L’onorevole Monica Ciaburro (FdI) ricorda il reduce Giovanni Alutto, il più anziano reduce della campagna di Russia

0
0

Ci sono quelle persone che non vorremmo mai se ne andassero, perché con il loro esempio terreno hanno raccontato cos’era la vita. E 107 anni, sono veramente tantissimo tempo. Ma un tempo usato per raccontare ciò che successe allora, le fatiche incredibili, le pene pazzesche che la guerra portò. Un racconto di vita, il suo, pieno di emozioni, di valori veri e di sacrifici, un grande esempio per tutti noi che non dobbiamo dimenticare. Giovanni Alutto, sergente maggiore degli Alpini, fu questo, un uomo che ha vissuto per dimostrare che niente e meglio della pace. E ribadito da lui in questi tempi in cui la guerra non è mai stata così vicina, acquista un valore unico, da conservare come un tesoro che può, che deve, portarci verso il domani. Proprio come faceva lui: radici ben salde nel passato, per non dimenticare e sguardo sempre rivolto al futuro.
Io lo ricordo con affetto. In tante occasioni lo incontrai: la sua voce ferma nel leggere la Preghiera dell’alpino, rigorosamente senza occhiali. La sua voce che mi raccontava la drammatica ritirata del Don, dei suoi fratelli alpini che non tornarono, dei valorosi Comandanti che ebbe, del valore della Patria. È stato sempre un esempio, a partire da ogni raduno, ai campi per i ragazzi. Ha avuto una vita lunga, l’ha usata bene. Fa buon viaggio alpino Giovanni, sei stato una persona di valore.