A Prato nevoso effettuato il sopralluogo preliminare per la prima seggiovia a 8 posti del nord-ovest

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Mercoledì 29 maggio 2024 a Prato Nevoso è stato effettuato il sopralluogo preliminare ai fini dell’ottenimento del nullaosta funiviario relativo alla realizzazione della nuova seggiovia a 8 posti, la prima di tutto il Nord-Ovest e delle Alpi Occidentali. Sul posto – accompagnati da Enrico Martina, direttore della stazione sciistica – si sono recati gli ingegneri Leitner e i funzionari di Ansfisa, agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali istituita a seguito del crollo del ponte Morandi e incaricata di vigilare anche sugli impianti fissi, come funivie e seggiovie.

La nuova seggiovia a 8 posti di Prato Nevoso sostituirà l’attuale quadriposto Blu a servizio delle piste dell’area della Conca e sarà un impianto avveniristico, in grado di migliorare la fruibilità della stazione grazie a una tecnologia all’avanguardia e fin qui del tutto inedita non solo in Piemonte, ma anche in Valle d’Aosta e in Lombardia. Una svolta che genererà inevitabilmente ricadute in chiave turistica, accrescendo l’appeal di Prato Nevoso anche sui mercati esteri e garantendo all’intera vallata di beneficiare di un maggior respiro internazionale.

La seggiovia sarà ad ammorsamento automatico, con una velocità media di cinque metri al secondo, 52 seggiole e una portata oraria di 3mila passeggeri. La sua collocazione rimarrà invariata rispetto a quella odierna, con un leggero spostamento verso sinistra per migliorare i flussi di utenza. Si tratterà altresì del primo impianto con motore diretto senza riduttori, estremamente performante sotto il profilo dell’efficienza energetica e dotato di una velocità all’imbarco di 0,8 metri al secondo e di sistemi di sicurezza di livello assoluto.

Con il sopralluogo preliminare di Ansfisa, prosegue dunque l’iter per la costruzione della nuova seggiovia a 8 posti di Prato Nevoso, con l’intento dichiarato di giungere al taglio del nastro in corrispondenza dell’inizio della stagione invernale 2025/2026. L’opera sarà finanziata interamente con fondi privati, anche se l’auspicio è quello di intercettare contributi pubblici, così da incrementare la sostenibilità del progetto.