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«Una rete di professionisti per tutti i nostri clienti»

Roberto Benassi, direttore commerciale della Banca di Asti, indica le priorità: «Affiancare famiglie e imprese»

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La mission di Banca di Asti è sempre stata quella di operare secondo i valori che hanno caratterizzato il momento della sua fondazione: fedeltà, attenzione, ascolto verso il cliente e il territorio, sviluppo professionale e valorizzazione delle risorse umane interne. Ha scelto di essere una Banca commerciale veloce e flessibile, capace di adattarsi al proprio mercato, principalmente costituito da famiglie e piccole-medie imprese, e competere con eccellenza, puntando sulla relazione duratura con il cliente per costruire vantaggi economici reciproci. E per approfondire questi valori, attestati anche dai risultati preliminari riferiti al 2023 del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, che fanno registrare un deciso incremento dei risultati economici e di tutti gli indicatori di robustezza strutturale, la rivista IDEA ha incontrato Roberto Benassi direttore commerciale della Banca di Asti.

Quanto è cresciuta Banca di Asti nell’ultimo anno?
«L’Assemblea dei Soci di aprile ha approvato il Bilancio riferito all’anno 2023 che si è concluso con segno più.
Abbiamo registrato un utile pari a 85 milioni di euro in crescita del 114,2% rispetto all’anno precedente, con un ulteriore rafforzamento della solidità patrimoniale.
Ottimi risultati che testimoniano ancora una volta l’efficacia delle linee guida intraprese con il Piano Strategico e pongono le basi per continuare a generare valore per tutti i nostri Soci e Clienti.
I dati positivi hanno consentito all’Assemblea di approvare la distribuzione dei dividendi per un totale di 21,2 milioni di euro, in crescita del 50% rispetto al 2023, a conferma del trend pianificato anche per i prossimi anni».

Quali sono le priorità per Banca di Asti?
«La nostra mission è da sempre quella di affiancare le famiglie e le imprese dei nostri territori, di essere presenti nei momenti importanti della vita delle persone e delle aziende supportandole in ogni ambito.
Attraverso le nostre 209 filiali distribuite in Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Lombardia e Veneto e, con le ultime aperture a Imperia e Vicenza, mettiamo a disposizione dei clienti, privati e corporate, una rete ben articolata di professionisti che spazia da un’attenta consulenza non solo in ambito finanziario, ma anche in ambito strategico.
Investiamo continuamente an­che sull’innovazione. I nostri clienti possono relazionarsi con la Filiale Online, un servizio tecnologico, ma allo stesso tempo ricco di relazione, gestito direttamente dal personale della Banca, sempre disponibile a dialogare con orario prolungato, attraverso sms e WhatsApp, email e telefono.
Sono oltre 62.000 i clienti che hanno interagito con la Filiale Online e ben 159.000 contratti sono stati sottoscritti comodamente a distanza.
L’innovazione riguarda naturalmente anche gli strumenti utilizzati quotidianamente, come app e Internet banking: l’80% dei nostri conti correnti è infatti collegato a un servizio telematico».

Quindi crescita, relazione e innovazione. Parlando invece di sostenibilità, cosa sta facendo Banca di Asti a riguardo?
«La sostenibilità guida da sempre le nostre scelte e le nostre azioni perché fa parte del nostro Dna.
Attraverso un ambizioso progetto abbiamo definito gli obiettivi strategici per integrare sempre più le tematiche Esg all’interno delle nostre attività, non solo per rispondere alle aspettative dei nostri stakeholder, ma anche per contribuire concretamente alla salvaguardia del nostro pianeta e al benessere dei territori in cui operiamo.
Banca di Asti è stata tra le primissime banche italiane ad aver conseguito nel 2022 la Certificazione UNI PdR 125:2022 del Sistema di Gestione per la Parità di Genere inserita nel Pnrr: un importante riconoscimento che certifica la qualità gestionale del lavoro e che testimonia l’attenzione e l’impegno nei confronti delle persone. Sempre nel 2022 ha conseguito la certificazione ISO 45001:2018, per l’adozione del Sistema di Gestione della Salute e Sicu­rezza sul Lavoro.
Entrambi i riconoscimenti sono stati confermati nel 2023, e, lo stesso an­no, ha visto il conseguimento della certificazione UNI EN ISO 14001:2015 del sistema di ge­sti­one am­bi­entale, tragu­ardo che evidenzia l’impegno della Banca ver­so pra­tiche sostenibili e il rispetto per l’ambiente».

Le aziende in particolare saranno sempre più coinvolte dai temi legati alla sostenibilità?

«Adottare politiche sostenibili è ormai indispensabile per ogni impresa, e in questo percorso anche il ruolo della banca è fondamentale.
Banca di Asti sta rispondendo alle nuove esigenze anche connesse al clima con una gamma di prodotti dedicati, tra i quali: Plafond Nuove Energie: 100 milioni di euro, destinati alle imprese e ai liberi professionisti iscritti agli albi, finalizzato alla concessione di finanziamenti per la realizzazione di impianti destinati alla produzione di energia da fonti rinnovabili; Plafond Risparmio Idrico: 50 milioni di euro per finanziare investimenti finalizzati a favorire il risparmio idrico e Plafond Eventi Ca­lamitosi: 30 milioni di euro per sostenere le imprese che hanno subito danni per eventi calamitosi dovuti a cambiamenti climatici».