Un PD che torna a crescere anche in Piemonte confermandosi secondo partito e forza trainante della coalizione di centrosinistra. Lo fa nonostante sia drammaticamente cresciuto l’astensionismo e il voto verso le destre. Il PD si assesta sul 23,93% per le regionali. Un dato straordinario perché, per la prima volta da quando si vota insieme alle elezioni europee, il risultato delle elezioni regionali supera il risultato delle europee in Piemonte (22,95%). Lo abbiamo raggiunto grazie al lavoro del partito, di Gianna Pentenero, delle nostre candidate e dei nostri candidati, dei militanti e di tutte le persone che hanno creduto nel nostro progetto. A tutti va il mio ringraziamento per gli sforzi portati avanti in questa campagna elettorale!
Mi auguro che questo risultato rappresenti un insegnamento per chi pensa di farcela da solo, magari tentando di togliere voti proprio al PD: una strategia che si è rivelata inefficace. Piuttosto, occorre lavorare insieme contro la destra che avanza.
Alberto Cirio si conferma Presidente e la decisione degli elettori va sempre rispettata. Mi auguro non resti ostaggio di Fratelli d’Italia. Deve sapere che in consiglio regionale e sul territorio troverà un’opposizione senza sconti. Sentiamo forte questa responsabilità e siamo pronti a coordinarci con tutte le forze di opposizione per costruire insieme un’alternativa credibile e autorevole per il nostro territorio.
Restiamo convinti che il Piemonte meriti di più. Con questa campagna elettorale abbiamo iniziato una strada lunga: un percorso fatto di incontri, dialogo e ascolto di una regione che può e deve svegliarsi dal torpore. Abbiamo sentito la necessità di tornare a prenderci cura della nostra comunità e, oggi, la nostra classe politica deve mettersi al servizio di un progetto comunitario che convinca gli astenuti che vale la pena combattere per il nostro futuro. Il Partito Democratico c’è.