«Show di palloncini per il passaggio a Ceresole d’Alba»

L’auspicio del sindaco uscente Franco Olocco: «Speriamo di attirare sempre di più turisti attenti e consapevoli»

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Dici Tour de France e, a Ceresole d’Alba, dici anche fede e architettura. Mentre si prepara ad accogliere la corsa gialla, infatti, il paese ha organizzato una pedalata aperta a tutti i residenti e i curiosi, lo scorso 1° giugno. Non una gara, ma un modo per stare insieme, indossando tutti qualcosa di giallo per creare la giusta atmosfera in vista della gara ciclistica. E, per l’occasione, inaugurando anche la riapertura della chiesa delle Cabasse dopo i lavori di recupero e ristrutturazione. «Abbia­mo ap­profittato della grande attenzione mediatica di questo periodo per festeggiare il ripristino di questo edificio alle porte del nostro paese, a cui siamo tutti molto legati – presenta l’ex sindaco Franco Olocco -. È stato possibile grazie ai contributi del Pnrr e della Fondazione Crt. Prima l’edificio era pericolante e rischiava di dover essere abbattuto».
La scelta è stata di consolidare le mura, lasciandole prive della copertura. Al posto del pavimento, c’è uno strato di ghiaia, così da garantire una manutenzione più snella possibile. Era presente, per l’inaugurazione, anche il vescovo monsignor Marco Brunetti. «Il Tour non passerà davanti alla cappella, ma poco più in là. Speriamo comunque che venga inquadrata nelle riprese televisive. Già in questi giorni, diverse persone sono state lì per osservarla dopo i lavori, che sono stati eseguiti a regola d’arte e secondo il cronoprogramma. Non è scontato, soprattutto in questi periodi, e ne siamo molto soddisfatti».
Per il resto, in paese sono ancora freschi i ricordi del passaggio del Giro d’Italia dell’anno scorso. Quella volta la tappa era la Bra-Rivoli, giovedì 18 maggio 2023. Questa, invece, è la Piacenza-Torino, frazione più lunga di tutto il Tour e adatta ai velocisti. «Per il Giro avevamo chiesto ai cittadini e agli esercenti di addobbare balconi e vetrine di rosa – prosegue Olocco -. Questa volta, facciamo lo stesso con il colore giallo. Sarà un vero e proprio concorso e premieremo chi decorerà in modo più esteso e con più originalità. Siamo certi che il paese risponderà bene come in passato».
Il programma di eventi nei giorni della gara, poi, prosegue con la Notte Gialla di sabato 29 giugno. Sono previsti banchi di street food, musica e concerti in centro paese, per una serata di festa in attesa dei ciclisti.
Il giorno del loro arrivo in paese, inoltre, è previsto un lancio di palloncini gialli. «Sarà un bel colpo d’occhio. Ci coordineremo per liberarli tutti insieme. Anche dopo la fine della corsa, l’evento proseguirà con dj-set e momenti di festa. Questa è un’occasione unica su più livelli. Internamente, è un’occasione per chi abita sul territorio di vivere in prima persona un’esperienza unica e vedere arrivare nel paese uno dei più grandi eventi internazionali». “Proiettandosi” verso l’e­ster­no, è una grande vetrina che offre visibilità a un pubblico internazionale. Si conta che circa 200 milioni di persone seguano il Tour in televisione, anche da fuori Europa. «Qui sarà fondamentale il lavoro che stiamo facendo come territorio – prosegue il sindaco -. Tra Comuni delle Langhe, del Roero e del Monferrato, siamo abituati a collaborare e fare squadra per valorizzarci a vicenda. Questa volta l’abbiamo fatto in modo molto efficace, promuovendoci non come singoli paesi, ma come territorio. Speriamo che questo ci permetta di attirare sempre più turisti consapevoli: persone attente e rispettose, desiderose di scoprire le nostre eccellenze e di godersi i nostri paesaggi nel modo corretto».
Un modo di farlo è percorrerli in bicicletta. «È il mezzo ideale, soprattutto quelle elettriche che oggi si vedono sempre più spesso: non inquinano, si procede senza fare troppa fatica, si fa movimento per tenersi in forma e si riesce ad andare ovunque».
Nelle vie del centro, intanto, l’amministrazione sta coordinando anche il posizionamento di alcuni banner e striscioni gialli, per dare il benvenuto ai corridori. Si aggiungono ai fiori delle aiuole, messi a dimora nelle scorse settimane e tutti rigorosamente del colore del Tour. Con circa 2.000 abitanti, Ceresole è il Comune più a Nord della provincia di Cuneo. La carovana e i ciclisti arriveranno in paese da Sommariva Perno, dove è fissato l’ultimo gran premio della montagna di giornata (di quarta categoria). Da qui, la strada spiana definitivamente ed entra nel vivo l’avvicinamento a Torino, dove tutto fa pensare che ci sarà un arrivo in volata. Passato Ceresole, la corsa entrerà nella provincia del Capoluogo: Carmagnola, Cari­gnano, Vinovo… Fino al traguardo finale sotto la Mole.

Articolo a cura di Luca Ronco