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Sono 35 le imprese commerciali beneficiarie del finanziamento a fondo perduto del Distretto “Terre del Monviso”

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Sono 35 le domande di contributo finanziate grazie al bando del Distretto diffuso del Commercio “Terre del Monviso”, aperto con il progetto strategico 2023-2025 del Distretto, per un totale di 150.000 euro di contributi a fondo perduto: 34 sono state finanziate totalmente e 1 parzialmente, per carenza di risorse. Per distribuire al meglio le risorse sul territorio il bando prevedeva la garanzia di finanziamento di almeno una istanza ammissibile proveniente da ognuno dei Comuni del Distretto: sui 25 Comuni che ricadono nel territorio sono solo tre quelli da cui non è pervenuta alcuna domanda di finanziamento.

Quattordici sono le istanze finanziate provenienti da attività commerciali del Comune di Saluzzo, per una somma pari a 57.925,12 euro; quattordici anche quelle arrivate dalla valle Varaita, dove sono state finanziate richieste provenienti da esercizi con sede nei Comuni di Bellino, Brossasco, Casteldelfino, Costigliole Saluzzo, Frassino, Isasca, Melle, Piasco, Pontechianale, Venasca e Verzuolo per la cifra complessiva di 61.028,96 euro; sette infine quelle pervenute dalle valli Po-Bronda, dove sono state accolte istanze di finanziamento da attività dei Comuni di Crissolo, Envie, Oncino, Paesana, Rifreddo e Sanfront per un totale di 31.045,92 euro.

Le domande di contributo sono state registrate in base all’ordine cronologico di presentazione: la maggior parte di esse sono state ricevute nei primi minuti del primo giorno utile per avanzarle, il 15 marzo scorso, ma una è pervenuta soltanto 12 minuti prima della chiusura dei termini di presentazione, fissati nelle ore 12 del 29 marzo scorso. Una commissione tecnica di esperti ne ha successivamente valutato l’ammissibilità e nei giorni scorsi le risorse sono state assegnate definitivamente ai progetti valutati positivamente e fino a esaurimento dei fondi disponibili.

Altre 33 domande giudicate ammissibili non sono state finanziate per esaurimento dei fondi disponibili: rimangono comunque in graduatoria e potranno beneficiare del contributo qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse, anche derivanti da eventuali economie e secondo l’ordine di punteggio acquisito, senza che sia necessario provvedere a ulteriori selezioni.

Il bando ha erogato contributi a fondo perduto pari al 60% delle spese sostenute, con un importo minimo di 500 euro e massimo 10.000 euro IVA esclusa, per finanziare interventi rivolti al miglioramento dell’esteriorità dei punti vendita, al sostegno di nuove attività o dell’apertura di nuove unità locali, o per l’implementazione digitale dell’impresa, come nuovi siti di e-commerce o acquisto di specifiche attrezzature. Non erano ammissibili spese relative alla ristrutturazione o alla sistemazione interna degli immobili. Si tratta della seconda iniziativa di questo genere messa in atto dal Distretto: già a fine 2022 erano stati infatti destinati alle aziende commerciali più di 50mila euro, con modalità analoghe.