Rotary Savigliano con il codice rosso ancora in evidenza

Il dibattito a Cherasco, mentre entra nel club il dirigente medico Domenico Moraglio

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Il Rotary Club Sa­vi­gliano si è riunito con ospiti sotto il pergolo del giardino fiorito del ristorante Il Campanile di Frazione Veglia di Cherasco. Due gli argomenti all’ordine del giorno, entrambi coinvolgenti: l’ammissione nel club di un nuovo socio, Domenico Moraglio dirigente medico dell’Asl Cn1, e l’incontro con il Maggiore Luca Giacolla Comandante della Compa­gnia Carabinieri di Saviglia­no, relatore su un tema assai attuale riguardante gli “Atti persecutori – Co­dice Rosso”. Presenti, oltre ai numerosi soci accompagnati da relativi consorti, il sindaco di Caval­lermaggiore Davide Sannaz­zaro e, in rappresentanza del sindaco di Savigliano, l’assessore alle politiche sociali Anna Giordano.
Tra gli ospiti anche il comandante della Polizia municipale di Savigliano, Rocco Martini ed il maresciallo dei Carabinieri di Scarna­figi Ester Donato. Dopo le presentazioni del prefetto Sandro Sandra, il presidente R.C. Lodovico Buscatti, ha ringraziato e salutato gli intervenuti, dopo un accenno all’importanza del nuovo ripristino 23-24 dei due cartelloni vicini ad Eumed, monito a ludopatie e morti giovanili sulle strade tornati ancora una volta attuali. Ha poi espresso compiacimenti per il rafforzamento del Club nell’ultimo biennio, grazie al numero di nuovi soci ed il rapporto collaborativo, tradizionale e continuativo, con l’Ar­ma dei Carabinieri che nel corso dell’incontro ha invitato i presenti a riflettere anche sulle sempre più frequenti interruzioni di rapporti di coppia. Di questo rapporto, ha poi ricordato il Past President Bar­tolomeo Sergio Buscatti, è testimone anche una targa in ottone, ricordo del Club per i caduti dell’Arma in missioni all’estero, collocata su blocco di pietra di Luserna sul fronte della caserma. Si è poi proseguito con presentazione, qualità, competenze ed interessi del nuovo socio a cui è seguita la tradizionale spillatura da parte del presidente Lodovico Buscatti.
Dopocena, il maggiore Gia­colla, ricordando la collaborazione prestata lo scorso anno con tre conferenze per il progetto di club “violenze di mani… violenza di mente” dedicato alle scuole, ha relazionato su “Atti persecutori – Co­dice Rosso”, sottolineando come il più forte prevarichi sempre, ma nell’ultimo ventennio si è palesato un susseguirsi di grossi cambiamenti. Il recentissimo Codice Rosso, uscito a cavallo tra le varie chiusure Covid, che certo hanno influito su noi tutti, propone misure e prevenzioni particolari. Il maggiore Giacolla ha ricordato, tra altri, il caso d’una donna ultrasettantenne accompagnata in caserma dalla nipotina per denuncia di violenze cinquantennali. Su questo aspetto ha riconosciuto l’importanza della presenza di “Mai+Sole”.
Fortunatamente non vi sarebbero nelle nostre zone emergenze particolari. L’invito è comunque quello di rivolgersi a Polizia, Carabinieri e lanciare un segnale per continuare o cominciare un dialogo ed un percorso.
Infine l’incontro si è concluso con le ultime foto di Giovanni Monasterolo, la consegna ai due relatori dei gagliardetti di club, un tocco di campana, e il rinnovo dell’appuntamento a Racconigi e Porta delle Langhe per i prossimi ed ultimi eventi del mese e dell’anno 2023-24.