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Castagnole Lanze festa della Barbera con le decorazioni

A fine maggio tre giorni di eventi in piazza, poi la stoffa gialla sulla torre per il benvenuto alla carovana

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Dici Tour e, a Ca­sta­gnole delle Lan­ze, di­ci (anche) Bar­bera. Il vino ha un ruolo chiave negli eventi per la promozione del territorio che, nell’ultimo paese del Mon­ferrato, al confine con il Cu­neese e con le Langhe, stanno prendendo forma in vista della tappa del 1° luglio. «Una fe­sta lunga più di un mese», ci aveva anticipato il sindaco Carlo Man­cuso, confermato dopo le elezioni.
Decorazioni e installazioni gialle nel centro storico che ha ospitato la cena di gala “Aspettando il Tour” e la Festa della Barbera, organizzata dal Municipio con i ristoratori, la Bottega del Vino e la Pro Loco. Per l’occasione è stata anche svelata la nuova etichetta celebrativa creata in occasione del passaggio del Tour, insieme al progetto “Adotta un filare”.
È l’iniziativa avviata a Ca­stagnole nel 2010 per il recupero dei vigneti ormai abbandonati. Funziona così: chi aderisce, sottoscrive un patto di adozione in Comune e, con un contributo economico, sostiene un filare di una ventina di metri lineari. Da qui, l’adottante riceve una dozzina di bottiglie all’anno, con l’invito a partecipare alla festa della potatura e alla vendemmia. Le etichette, negli anni, sono state personalizzate anche da grandi artisti come Ugo Nespolo e Luigi Picatto, fumettista di Dylan Dog che viveva proprio in Mon­ferrato. I dettagli per quella dedicata al Tour saranno svelati durante l’evento.
A fine maggio è poi andata in scena la Festa della Barbera, tre giorni di eventi in piazza, enogastronomici e culturali.
La tappa è una vetrina preziosa per fare parlare di Castagnole e del suo borgo in tutto il mondo. Più di ogni altra corsa, infatti, il Tour garantisce una visibilità internazionale elevatissima. Si attendono telespettatori collegati da oltre 200 nazioni diverse e centinaia di milioni di appassionati a seguire in diretta la gara. «Nel decennale del riconoscimento Unesco per le Langhe – ha spiegato Mancuso -, questa è anche la conferma di quanto si è lavorato bene finora, includendo il circondario. Per noi, la posizione geografica è un’opportunità: ac­canto al Mon­ferrato, accanto alle Langhe, in un territorio che fa da cerniera tra due eccellenze e regala scorci apprezzati da tutti». Si aggiungono anche i ri­conoscimenti locali sulla qualità del territorio e la bellezza della borgata, tra le migliori d’Italia secondo varie classifiche.
A proposito di decorazioni, a Castagnole hanno pensato di vestire a festa la torre panoramica, ottocentesca, simbolo del borgo, con della stoffa gialla. «Sono stati coinvolti anche i ragazzi e i giovani – ha garantito Mancuso -, che con gli altri sindaci ha partecipato a un tavolo tecnico per coordinare i preparativi -. A luglio le scuole saranno chiuse, ma noi ogni anno ospitiamo un centro estivo con più di 200 iscritti. I giorni prima della corsa, gli educatori coinvolgeranno i ragazzi a preparare materiali e cartelloni per tifare i corridori. Individu­eremo con loro i punti migliori in cui radunarsi lungo le strade e attendere prima la carovana degli sponsor, poi i ciclisti e le ammiraglie». Ci siamo quasi, conto alla rovescia.