Design, modernità e personalizzazione «Ecco una nuova dimensione domestica»

L’architetto Antonio Perrone e Paola Mellano illustrano il “relooking” di un attico a Bra

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La luce del Roero, precisamente quella della sua capitale Bra, ha la capacità di far vibrare ambienti e superfici, riuscendo ad emozionare un po’ in tutte le ore del giorno. Ciò è avventuto concretamente nell’attico di poco meno di 90 metri quadri, escluso il terrazzo, di un single, professionista allenatore di tennis.
La cittadina garbata e slow è lì fuori, e l’intervento dello Studio di Architettura Perrone per il design degli interni e di Paola Mellano e del team di collaboratori di Lineahome a Saluzzo per l’arredamento, ridisegna l’essenzialità e la modernità dell’abitare proprio come richiesto dal giovane proprietario.
«In questo lavoro», sottolinea architetto Antonio Perrone «con la collega Erica Bruno, abbiamo dato vita ad un intervento che tecnicamente viene definito “relooking”, ossia una progettazione soft, ma di carattere, che non stravolge la conformazione originaria dell’appartamento, ma regala armonia agli ambienti. Abbiamo così predisposto una soluzione di arredi su misura, che hanno determinato – e le immagini di queste pagine ben lo documentano – un risultato finale armonico, capace di “rivoluzionare” positivamente gli spazi dell’attico che precedentemente presentavano spigolosità, legate ad evidenze strutturali quali la forma irregolare di un muro a confine con l’ascensore condominiale e un pilastro in posizione centrale».
L’architetto Perrone aggiunge: «Sono state davvero poche le modifiche “strutturali” operate. La prima ha riguardato la pavimentazione. L’attico disponeva di gres effetto mar­mo di Carrara uniforme in tutti gli ambienti che inizialmente si era pensato, per contenere anche un po’ i costi, di mantenere, ma il proprietario ha preferito orientarsi verso il parquet, esteticamente più “caldo” e dall’effetto più lineare e giovanile. La seconda modifica ha riguardato il sistema complesso di controsoffittature che, se da un lato hanno aiutato la personalizzazione di diverse zone funzionali, dall’altro sono state studiate per il passaggio delle canalizzazioni dell’impianto di condizionamento e i nuovi passaggi dell’impianto elettrico».
«Nella scelta arredativa», ribadisce ancora Paola Mellano, «ab­biamo optato per la massima personalizzazione, quasi sempre completamente su misura. Questo progetto mi rende particolarmente orgogliosa. Perché soddisfa non solo la vista, con i colori tenui, i materiali naturali e le forme arrotondate come testimonia la parete curva che collega l’ingresso alla zona divani, ma soprattutto perché rispecchia l’anima del proprietario. Un ragazzo dai gusti decisi, netti, come ben si evince dalla scelta della cucina, che gioca su una palette cromatica che racconta di un gusto sofisticato, tra le sfumature del latte e del nero, ma anche dal rivestimento del pilastro centrale, con una nicchia contenitore, sa­pientemente di­se­gnata dall’archietto Perrone, che utilizza il tono scuro con guizzo creativo per originare una pennellata moderna, leit motiv caratterizzante nell’intervento». Un’attico da vivere con interni coprotagonisti di un impareggiabile spettacolo mai uguale a se stesso, come il riflesso del sole sul terrazzo su cui si affaccia la zona giorno.