Da Brasov a Sommariva del Bosco: delegazione di studenti romeni in visita all’Ic Arpino

Per una settimana hanno partecipato a lezioni e altre attività anche a Ceresole e Sanfrè nell’ambito del progetto europeo Erasmus

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Hanno fatto conoscere la cultura, i prodotti tipici e i paesaggi della Romania alle loro compagne e ai loro compagni di Sommariva del Bosco, Sanfrè e Ceresole, e si porteranno a casa immagini e ricordi del loro viaggio in Italia: sono le studentesse e gli studenti di Brasov (città romena di circa mezzo milione di abitanti), che hanno soggiornato una settimana proprio a Sommariva grazie al progetto europeo Erasmus.

Una decina le ragazze e i ragazzi di 13 e 14 anni, accompagnati da tre insegnanti e dal preside della loro scuola, hanno preso parte a lezioni, attività sportive e ricreative organizzate dalle docenti dell’Istituto Comprensivo “Arpino”. «Per molti dei nostri studenti è stata un’esperienza straordinaria – dicono Sabina Dadone e Laura Gallo, insegnanti di Inglese -. Oltre a sperimentare concretamente l’uso della lingua straniera, si sono confrontati sui loro gusti, sulle loro abitudini, hanno imparato a conoscere contesti diversi senza alcuna barriera o alcun pregiudizio».

Lo sport è stato un altro elementi di forte unione: la passione per il calcio ha favorito la nascita di amicizie e quella per il rugby, disciplina che proprio nella scuola di Brasov viene molto praticata, ha permesso sia a ragazze sia a ragazzi di trovare un nuovo modo di misurarsi e divertirsi.

«Per il nostro Istituto è stato un vero piacere poter ospitare la delegazione studentesca di Brasov – spiega la professoressa Anna Giordana, Dirigente scolastica dell’IC Arpino -. Sia i ragazzi sia i docenti si sono confrontati su diversi aspetti dell’attività didattica e si sono scambiati spunti importanti per studiare e fare scuola in modi nuovi per una parte e per l’altra».

Tra le curiosità che hanno interessato molto gli studenti italiani, il fatto che Brasov si trovi in Transilvania, la regione in cui è effettivamente vissuto il conte Vlad, al quale lo scrittore irlandese Bram Stoker si è ispirato per creare il suo personaggio più famoso: Dracula.