Il Grand départ e poi le tre tappe tutte in Italia

Si parte il 29 giugno a Firenze con arrivo previsto sulla costa adriatica, a Rimini, ricordando il grande Bartali. Dalle bellezze naturali dell’Appennino alle spiagge romagnole, con le prime salite

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Tre tappe italiane più un ultimo tratto da Pinerolo al confine francese. Full immersion al di qua delle Alpi per il Tour de France, si comincia il 29 giugno con la Firenze-Rimini, tappa da 206 chilometri con disegno da Classica. La prima tappa della celebre corsa ciclistica si snoderà fino a Rimini, toccando le bellezze naturali dell’Ap­pennino tosco-emiliano fino alle sabbiose coste dell’ Adriatico. Questa tappa sarà dedicata alla memoria del grande ciclista italiano Gino Bartali. Il Grand Départ (Grande Partenza) è un vero e proprio evento nell’evento, in cui il fascino e la fama del Tour si fondono con la storia, le tradizioni e le atmosfere di città e regioni ospitanti.
Poi, la gara vera e propria. C’è subito la possibilità per gli uomini di classifica di indossare la maglia gialla. Nei primi 100 chilometri si affrontano le salite di Colle Tre Faggi (12,5 km al 5,1%), Forche (2,5 km al 6,2%) e Carnaio (10,5 km al 4,6%), poi discesa fino a Mercato Saraceno e si torna a salire con il Barbotto (5,8 km al 7,6%). Di metri di pianura ce ne sono pochi e si continuerà a scendere e salire. C’è il San Leo (4,6 km al 7,7%), a 50 km dal traguardo, e qualcuno potrà provarci da lontano. Ma mancano ancora due ascese: il Montemaggio (4,2 km al 6,6%), 10 km più tardi, e San Marino (7,1 km al 4,8%) a 26 km dall’arrivo. Discesa ripida fino a Serravalle, poi tutta dritta fino a Rimini.
La seconda tappa è in calendario il 30 giugno, la Cesenatico-Bologna di quasi 200 chilometri.
Anche in questo caso si ricorda un grande del passato, Marco Pantani, ultimo corridore in grado di vincere Giro e Tour nello stesso anno.
Fase centrale di tappa movimentata dallo strappo di Cima Gallisterna, poco prima dell’ingresso nel circuito di Imola che fu sede del Mondiale di ciclismo 2020 (vinto da Julian Alaphilippe). Ci saranno 4 ulteriori Gpm prima dell’arrivo di Bologna, tra cui una doppia ascesa al Colle di San Luca (2km all’11%) in un circuito da 18 km. Un’occasione per i corridori esplosivi.
Ed eccoci al 1° luglio e al passaggio in Piemonte. La tappa più lunga (quasi 230 chilometri) da Piacenza fino all’arrivo di Torino Si tratta finalmente di una giornata dedicata ai velocisti sulla strada dall’Emilia Romagna al Piemonte. Si passerà da Tortona, luogo di morte dell’indimenticato Fausto Coppi, per poi entrare nel fantastico territorio delle Langhe. Sul traguardo ci si aspetta la prima volata di gruppo di questa edizione.
I preparativi sono cominciati da tempo, i comuni toccati dal Tour hanno messo in campo una serie di inziative che hanno alzato il livello di attesa per questo evento. Si può già prevedere una bellissima coreografia al passaggio dei corridori. La macchina organizzativa si è mossa pensando a ogni dettaglio. A partire dalla consueta asfaltatutra delle strade. A questo proposito, ad Alba tra venerdì 21 e sabato 22 giugno si svolgeranno i lavori di fresatura e poi asfaltatura in un tratto di corso Canale nella frazione Mussotto sul tratto di strada che il 1° luglio sarà percorso dai ciclisti del Tour de France.
In particolare, sarà rifatto il manto stradale sul tratto dalla fornace di Mussotto verso Racca di Guarene. Il traffico sarà a senso unico alternato e regolato da semaforo o movieri e i lavori saranno eseguiti da aziende incaricate dal settore viabilità della Provincia di Cuneo.
Martedì 2 luglio, il Tour de France esce dal territorio italiano con la prima grande tappa alpina con la Pinerolo-Valloire: partenza alle 13 dalla città della Cavalleria e prima scalata del Tour ai 2035 metri d’altitudine del Colle del Sestriere e, a seguire, Monginevro, Galibier sino al traguardo di Valloire. Il percorso di questa e delle altre tappe è consultabile sul sito del Tour. Il cuore della competizione toccherà soprattutto il centro di Pinerolo: il Villaggio del Tour sarà allestito in Piazza Vittorio Veneto, mentre il Podio di Partenza sarà posizionato in Corso Torino (all’altezza del civico 18). Da qui partirà il primo “via” in modalità non competitiva con un percorso che attraverserà il centro storico di Pinerolo, transitando per Via Duca Degli Abruzzi, Piazza San Donato, Via Trento, Piazza Santa Croce, per poi proseguire su Stradale Fenestrelle e Via Nazionale fino al luogo di Start della tappa, situato sulla SR23 (Ponte San Martino/Confine Comunale), a 4 km dal luogo di ritrovo.
Per il Piemonte si tratta di una grande occasione di portare sotto i riflettori internazionali i propri paesaggi, la cultura e l’enogastronomia ma anche le suggestioni di una terra storicamente legata al ciclismo e ricca di itinerari e circuiti ciclo escursionistici per tutti. A 100 giorni dall’avvenimento storico, a Torino la Mole Antonelliana, i ponti lungo il Po e Palazzo Civico sono stati illuminati di giallo, colore ufficiale della competizione ciclistica. E il giallo ha colorato tutti i paesi e le colline delle Langhe che faranno da sfondo al passaggio della carovana. Scenari che saranno ripresi in diretta tv e visti dagli spettatori di tutto il mondo. Si tratta ovviamente di una grande opportunità promozionale per un territorio che sta diventando sempre più meta turistica per i visitatori di tutto il mondo.
Un passaggio all’insegna di acqua, aria, terra e natura. Elementi che regalano sensazioni, scoperte, esperienze. Sport e svago da vivere in libertà e in compagnia per ritrovare benessere e serenità. I percorsi multisensoriali e l’autentica cultura enogastronomica esaltano sapori unici, guidati da un’antica eredità artigianale e dall’eccellenza di trattorie, caffè storici e ristoranti stellati. L’arte, la storia, l’architettura, l’armonia e le suggestioni dei borghi: mura antiche immerse nella campagna tra colline e vigneti o nelle valli montane, percorsi storico-artistici, autenticità e tradizioni.
Ecco i punti di riferimento imprescindibili per un percorso che destinato a lasciare il segno, perché metterà in primo piano tutto un territorio assieme alle sue eccellenze. Attorno alla gara dei ciclisti, alla battaglia sportiva che si svilupperà per conquistare le prime posizioni, ci sarà molto altro da raccontare. È il fascino del Tour.