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La famiglia Garelli alla guida del cambiamento

70 anni di storia ed evoluzione con i veicoli industriali Iveco: 5 sedi nelle province di cuneo e asti

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Conoscere i propri valori, obiettivi, clienti target e intraprendere azioni per posizionarsi in modo competitivo sul mercato è cruciale, ma occorre un piano chiaro con obiettivi misurabili e una timeline precisa. Ebbene, senza alcun ombra di dubbio questa è la mission che da oltre 70 anni caratterizza Garelli Iveco che non ha mancato di sottolineare il continuo slancio verso innovazione e nuove aperture con un grande momento celebrativo che è stato anche occasione, appena la scorsa settimana, per inaugurare ufficialmente la nuova sede del Gruppo a Monticello d’Alba. La partecipazione di autorità, clienti e tanti amici è servita anche per celebrare e raccontare, attraverso le parole dei protagonisti, l’evoluzione del Gruppo. Come ha sottolineato il presidente Enzo Garelli: «La nostra azienda esiste da oltre 70 anni e opera nel settore dei veicoli industriali. Tuttavia, il filo che lega la mia famiglia ai camion, è ben più vecchio. Mio padre Antonio, nato nel 1913, venne assunto nel 1931 dalla concessionaria Fiat di Mondovì come apprendista nell’officina dedicata ai camion. Già nel giugno del 1946 aprì la sua prima officina di riparazione di veicoli industriali, occupando duecento metri quadri di area coperta, un cortile di quattrocento metri quadrati, aiutato da tre dipendenti. Il primo passo successivo è stato quello datato 1953, anno in cui venne trasferita l’attività in una nuova officina di proprietà, sempre a Mondovì, in via Rosa Bianca. Bellissima e spaziosa (i metri quadri coperti erano ottocento, mentre quelli scoperti circa duemila), la nuova sede disponeva di tre fosse per la riparazione dei veicoli. I dipendenti erano arrivati a sei, e in quel periodo avviammo l’attività di riparazione pompe ed iniettori. La clientela, ovviamente, si ampliò ed io, giovane “bocia”, vale a dire apprendista, mi specializzai nella revisione delle pompe di iniezione e degli iniettori. Feci il pompista per vent’anni. Intanto, nel 1959, venimmo nominati officina autorizzata Om dall’allora concessionaria di zona. Affian­can­do il venditore della concessionaria, però cominciai a capire che vendere era un mestiere che mi piaceva e così decidetti di trattare l’usato e pro­cacciare le vendite del nuo­vo alla concessionaria Om».
Intanto, emozione dopo emozione, i ricordi diventano solidità, crescita, come «l’inaugurazione della nuova sede monregalese di corso Inghilterra: tremila metri quadrati di officina, millecinquecento di magazzino, quattrocento di uffici e seimilacinquecento di superficie scoperta. Una sede ancora una volta bella e moderna, tanto che sul finire del 1975 mi venne proposto di fare società con un gruppo di concessionari Fiat e di poter usare la mia struttura come sede del nuovo punto vendita Iveco. Il progetto si concretizzò il 28 gennaio del 1976 con la nascita della Mondo V.I. Spa, concessionaria Iveco, ed in società con quattro concessionari Fiat svolgetti l’attività di responsabile dell’usato e dell’officina delegata».
E poi arriva il 1981: «Terminai la costruzione della nuova sede della concessionaria a fianco del mio impianto e rimasi socio unico del Gruppo sino al 1990 anno in cui entrò a far parte dell’azienda mio figlio Gianluca dedito al ramo commerciale. Intanto l’Iveco stava riorganizzando la sua rete e nel 1998, restiamo l’unica concessionaria per le province di Asti e Cuneo».
Un’evoluzione costante, proseguita anno dopo anno con impegno e dedizione e caratterizzata da espansioni che annoverano oggi il Gruppo presente sul territorio con ben 5 sedi nelle province di Cuneo (Mondovì, Saluzzo, Fossano e Cuneo) e Asti.
Ai vertici del Gruppo, oltre al presidente Enzo Garelli ci sono Gianluca Garelli, amministratore delegato e Tommaso Bor­sarelli, responsabile Marketing e Controllo di Gestione, quarta generazione della famiglia presente in azienda.
L’impegno del Gruppo fa riferimento ai dati economici significativi: fatturato totale nell’anno 2023 pari a 56.700.000 euro; 136 dipendenti; 5.535 clienti; 30.000 ingressi totali nelle officine del Gruppo e 120 ingressi giornalieri.
Una costante escalation per tornare un po’ ai giorni nostri iniziata nel 2003 con l’apertura di una sede ad Asti su un’area totale di 32.000 mq di cui 8.300 coperti e con servizi suddivisi tra uffici commerciali, magazzini ricambi, officina riparazioni veicoli leggeri, officina riparazioni veicoli medi e pesanti, sino alla linea di revisione in sede e lavaggio automatico. La sede Garelli Iveco di Mondovì invece si estende su 45.000 mq di cui 12.000 mq coperti e con 49 dipendenti dispone di uffici commerciali, magazzini ricambi, officina riparazioni veicoli leggeri, officina riparazioni veicoli medi e pesanti, officina riparazioni attrezzature e oleodinamica, carrozzeria con forno verniciature, reparto assistenza pneumatici, riparazione costruzione teloni, linea revisione e lavaggio automatico.
La sede di Saluzzo su 15.000 mq di cui 4.700 coperti con 15 dipendenti, quella di Cuneo su 16.800 mq di cui 4.600 coperti e 17 dipendenti e quella di Fossa­no su 20.000 mq di cui 5.500 mq coperti con 12 dipendenti dispongono tutte di uffici commerciali, officina riparazioni veicoli leggeri, officina riparazioni veicoli medi e pesanti, linea revisione e lavaggio automatico.
In ultimo e motivo del momento celebrativo un’altra apertura: la sede di Monticello d’Alba che ospita nell’officina riparazione veicoli leggeri 8 postazioni di lavoro dotate di 8 ponti sollevatori fino a 90 q, attrezzatura completa, carroponte e Linea di revisione fino a 35 q; nell’officina riparazione veicoli medi e pesanti 20 postazioni lavoro, 12 fosse attrezzate, attrezzatura completa, carroponte e Linea di revisione oltre 35 q. Il reparto magazzino assistenziale è rifornito tre volte al giorno dalla sede di Mondovì.
La sede di Monticello d’Alba dispone inoltre del reparto vendita veicoli nuovi e le stime di previsioni attestano la gestione di circa 150 veicoli nuovi e per quanto riguarda il reparto assistenziale è atteso, a regime, un fatturato dai 4.5 ai 5 milioni, impiegando circa 20 dipendenti.