A San Martino di Busca, al confine con la frazione Ceretto di Costigliole Saluzzo, nella cascina con 300 anni di storia – i documenti ne fanno risalire la costruzione al 1724 – c’è l’azienda agricola Fornero. Ne è titolare dal 2016 Andrea, 28 anni, diplomato in Agraria. Lo aiutano come coadiuvanti il papà Giampiero, classe 1959, e la mamma Gemma del 1964. Poi, gli danno una mano, nel tempo libero e a livello famigliare, le sorelle Simona e Cristina, 36 e 31 anni. Il percorso dei Fornero, però, parte da lontano. Nel 1953, sono nonno “Giuanin” del 1920, sopravvissuto alla tragica campagna di Russia della Seconda Guerra Mondiale, la moglie Maria, anche lei del 1920, e i genitori di lui, “Gianetu” e Angela, ad acquistare la cascina, trasferendo l’attività agricola prima svolta a Manta. Dei figli di “Giuanin” e Maria solo Giampiero, dopo il diploma di terza media,si dedica al lavoro dei campi. Nel 1986 si sposa con Gemma e nel 1996 diventa titolare dell’azienda. A San Martino di Busca ci hanno lavorato e ci lavorano tre generazioni di agricoltori, i cui obiettivi sono sempre stati la conduzione famigliare dell’attività e l’eccellenza delle produzioni.
Perché lavorare la terra
Giampiero:“Ci tenevo a continuare il mestiere di mio padre: abbiamo lavorato tanti anni insieme e siamo andati molto d’accordo. Essendo sempre vissuto in campagna, sono affezionato alla terra. Poi, nel momento in cui riesci a raggiungere i risultati che ti eri postoti appassioni ancora di più”.
Gemma: “Quando ci siamo sposati, arrivavo da una famiglia di agricoltori. E’stato naturale continuare l’attività e sono molto contenta della decisione presa”.
Andrea:“Terminate le Superiori nel 2014 non ho avuto dubbi: volevo portare avanti l’azienda. All’esperienza maturata dai miei genitori, ho aggiunto i frutti dello studio. Abbiamo incrementato le produzioni e avviato la vendita diretta. In azienda ci sono stati grandi cambiamenti e di questo percorso fatto con papà e mamma sono molto soddisfatto”.
Le produzionidi alta qualità
La famiglia Fornero gestisce dodici ettari di terreno: sette in proprietà e cinque in affitto. Le colture?Fragole, ciliegie, la “chicca” delle albicocche tonde di Costigliole, ramassin, mele e un’ampia scelta di ortaggi. Dalle mele nasce anche il succo, spremuto direttamente dal frutto. Poi, sui terreni in collina ci sono i vigneti dalle cui vigne vengono prodotte dieci mila bottiglie di vino con cinque etichette: Quagliano e Bricco Romanico (assemblaggio in parti uguali di uve Barbera, Nebbiolo e Chatus)con la certificazioneDoc delle Colline Saluzzesi; duerosè– uno fermo e l’altro spumante metodo classico – e il biancoDealuna.
Afferma Andrea:“La qualità delleproduzioni deve rappresentare l’obiettivo fondamentale dell’attività agricola. Noi abbiamo la fortuna di lavorare in una zona dove il microclima e la composizione del terreno favoriscono la produzione di frutta e verdura. Ma non è sufficiente. Ci va l’impegno di chi si prende cura delle colture”.
Con quali attenzioni? “Coltivando nel pieno rispetto della natura e del susseguirsi delle stagioni e avvalendoci del supporto dei tecnici per controllare in modo scrupoloso e costante l’andamento del percorso produttivo”.
La vendita
La vendita dei prodotti avviene tutto l’anno nei mercati del venerdì a Busca e del sabato a Saluzzo. Durante il periodo estivo, il mercoledì di nuovo a Saluzzo. Dal prossimo primo giugno la famiglia Fornero ha deciso di aprire anche un nuovo punto vendita all’interno della struttura aziendale di San Martino. Per chi vuole comprare è consigliata la prenotazione di quanto gli serve ai numeri 324 6126325 (Andrea) e 339 7500140 (Giampiero).
Spiega Andrea: “Abbiamo sempre creduto nella vendita diretta di ciò che coltiviamo. Con lo spaccio ci sarà la possibilità di spiegare alle persone la nostra storia e di far conoscere il modo in cui lavoriamo. Ma non solo. Accorciando la filiera, senza passaggi intermedi, possiamo essere molto competitivi nei prezzi e il consumatore finale ne ha un buon beneficio economico”.
La frutta viene inoltreconferita alla cooperativa Albifrutta di Costigliole Saluzzo, della quale nonno “Giuanin”, nel 1977, è stato uno dei nove soci fondatori. Il vino in parte va al settore della ristorazione.
Problemi e soddisfazioni nell’attività
Andrea: “La difficoltà maggiore è sicuramente rappresentata dalla burocrazia. Servono semplificazioni, perché dobbiamo dedicare troppo tempo alle pratiche anziché portare avanti il lavoro nei campi e quello di vendita. Le Istituzioni comunque ci aiutano attraverso i bandi dello Sviluppo Rurale: certo bisogna cercare le occasioni e non attendere che ti cadano addosso. Le soddisfazioni più grandi? I cambiamenti importanti avvenuti nell’azienda e il vedere i clienti che tornano ad acquistare i prodotti perché li hanno apprezzati”.
Le prospettive future dell’azienda
Andrea:“Bisogna camminare sempre con i piedi per terra, ma l’obiettivo è certamente quello di migliorarci ancora. Prestando attenzione alle richieste dei consumatori sul fronte produttivo e alle innovazioni tecnologiche che possono aiutarci nel far crescere l’azienda”.
L’inaugurazione del nuovo punto vendita
L’inaugurazione del nuovo punto vendita, in via Antica di Costigliole, 95, a San Martino di Busca, è prevista sabato 1º giugno a partire dalle 16. Sono in programma i saluti delle autorità locali e del presidente provinciale di Cia Cuneo, Claudio Conterno. Dopo il racconto della storia della cascina e il taglio del nastro, ci sarà la degustazione guidata dei vini delle Colline Saluzzesi prodotti dall’azienda Fornero e il buffet finale. Per informazioni e prenotazioni: Andrea (324 6126325); Giampiero (339 7500140); [email protected]