Una lunga tavolata davanti alla magia il “grazie” dei Ceretto

Evento speciale alla Tenuta Monsordo Bernardina con tanti amici ospiti illustri, ammirando l’infinito

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Dire grazie è un concetto difficile da trasferire e condividere, ed è un’emozione, uno stato d’animo che va al di là del solo pronunciare la parola.
E ben lo sanno Bruno e Federico Ceretto che hanno organizzato presso la Tenuta Monsordo Ber­nardina ad Alba, domenica 16 giugno, grazie al supporto di tutta la famiglia, un incontro per festeggiare con gli amici più cari di questi ultimi anni, il valore e il profondo senso di gratitudine raccontato attraverso esperienze concrete e trascinanti.
Quelle emozioni che occorre celebrare in maniera attiva, non solo attraverso il ricordo, ma vivendoli in comunione per interiorizzali.
Perché si sa, essere riconoscenti e dire grazie significa accorgersi di aver ricevuto un dono, e questa gratitudine è conseguenza di un atteggiamento di attenzione e di riflessione. E per Bruno e Federico Ceretto, un grazie da dire significa essere stati destinatari di una vicinanza, sovente di un’attenzione, che li ha lasciati arricchiti. Come testimoniano le parole di Bruno Ceretto nei momenti iniziali di questa festa: «Diamo il benvenuto e ringraziamo tutti voi presenti e la nostra famiglia. Grazie anche al prefetto Fabrizia Triolo, alla signora Ma­ria Franca Ferrero, alla cugina Maria Pia Baravalle, e agli amici Carlo Petrini, Giovanni Cobolli Gigli, Tino Cornaglia, Carlo Pavesio, Dario Rolfo, Marcella Brizio, Luciano Scalise e Massimo Veglio, per essere con noi a festeggiare oggi. Soprattutto permettetemi di esprimere un sentito e dovuto ringraziamento alla Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro di Candiolo, alla Fondazione Ospedale Alba-Bra, al Mauriziano e ai dottori Felicino De Bernardi, Enrico Grignani, Daniela Ca­ravelli, Umberto Vitolo, Piero Fenu, Paolo Puiatti, Stefano Pau, Stefano Cirillo, Fabrizio Car­nevale e Mirco Frascione, oggi purtroppo non presenti, Giu­seppe Delpiano, Alessia Reali, Fulvio Pomero e Marco Schiraldi, per le amorevoli cure e le attenzioni che hanno dedicato a me e mio figlio Federico in questi ultimi 2 anni intensi e difficili a causa dei nostri rispettivi problemi di salute. Un grazie di cuore! Questa serata è possibile grazie a voi e a voi è dedicata. Abbiamo voluto far parlare il cuore per esprimere la nostra riconoscenza e io ho voluto coinvolgere tre realtà che mi hanno emozionato e tra poco conoscerete e mi auguro amerete come me. Non posso esimermi dall’esprimere ancora gli ultimi ringraziamenti rivolgendomi a Valentina Facelli, direttrice dell’orchestra “Crome in movimento”, Isabella Berardo del Gruppo “Le Nuvole” e Laura Revello del “Gruppo Ginnastica Alba” per lo straordinario impegno nel coordinare questi piccoli talenti. Un ultimo grazie al Maestro Walter Porro, artista di fama internazionale che ci omaggerà a fine serata di una straordinaria esibizione con la sua fisarmonica. Questa sera però ci siamo concessi un’emozione in più: regalare ai vostri occhi la magia del paesaggio che ci circonda. Nel 2013 – ha raccontato Ceretto – mi trovavo proprio qui di fronte a questa vista sulle Langhe con Gorbaciov e la scrittrice Gina Lagorio. Lo statista russo mi disse che se fosse stato Primo Ministro italiano mi avrebbe fatto pagare una tassa speciale per il privilegio che ho tutti i giorni di godermi questo paradiso terrestre. E Gina Lagorio puntando gli occhi sulla collina mi sussurrò che neanche i giardinieri della regina Eli­sabetta curavano le sue orchidee come i vignaioli di Langa coltivano i loro filari. E allora amici, godiamoci questa magia e diamo inizio alla serata».
L’incontro è proseguito con “Vista sui colori di Langa”, eseguita dall’Orchestra Crome in Movimento, che si è formata nel 2014, diretta da Va­lentina Facelli. Nell’occasio­ne sono stati eseguiti i brani di Silvestri, Mascagni, Pachelbell, Morri­cone, Dvòrak, Grieg, Piovani, Piazzolla, Zimmee e Bartok.
Incantevoli anche le esibizioni del gruppo “Le Nuvole”, un’organizzazione di volontariato e associazione sportiva che si occupa di ragazzi disabili, e del gruppo “Ginnastica Alba” che con coreografie di grande effetto e audaci volteggi hanno conquistato e appassionato i presenti. E per una festa momorabile poteva mancare una elegante cena? Assolutamente no, resa indimenticabile oltre che dall’eccellenza delle portate anche da quel paesaggio a cui tutti i commmensali volgevano lo sguardo ammalliati da tanta bellezza!