Di chi parte e di chi resta: il viaggio secondo Nerio Vespertin e Angela Suppo

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È un periodo denso di novità per Granda in Rivolta, la rassegna di poesia e letteratura che da settembre 2023 trascina il pubblico in punta di parole al Vitriol di via Ancina 7 a Fossano.
Il 13 maggio gli ideatori si sono formalmente costituiti in associazione: “Un passo importante – spiegano i fondatori – per continuare a crescere, per alzare l’asticella e proporre incontri sempre più capaci di coinvolgere il pubblico eterogeneo che caratterizza Granda in Rivolta”. A presiedere Gir è il decano del gruppo, Romano Vola. Del gruppo fanno parte Elisa Audino, che con Vola ha avuto la prima intuizione di dare vita a Granda in Rivolta, Maurizio Regis, titolare del Vitriol, Agata Pagani, giornalista fossanese e Francesca “Maria Sole” Saladino, ideatrice, tra le altre cose, di Pop Poetry Fest. Della squadra fa inoltre parte Anna Funtò, programmatrice, produttrice e tour manager in campo teatrale.
Lunedì 20 maggio Granda in Rivolta ha ospitato, in collaborazione con Pop Poetry, la prima semifinale piemontese del Poetry Slam Lips vinta da Mirco Vercelli. La serata è stata travolgente, una competizione in cui i partecipanti si sono sfidati senza esclusione di colpi per avere accesso alla finale torinese.
Per il prossimo appuntamento si tornerà a parlare di poesia con “Di chi parte e di chi resta – Una serata all’insegna del viaggio, realizzato o sognato”.
Lunedì 3 giugno Nerio Vespertin, autore de Il turista, Gattomerlino 2024 e Angela Suppo, autrice de Il filo torto, Puntoacapo 2022, dialogheranno sui luoghi: l’Abruzzo abbandonato da Nerio Vespertin, diventato terra immaginifica e carica di nostalgia, e la Torino di Angela Suppo, una Torino in bilico tra la dimensione operaia degli anni Settanta e quella post-industriale, plastificata, dei giorni nostri.
“Chi siamo? Pellegrini in viaggio verso una meta, vagabondi senza una meta o turisti che oscillano tra luoghi diversi, di cui saccheggiare le emozioni e la bellezza? E voi chi siete? Preparatevi a risponderci. Ve lo chiederemo alla fine del dialogo” promettono gli organizzatori.