Giovedì 16 maggio, presso la sala ragazzi della Biblioteca civica “G. Arpino”, si è tenuta la presentazione del libro “Tea nelle cittAInvisibili”. Alla lettura è seguito un laboratorio creativo di disegno e di scrittura, a cui hanno partecipato le classi 3°B, 3°C e 4°C della scuola “E. Mosca” (Istituto comprensivo Bra 1).
Il volume è stato realizzato grazie al lavoro e all’impegno della classe 5^ D del liceo linguistico sez. tedesco, del Liceo “Giolitti-Gandino” di Bra, coordinata dalle professoresse Rossella Magliano (Arte) e Daniela Oddenino (Italiano) e da Giulia Manfieri, ex liceale che sta svolgendo il servizio civile in Biblioteca, in un modulo interdisciplinare. Partendo dai racconti de “Le città invisibili” di Italo Calvino, le ragazze e i ragazzi hanno selezionato e adattato alcune città, rendendole così accessibili anche ad un pubblico più giovane: Andria, Bauci, Ersilia, Fillide, Maurilia, Moriana, Olinda, Ottavia, Smeraldina, Zenobia e Zora.
Come un Alice in un Mondo delle Meraviglie letterario, Tea, la bambina protagonista della graphic novel, attraversa le città una ad una, per ritrovare qualcosa (o qualcuno) a cui è particolarmente legata. Le illustrazioni che accompagnano il racconto sono state realizzate utilizzando l’intelligenza artificiale: è stata data dunque la possibilità di comprendere meglio il funzionamento delle nuove tecnologie, con i suoi punti di forza e di debolezza. Il libro, tradotto anche in francese dalla classe, è un ottimo esempio dell’approccio STEAM, che porta ad includere l’arte nel contesto delle discipline scientifiche.
Durante il laboratorio, le classi partecipanti all’evento hanno potuto dare via libera alla fantasia. Supportati dalle alunne e dagli alunni del liceo, ognuno ha immaginato, disegnato, decorato e descritto la propria città invisibile. Durante il laboratorio sono state realizzate delle vere e proprie opere d’arte, con disegni e collage, completate da un esercizio di scrittura creativa. La presentazione e il laboratorio sono stati un successo: merito dell’impegno, della creatività e della passione delle classi e delle insegnanti coinvolte alle quali la Biblioteca rivolge i suoi ringraziamenti per la preziosa collaborazione.