sul territorio.
Insieme a ‘Tartufi e delitti’, per esempio, è nato RoLa, un cioccolatino realizzato insieme alla pasticceria Sacchero di Canale, in cui si uniscono idealmente i territori che stanno alla destra e alla sinistra del Tanaro. RoLa sta infatti per Roero e Langhe. L’incarto ne riproduce la cartina, ma l’interno è un azzeccato assemblaggio dei gusti che li caratterizzano. Un guscio di cioccolato racchiude una ganache composta da un incontro tra la marmellata delle pesche che rappresentano il Roero e un composto di nocciole chiamato a rappresentare la Langa.
Insieme al giovane pasticcere Mattia Gambato ha invece ideato l’abbinamento ideale da gustare mentre si scorrono le pagine di ‘Il mistero del Manoscritto’, un noir che si svolge a Castagnole Lanze. Si tratta di un biscotto leggero che profuma di nocciola dalla singolare forma appuntita che ricorda una lancia in onore del comune, uno dei più bei borghi d’Italia, a cui è dedicato. Un biscotto ‘da lettura’ si potrebbe definire. Perfetto per il dopo cena. Libro, divano, BiscoLanze insieme a un bicchiere di vino rosso. Provare per credere.
In conclusione: non ho ben idea se sto aspettando con più trepidazione il prossimo romanzo di Mauro Rivetti o il prossimo dolce a cui lo abbinerà.