Cereali, Coldiretti Cuneo: bene le prove varietali in campo, avanti con “Grano Piemonte”

A Cussanio presentato un campo sperimentale per ottimizzare le produzioni di grano cuneese. Via libera dell’UE ai dazi sul grano russo dopo +1000% di import che ha creato gravi distorsioni sul mercato

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Prosegue nel 2024 il progetto di filiera “Grano Piemonte” che Coldiretti porta avanti a livello piemontese con il Consorzio Agrario del Nord Ovest e che nella sola Provincia di Cuneo interessa circa 4.000 ettari, pari ad un quinto della superficie seminata a frumento tenero. È quanto evidenzia Coldiretti Cuneo a margine della giornata di prove varietali che ogni anno, da oltre trent’anni, propone ai cerealicoltori per presentare le soluzioni in campo capaci di valorizzare al meglio le produzioni di grano cuneese.

Durante la giornata di formazione collettiva, i tecnici Coldiretti – che accompagnano le imprese durante l’intera annata agraria con consulenze mirate che minimizzano i rischi e massimizzano la qualità delle produzioni – hanno presentato un “campo sperimentale”, un vero e proprio catalogo delle principali varietà di frumento tenero presenti sul mercato, testate parallelamente alle medesime condizioni agronomiche.

La giornata è stata realizzata a Fossano in frazione Cussanio, presso i campi dell’Istituto “Umberto I” di Alba, Sezione di Cussanio, a rimarcare l’importanza della formazione per i tecnici stessi, per i produttori agricoli e per gli studenti della Scuola agraria, futuri agricoltori e tecnici.

Questa giornata rappresenta una tappa di un percorso iniziato più di trent’anni fa da Coldiretti Cuneo, che può contare sulla collaborazione delle aziende che ospitano le prove e di partner storici come il CAP Nord Ovest che si sono tramutati nel tempo anche in importanti contratti di filiera come Grano Piemonte.

“L’obiettivo è ottimizzare e valorizzare le produzioni locali di grano, attraverso la scelta di varietà selezionate e testate in grado di fornire risultati certi che rispondano alle richieste del mercato. Grano Piemonte garantisce una sempre più positiva remunerazione agli agricoltori e offre completa tracciabilità e qualità ai consumatori attenti alla provenienza degli ingredienti” dichiara il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada.

Bene, intanto, il via libera dei ministri dell’UE ai dazi maggiorati sul grano russo e bielorusso, a partire dal prossimo 1° luglio, dopo che gli arrivi di questo cereale dalla Russia sono aumentati nel 2023 del 1000%, secondo dati del Centro Studi Divulga, con un effetto dirompente sui prezzi pagati agli agricoltori, crollati sotto il livello dei costi di produzione.

“Un fenomeno che va assolutamente fermato a tutela delle nostre imprese che vedono il loro prodotto sottopagato. La scelta dell’UE è un primo passo verso uno stop deciso alle importazioni sleali e una risposta alla tutela del reddito degli agricoltori, dopo che con il Decreto-Legge Agricoltura sono stati stanziati 20 milioni di euro in più per i contratti di filiera del grano” sostiene il Direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu.