Baldissero d’Alba paella e karaoke fino all’aperi-tour

Tre giorni di grande allegria alla vigilia della tappa, tra danze caraibiche e auto d’epoca

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Internazionale la corsa, “internazionali” le attività per attenderla. A Bal­dissero d’Alba, si pre­parano così per il passaggio della terza tappa del Tour de France, in programma per lunedì 1° luglio. Lo annuncia il sindaco Michele Lusso – ora al terzo mandato -, che condivide il calendario di eventi che anticipano l’arrivo della gara. «Tre giorni di grande allegria, in cui siamo pronti a festeggiare con tutti i concittadini e chi vorrà venire da fuori».
Si inizia venerdì 28 giugno, con una cena in centro a base di una delle specialità spagnole più conosciute nel mondo: la paella. «Per rendere l’atmosfera più gioiosa, abbiamo previsto anche il karaoke. La partecipazione è libera e aperta a tutti, fino alla fine della serata». L’indomani, sabato, sempre nel centro storico risuoneranno musiche d’oltre oceano. Si prevede una serata di danze caraibiche, con una cena a base di pinsa. Lo stesso giorno, a Baldissero sono attese decine di auto d’epoca degli appassionati che aderiranno al raduno. Domenica si continua con l’aperi-tour di Baldissero, insieme ad apericena e dj-set in centro. «Poi, finalmente, arriverà il giorno della tappa. Lo aspettiamo da diversi mesi, durante i quali abbiamo fatto squadra con tutti i Comuni del territorio».
Il Tour, da queste parti, è una novità assoluta. «Abbiamo però una discreta tradizione di altre gare ciclistiche – constata Lusso -. È perché le nostre strade sono adatte a ospitarle. Penso al Giro, che spesso si è corso dalle nostre parti, ma anche a tante altre competizioni “minori”».
La cittadinanza è appassionata? «Direi proprio di sì. Basta fare un giro tra le Langhe e il Roero soprattutto nel fine settimana per accorgersene. Si vedono tante persone in sella. Una volta erano soprattutto bici da corsa, che percorrevano le strade asfaltate. Adesso si vedono sempre più mountain-bike, anche nei sentieri in montagna». La bici elettrica, infatti, da dopo la pandemia è in forte crescita. Il mercato è sempre più esteso, le città e i paesi sono sempre più attrezzati. «È una grande occasione di sviluppo per tutto il territorio, soprattutto dal punto di vista turistico».
Attraversando buona parte delle Langhe e il Roero, prima degli ultimi chilometri verso Torino, la corsa offrirà delle immagini televisive spettacolari del territorio, che, secondo le stime, saranno viste da 200 milioni di telespettatori. Un pubblico che va ben oltre la Francia e gli appassionati di questa disciplina, ma arriva in tutti i continenti e fa breccia anche tra chi non è abituato a seguire lo sport. Come poche altre manifestazioni sportive, infatti, il Tour riesce a suscitare l’interesse di fasce di popolazione molto variegate e gode di una grandissima attenzione da parte dei media tradizionali.
A Baldissero, intanto, sono arrivati striscioni e cartelloni gialli, per dare il benvenuto ai corridori. Prima di loro, attraverserà il paese la carovana con i mezzi pubblicitari. «Ci hanno informato che sarà parecchio più lunga di quella del Giro d’Italia, che già è molto consistente. Sarà un’occasione di svago e divertimento soprattutto per i tanti ragazzi e le famiglie che ci aspettiamo di vedere in paese. Troveranno le nostre strade vestite a festa e tutti noi pronti a permettere loro di vivere la migliore giornata possibile».
Tra i corridori più attesi, anche in paese, c’è lo sloveno Tadej Pogacar che sogna di fare il bis al Tour, conquistando una “doppietta” storica dopo il Giro. È uno scalatore e predilige le tappe in alta montagna, ma ha già dimostrato di poter e voler essere protagonista an­che nelle frazioni piane.
Chissà che proprio nel Cuneese non trovi le energie giuste per partecipare alla volata che si attende a Torino. Questo per dire che la tappa cuneese ha molti motivi di interesse a partire dall’aspetto più tecnico, quello delle strategie di gara legate alle caratteristiche del percorso. Sarà il terreno migliore per i protagonisti più attesi, quelli che daranno battaglia e che sfideranno proprio Pogacar. Un altro dettaglio che lascia immaginare una competizione di altissimo livello agonistico anche su questo territorio “casa” del ciclismo.