Il Comune di Rifreddo ha partecipato per il terzo anno consecutivo al progetto “+Api – Oasi fiorite per la biodiversità” promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, in collaborazione con “Filiera Futura”. Il progetto promuove la biodiversità attraverso la creazione di un’oasi fiorita per le api. Le api, infatti, svolgono infatti un ruolo importantissimo per l’ambiente, garantendo l’impollinazione di tutte le specie vegetali e dunque del 35% della produzione globale di cibo. Una risorsa preziosa, soprattutto in tempi in cui, a causa dell’inquinamento, l’impollinazione appare sempre più in crisi. Per Rifreddo il progetto +API, è stato seguito dalla Giunta e dai Consiglieri Comunali, in collaborazione con l’azienda agricola Crespo Danilo, che ha seguito la parte di preparazione del terreno e di semina. Novità di quest’anno è stata una giornata didattica per le scuole cittadine ad opera dell’azienda “Mieli Amel” di Savigliano, che grazie alla disponibilità di Paolo e Elodie, ha portato a conoscenza dei bimbi rifreddesi il fantastico mondo delle api e di tutto il lavoro che svolgono per la biodiversità del nostro pianeta. Un’attività molto apprezzata e partecipata sia dalla scuola dell’infanzia sia dalla scuola primaria, grazie anche alla presenza di un’arnia didattica che ha fatto vedere da vicino agli occhi dei bambini il mondo delle api. «Siamo – ha commentato il sindaco Cesare Cavallo – sempre interessati a progetti che promuovano la sensibilizzazione dell’ambiente e della biodiversità. Così abbiamo aderito volentieri all’iniziativa della Fondazione CRC, tesa a sensibilizzare anche il nostro territorio su questo fondamentale argomento per l’esistenza dell’uomo. I giovani sono il futuro ed è giusto educarli anche su questo fronte ambientale. Per questo ci tengo a ringraziare la Fondazione CRC e Filiera Futura per le sementi. Inoltre Crespo Danilo per la semina e “Mieli Amel” di Paolo e Elodie per la splendida attività didattica per le scuole. Da questi semplici gesti si può veramente educare il mondo al rispetto degli insetti impollinatori e, in conseguenza, al rispetto della natura”.