Venerdì 21 giugno alle 21.15 è in programma il secondo concerto de “I Concerti della Croce Nera” del Voxonus Festival 2024, la rassegna che anche quest’anno fa tappa a Saluzzo per raccontare la magia della musica. Sarà il Voxonus Quartet (nella foto), formazione di spicco della rassegna, a illuminare la chiesa della Croce Nera, nel cuore del centro storico, con il programma dal titolo “Lo strumento a sedici corde: il Quartetto d’archi nel secondo Settecento” e musiche di Cambini, Haydn e Mozart.
“L’esordio della scorsa settimana ha confermato la calorosa accoglienza del 2023. Un ottimo segnale di vicinanza della cittadinanza nei confronti del progetto di valorizzazione della Croce Nera e di quello che rappresenta per tutta l’area. I concerti proposti quest’anno sono di grande pregio e ricerca musicale, proprio per sottolineare la nostra attenzione verso Saluzzo. Il Voxonus Quartet regalerà un’esperienza certamente indimenticabile ripercorrendo l’evoluzione della scrittura quartettistica nel 1700”. Così Claudio Gilio, direttore artistico del Voxonus Festival e presidente dell’Orchestra Sinfonica di Savona.
Il Voxonus Festival è supportato dal Ministero della Cultura, dalla Regione Piemonte e dalle Fondazioni CRT e CRC. “I Concerti della Croce Nera” sono realizzati in collaborazione con l’Associazione Collegium Artium, la Fondazione Scuola di APM, Rotary Club Saluzzo e Rotaract Club Monviso e hanno il patrocinio del Comune di Saluzzo e Terres Monviso.
NOTE DI SALA
Giuseppe Maria Cambini, compositore italiano attivo tra il Settecento e l’Ottocento, suscitò timori in Mozart, il “Re Mida della Musica”, e percepiti con ostilità addirittura a Parigi, sebbene il suo potere nella capitale francese fosse limitato. Le opere strumentali di Cambini rivelano un’innovazione e una fantasia supportate da un’elevata abilità compositiva, ma miravano a un pubblico amatoriale e a una vasta diffusione editoriale. Tuttavia, il suo approccio rimase ancorato a una concezione più tradizionale del musicista, mentre Mozart iniziò a promuovere se stesso e a personalizzare la propria arte. Il Quartetto d’archi in Sol maggiore n. 5 Op. 29 (1782) di Cambini rappresenta lo stile concertante di moda a Parigi, con momenti di intimità emotiva nel secondo movimento. Il movimento artistico-letterario dello Sturm und Drang, sviluppatosi in Germania tra il 1760 e il 1780, influenzò anche la musica, portando a composizioni oscure e drammatiche, con cambi d’umore repentini, tipiche di autori tedeschi come Franz Joseph Haydn. Quest’ultimo, insieme a Mozart, rappresentò la “Wiener Klassik”. La sua ultima raccolta di quartetti, Op.76, presenta forme innovative come il Canone o la Fantasia. Il Quartetto n.2 “Le Quinte” in Re minore è caratterizzato da un primo movimento drammatico, seguito da un Andante o Allegretto dolce e da un Menuetto severo. Il Finale, spiritoso e solare, conclude la composizione. La drammaticità del Quartetto in Re minore di Haydn contrasta con l’espressività più chiara e stabile del Quartetto K 421 di Mozart, suggerendo la sua pericolosità musicale ed emotiva nell’epoca, anche se Haydn sembrava scrivere prima del Peccato Originale, mentre Mozart disturbava la chiarezza tonale delle forme classiche con il suo cromatismo.
IL VOXONUS QUARTET
Nato all’interno del più vasto progetto Voxonus Academia di Musici o Cantori, è specializzato nel repertorio barocco e classico eseguito con strumenti originali dell’epoca e secondo la prassi di riferimento. E formato da Maurizio Cadossi (violino), Paolo Costanzo (violino), Claudio Gilio (viola) ed Eugenio Solinas (violoncello). Particolare attenzione è posta al periodo di transizione, dunque si avvale di strumenti con montatura classica, corde di budello e accordatura a 430 I-Iz, in grado di esaltare al massimo la scrittura tardo barocca e classica. Il Voxonus Quartet è protagonista del CERQUI, il Centro di Ricerca sul Quartetto Italiano, che localizza il suo interesse sulla produzione quartettistica dei compositori italiani del Settecento e dell’Ottocento.
Info e Prenotazioni
Tutti i concerti sono a ingresso gratuito su prenotazione al numero 340.6172142 (WhatsApp). Al termine di ogni evento seguirà un rinfresco. Per ulteriori informazioni, scrivere a info@orchestrasavona.it