Due appuntamenti “Aspettando il Tour de France”. Guarene si veste di giallo per omaggiare il passaggio della “Grand Boucle”. Lo farà il 21 e 22 giugno, organizzando due eventi che omaggeranno il ciclismo e le tradizioni locali. Perché il Tour è, per i comuni che lo ospitano, certamente una vetrina ma anche momento di condivisione, sinergia, valorizzazione del territorio e coinvolgimento. Per le amministrazioni e i cittadini è un pedalare, insieme, nella stessa direzione. Anche se la corsa in passaggio il prossimo 1° luglio, come spiega il consigliere comunale Mattia Artusio che in prima persona si sta occupando degli eventi di avvicinamento al Tour, lambirà il piccolo comune per soli 700 metri nella frazione di Racca di Guarene. Le forze in campo sono però quelle dei grandi eventi che muovono e mettono a sistema tanti attori del territorio.
L’amministrazione, certo, ma anche Pro Loco e accompagnatori cicloturistici. Perché il 21, la piazza di Racca si trasformerà in una grande tavolata coinvolta in una festa di paese in cui degustare (a partire dalle 19,30) i sapori delle colline di Langhe e Roero, patrimonio dell’Unesco. Il giorno dopo, accompagnatori cicloturistici nati grazie al corso di Apro Formazione condurranno ciclisti esperti e meno esperti lungo i percorsi della collina. «Un gruppo con cui siamo entrati in contatto e che ci accompagna anche in altri momenti dell’anno – racconta Mattia Artusio -, ma non è finita qui perché ci saranno anche altri eventi di avvicinamento più “piccoli” e destinati a un pubblico guarenese, su cui stiamo lavorando».
Intanto nel borgo del Palazzo e del Parco d’arte Re Rebaudengo, dimora settecentesca e luogo d’installazioni artistiche a cielo aperto, l’attesa cresce. Per la prima volta il Tour avrà la grande depart in italia, da Firenze il 29 giugno e due tappe in Piemonte. «Un evento unico nella storia delle Langhe – prosegue Artusio -, che stiamo cercando di “spingere” coinvolgendo le aziende del territorio. Noi abbiamo la fortuna di essere un comune di passaggio del Tour e insieme la sfortuna che il tratto percorso sia solo di 700 metri, ma a livello di territorio si sta creando una grande aspettativa. Anche noi di Guarene partecipiamo alla “Pedalata da record” (#Alba230.5) con due gruppi composti da cittadini e amministratori, una bella idea partita dall’Ufficio sport della città di Alba che ha fatto da regia per coordinare le iniziative di tutti i comuni partecipanti».
D’altra parte il Tour per il borgo, poco più di 3.500 abitanti, è «la ciliegina sulla torta di un quinquennio di sacrifici e investimenti che però hanno portato grandi soddisfazioni», constata Artusio. «Ci è stata confermata la Bandiera Arancione per il triennio 2004-2027 conferito dal Touring Club Italiano ai piccoli comuni che si distinguono per la qualità dell’accoglienza turistica, la sostenibilità ambientale, la cura del patrimonio artistico e culturale, la Spiga Verde (Confagricoltura) per i borghi più sostenibili d’Italia, abbiamo avuto per tre anni il Giro d’Italia e ora il Tour. Nel 2021, periodo ancora difficile per le conseguenze del Covid, con il passaggio del Giro abbiamo avuto anche il Gran Premio della Montagna e ci siamo accorti, dopo, dell’aumento di turisti e appassionati in visita. Nel corso degli anni sono stati fatti investimenti nelle politiche turistiche e di accoglienza come parcheggi e opere strutturali nel centro e nelle frazioni. In questo ambito il Tour ci dà un’ulteriore spinta alla visibilità di tutto il territorio». Una visibilità che non prescinde dalle bellezze già insite in Guarene: il castello simbolo del borgo, la pinacoteca del Roero, i già citati Palazzo e Parco d’arte Sandretto Re Rebaudengo che recentemente ha visto l’inaugurazione delle nuove installazioni inserite nel progetto “Snodi”.
Tasselli che concorrono a rendere Guarene un punto di partenza, e non solo di arrivo, per immergersi nelle bellezze delle terre di Langhe. «Noi diciamo “andiamo in Langhe, Monferrato e Roero”, abbiamo attrattori importanti come Sandretto e il Castello, ma Guarene è in una comunità, in un sistema che comprende tutti i comuni del territorio che ha saputo crescere grazie all’abnegazione e all’impegno di tanti attori diversi: siamo abituati a tirarci su le maniche. Cosa manca? La narrazione del territorio, qualcosa che stiamo imparando a fare e che può arrivare con un cambio di cultura». Una sorta di abitudine a raccontarsi e a raccontare le proprie eccellenze con dovizia di particolari. E in questo, il Tour de France, sarà un grande volano.
Pogacar dal Giro al Tour, le tappe in diretta tv su Rai2
Si ricomincia con Tadej Pogacar nel ruolo del grande protagonista. Il vincitore del Giro d’Italia partirà ancora una volta con i favori del pronostico, con l’idea di fare il bis (ma in mente ha soprattutto il campionato del mondo). Sarà in ogni caso una corsa di grande prestigio, anche perché ci saranno campioni come Roglic ed Evenepoel a dare battaglia.
Quando e dove seguire il Tour che il 1° luglio passerà in Granda? L’evento giallo è in programma tra sabato 29 giugno e domenica 21 luglio 2023, con 2 soli giorni di riposo, entrambi di lunedì, l’8 ed il 15 luglio: vasta la copertura televisiva in chiaro ed in abbonamento per le 21 tappe previste, di cui 19 frazioni in linea e di 2 cronometro individuali.
La diretta tv in chiaro sarà affidata a Rai Sport HD e Rai 2 HD, mentre la diretta tv in abbonamento sarà di Eurosport 1 HD. Lo streaming gratuito potrà essere seguito sui canali web di Rai Play, mentre lo streaming in abbonamento sarà affidato ad eurosport.it, discovery+, Sky Go, NOW e DAZN. Una vasta scelta che sottolinea anche il valore della partecipazione dei comuni del nostro territorio.
Articolo a cura di Erika Nicchiosini