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Saced: energia e ambiente fra tecnologia ed evoluzione

Nuove sfide ed un ampliamento costruttivo ed impiantistico nella sede di trinità testimoniano l’impegno alla crescita

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È un’attività composita quella di Saced, azienda con sede a Cuneo e una seconda sede operativa a Trinità, in frazione Molini 70 (tel. 0172-647091 o 0172-647033; www.saced.com). Un’at­­tività che spazia dalla vendita di carburanti in numerose stazioni di servizio, allo stoccaggio e trattamento di rifiuti pericolosi e non, fino alla produzione e vendita di pellet ricavati dall’essicazione della segatura e cippato di legna. Il fil-rouge di questi servizi è in un binomio: energia e ambiente, core-business e orizzonte dell’impresa. L’anima dell’azienda fa perno su due fratelli, Claudio e Gian Luca Castellino, con ruoli ben distinti, ma legati da una stessa passione per quell’economia circolare che anima la loro attività: Claudio si occupa della distribuzione carburanti, Gian Luca è impegnato nella sede di Trinità nel recupero e smaltimento rifiuti e nella produzione di combustibili naturali. E li unisce un’altra passione: le due ruote. Tanto che in qualità di sponsor della squadra ciclistica di Trinità, sabato sono stati festeggiati i 50 anni dalla fondazione con ospite il campione mondiale di ciclismo Gianni Bugno, che ha visitato l’azienda, sottolineando il legame con il territorio e l’ottimo rapporto con le istituzioni.
Insieme a loro abbiamo parlato delle origini e delle prossime evoluzioni dell’azienda.

Saced è da oltre 43 anni sinonimo di servizi ambientali ed energetici. Signori Castellino, quali sono i passi più caratterizzanti di questa storia?
«Il nostro viaggio è cominciato fornendo un servizio di trasporto specializzato sui prodotti petroliferi; da qui l’esigenza di stoccaggio e la nascita del deposito petrolifero. Negli anni, l’azienda si è sviluppata intorno a due divisioni. Da un lato l’interesse per l’ambiente ci ha spinto ad occuparci della gestione dei rifiuti speciali rilevando un impianto di questo tipo a Trinità e uno stoccaggio per rifiuti speciali pericolosi e non. D’altro canto, Saced ha trovato nuove opportunità di crescita nel settore dell’energia guardando ai prodotti petroliferi, ma anche alla produzione e vendita di pellet e cippato di legno».

Tecnologia ed evoluzione sono alla base della vostra attività insieme all’idea di un’economia circolare che è sempre più attuale, ma non sempre attuata… Quanto è difficile trasmettere il valore aggiunto di una corretta raccolta dei rifiuti?
«La corretta gestione dei rifiuti consente di limitare l’impatto sull’ambiente delle attività produttive. Saced supporta i propri clienti nella gestione dei rifiuti e con consulenze volte ad ottimizzare la filiera del riciclo o dello smaltimento, privilegiando sempre il recupero».

Quali sono le tecnologie e i servizi che oggi Saced Ambiente offre?
«Presso l’impianto di Trinità gestiamo rifiuti speciali pericolosi e non che vengono ritirati su linee dedicate quali: selezione e cernita dei rifiuti speciali non pericolosi finalizzata al recupero di materia e di energia; recupero di rifiuti legnosi; produzione di materia prima seconda, proprio nell’ottica dell’economia circolare, per dare nuova vita agli scarti; stoccaggio di rifiuti speciali pericolosi e non, quali, ad esempio, vernici, inchiostri, eternit… Presso l’impianto è già autorizzata con formale provvedimento (Autorizzazione Integrata Am­bien­tale) l’attività di miscelazione di rifiuti speciali pericolosi e non, al fine di ottimizzare le attività logistiche per l’invio ad impianti finali di recupero e smaltimento».

Saced è una realtà in crescita: quali risorse vi operano in azienda?

«In azienda sono attualmente occupati 45 dipendenti, che ricoprono varie attività. Abbiamo collaboratori negli uffici per le attività commerciali, amministrative, di programmazione logistica, di gestione dei servizi per l’esportazione dei rifiuti, sia dalla piattaforma che dai nostri clienti. Ci sono inoltre risorse che, nell’impianto, si occupano delle lavorazioni propedeutiche alle attività di recupero o smaltimento. Infine ci sono gli autisti impegnati nel servizio accessorio di trasporto dei rifiuti dai clienti alla piattaforma o a centri convenzionati e dalla piattaforma agli impianti di recupero o smaltimento».

Avete un’elevata specializzazione nei cosiddetti rifiuti speciali: quali servizi e strategie concrete le imprese, con il vostro supporto, possono adottare per abbracciare la sostenibilità in modo innovativo su tutti i fronti? 
«Per garantire un’attività sostenibile consigliamo alle imprese di stipulare contratti di collaborazione con aziende strutturate e conformi alle normative, che osservino scrupolosamente i criteri gestionali e che garantiscano in modo trasparente la “tracciabilità” dei rifiuti gestiti. Troppo spesso alcune imprese si limitano a valutare il lato economico del servizio di smaltimento rifiuti, sottovalutando, invece, la questione più importante, quella del rispetto delle normative ambientali e il livello di responsabilità di ogni soggetto coinvolto».

Un altro settore in cui siete specializzati è la produzione di pellet. Come si è sviluppata questa attenzione verso il biocombustibile ricavato dalla segatura di legno?
«L’attività ha avuto origine cogliendo le opportunità derivanti dalle opzioni di recupero di materia al fine di poter massimizzare la valorizzazione dei rifiuti legnosi; Saced per svilupparle ha proposto agli Enti regolatori un progetto che consente di produrre biomassa da scarti legnosi da legna vergine, differenziandosi in tal senso da altre realtà».

Quali sono le sfide future e gli obiettivi che vi siete prefissati?

«La nostra è un’azienda sempre in fermento, che trova nelle sfide future nuove energie per crescere. Tanta soddisfazione è arrivata dal settore estero, che ha consolidato proficui rapporti con part­ner europei grazie anche alla partecipazione come espositori alla Fiera internazionale Eco­mon­do di Rimini. Nello specifico l’impianto di Trinità è stato oggetto di un recente, importante ampliamento costruttivo ed impiantistico: intendiamo fruire quanto prima della sua piena potenzialità. Puntiamo al raggiungimento dell’autonomia totale energetica implementando ancora le installazioni fotovoltaiche e al miglioramento del nostro impianto idroelettrico. Inoltre è in fase di attuazione il progetto di recupero del vecchio mulino adiacente all’azienda risalente alla metà dell’ottocento e che porterà una spinta culturale al territorio».