Treiso in maglia gialla per la diretta tv

Il paese si colora in vista del Tour dopo la biciclettata sul percorso della Grande Boucle

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I bambini, le famiglie, gli appassionati e i neofiti: tutti insieme, percorreranno le strade del Tour de France prima dell’arrivo dei ciclisti professionisti. Per attendere la tappa del primo luglio, a Treiso c’è già stata una biciclettata domenica 16 giugno. «Abbiamo seguito il percorso della corsa fino a Barbaresco» dice l’assessore Gabriele Vola, che ha curato i preparativi insieme al sindaco Andrea Pionzo.
Tutti in maglietta gialla, colore ufficiale del Tour. «Invitiamo a indossarla di nuovo il primo luglio, quando nel pomeriggio arriveranno i ciclisti in paese. Li attendiamo con molto entusiasmo. Abbiamo già ospitato alcune volte il Giro d’Italia, ma il Tour è stata davvero una sorpresa. Ci soddisfa e ci rende orgogliosi perché è anche il riconoscimento del lavoro che abbiamo fatto in questi ultimi anni per promuovere il nostro paese e tutto il territorio».
Con poco più di 750 abitanti, Treiso è stata una frazione di Barbaresco fino agli anni ‘50. Poi è diventato un Comune indipendente, noto anche per l’ambientazione del romanzo “Una questione privata” di Beppe Fenoglio, che alterna gli scorci di Treiso a quelli di Alba.
Terra di vigne, vino ed eccellenze enogastronomiche, le sue strade sono già addobbate con festoni e gonfaloni gialli. «Il percorso non passa dal centro del paese, ma da località Pertinace e Tre Stelle – illustra Vola -. Noi, però, addobberemo a festa tutto il paese, compresa piazza Baracco. L’abbiamo riqualificata pochi anni fa, creando uno spazio conviviale davanti alla chiesa, dove le persone trovano finalmente un ambiente adatto a trascorrere del tempo insieme. Le telecamere sugli elicotteri riprendono per un raggio di 10 chilometri, quindi anche lei sarà inquadrata dalla regia e presentata come il nostro biglietto da visita».
Il primo luglio, poi, il paese attenderà la corsa già dalla mattinata. Il gruppo è atteso a metà pomeriggio. Già diverse ore prima inizierà il via vai degli addetti alla sicurezza e dei tanti operatori che seguono la corsa, ognuno in un ruolo diverso. Circa un’ora prima della gara, passerà in paese la Carovana del Tour: un cordone di circa un chilometro con le macchine personalizzate dagli sponsor, che rallegreranno l’atmosfera. È prevista anche la distribuzione di gadget pubblicitari.
Prosegue l’assessore: «Stiamo lavorando anche per coinvolgere i bambini del territorio. Le scuole saranno già chiuse, ma i centri estivi saranno aperti. Tutti i ragazzi saranno a bordo strada ad applaudire i corridori del Tour, con le magliette personalizzate che, oltre alla corsa del 16 giugno, distribuiremo anche il giorno della corsa. Con gli educatori, valuteremo anche delle attività parallele da fare insieme nei giorni prima della gara».
Poi sarà questione di pochi secondi. I ciclisti transiteranno a tutta velocità, diretti verso il traguardo finale di Torino, dove si preannuncia una volata adatta ai velocisti. La tappa è la più lunga dell’edizione di quest’anno del Tour e, all’ora di pranzo, partirà da Piacenza fino ad arrivare in Piemonte da dove poi il giorno successivo ripartirà in direzione Alpi francesi. «Qui nelle Langhe siamo abituati da sempre a fare squadra tra Comuni e amministrazioni – conclude Vola -. Grazie al Tour de France, però, stiamo trovando delle nuove occasioni di collaborazione, che intensificano ancora di più le relazioni sul territorio e creano legami che daranno forza ai nostri paesi anche in futuro».