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S. Stefano Belbo la notte è gialla come il moscato

Il tradizionale evento estivo è stato anticipato per accompagnare al meglio il passaggio del Tour

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Alle competizioni sportive è abituato, con il Rally Regione Pie­mon­te (ex Rally di Alba) che da anni prevede nelle sue strade alcuni dei tratti cruciali delle prove speciali e porta in paese appassionati da tutta Europa e non solo. Il passaggio del Tour de France, per Santo Stefano Belbo, consolida questa tradizione, prova ad amplificarne l’eco e aumentarne il livello.
«È la prima volta che ospitiamo un evento così importante sulla scena internazionale» ammette la sindaca Laura Capra, che in paese coordina i preparativi per la tappa del 1° luglio. Partirà da Piacenza e arriverà a Torino, dopo aver attraversato diversi comuni della Granda e delle Langhe.
Il paese si è colorato di giallo già diverse settimane prima della corsa: bandiere, striscioni, cartelloni e manifesti sono stati posizionati lungo diverse strade, per anticipare il clima di festa che accompagnerà il transito dei corridori. Qui è soprattutto il colore del Moscato, tanto che tra le consuetudini di Santo Stefano c’è da tempo la Notte Gialla: una serata con i negozi e le attività commerciali aperte fino a tardi e attività di animazione in tutto il paese. Da tradizione è l’ultimo sabato di luglio, ma quest’anno è anticipata a sabato 29 giugno ed è stata inserita nella rassegna degli eventi in occasione del Tour, organizzata insieme a tutti gli esercenti. Oltre alle aperture prolungate, ci sono eventi aperti a tutti, tra musica e divertimento, senza dimenticarsi del Moscato con degustazioni e brindisi.
Non mancheranno le bancarelle, con prodotti tipici e artigianato locale. Lunedì 1° luglio, poi, tutto il paese sarà coinvolto per fare il tifo ai ciclisti. È atteso tra gli altri anche Tadej Pogacar, che ha dato spettacolo al Giro d’Italia e ha un’ambizione da record: vincere nello stesso anno la Corsa Rosa e il Tour, come solo i più grandi campioni hanno fatto.
Gli studenti sono già in vacanza, ma saranno coinvolti nella manifestazione. Sarà una giornata in cui: ammirare alcuni dei ciclisti più forti del panorama internazionale e godersi il panorama delle colline e delle vigne. E ci saranno molti gadget che saranno distribuiti in occasione della tappa nelle Langhe.
I Comuni del territorio sono rimasti in contatto, coordinando le iniziative. Ci saranno magliette, cappellini, bandierine. Tutto giallo come la corsa che passa da Santo Stefano Belbo. Anche le vetrine saranno colorate e allestite con i colori del Tour, garantendo un bel colpo d’occhio.
Per una corsa di questo tipo, tutte le questioni logistiche vanno organizzate nel dettaglio e per tempo. Ci pensano gli organizzatori, che sono al lavoro da mesi per assicurarsi che le varie frazioni si svolgano con regolarità, e anche i territori, che dovranno occuparsi della viabilità.
La gara sarà in diretta sui canali Rai e su diverse televisioni internazionali (si prevedono telespettatori collegati da 200 nazioni diverse), che avranno l’occasione di raccontare i territori, le loro culture, tradizioni e i prodotti tipici. Dopo il transito nelle Langhe, la corsa procederà verso l’arrivo nel Capoluogo, il primo della competizione adatto ai velocisti, con una probabile volata. «Rin­graziamo molto la Regione, che ha lavorato intensamente per ospitare sul territorio questa iniziativa così importante» aggiunge la sindaca Laura Capra.

Articolo a cura di Luca Ronco