Una “Magnum” per chi arriva primo a Barbaresco

Una linea sull’asfalto per premiare il più veloce tra i corridori che passeranno in paese

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Sono passati dieci anni dalla tappa a cronometro Barbaresco-Barolo che, durante il Giro d’Italia 2014, aveva ri­chiamato i riflettori e il grande pubblico sulle Langhe. «Ricor­diamo tutti bene l’entusiasmo e la bellezza di quella giornata. Con il passaggio del Tour de France potremo replicarli e, credo, superarli, vivendo una giornata che entrerà nella storia del no­stro territorio».
Il sindaco Mario Zoppi e i cittadini di Barbaresco attendono così la corsa gialla del primo luglio. Il paese rivestirà un ruolo cruciale nelle tattiche e nelle dinamiche di gara della frazione. Qui, infatti, è previsto un traguardo volante che darà punti per la classifica degli scalatori. Poi si procederà verso il grande arrivo a Torino, dove l’attesa è per una volata spettacolare e a massima velocità. Il traguardo sarà segnato con un arco e una linea sull’asfalto, che i ciclisti punteranno a raggiungere per primi. «Premie­remo il primo a transitare con una bottiglia ma­gnum, come facciamo con tutte le persone che si distinguono in paese – prospetta Zoppi -. Ci stiamo preparando da diverse settimane a questo evento, che per noi è senza precedenti. Dopo le Olimpiadi e i mondiali di calcio, il Tour è una delle manifestazioni più viste a livello internazionale. Non è una questione solo di appassionati sportivi, ma di storia, costume, cultura popolare».
Il paese è colorato da banner e striscioni gialli. Domenica 23 giugno il centro storico ospiterà la “Serata in giallo”. «Insieme alla Pro Loco, alle associazioni e a tutto il paese, organizzeremo un momento con buon cibo, musica e tanto divertimento. I dettagli saranno svelati nelle prossime settimane. Vale la pena iniziare a segnarsi la data sul calendario e non prendere impegni».
Nonostante gli abitanti siano solamente pochi più di 600, Barbaresco ospita 54 cantine e 8 ristoranti. «Il Tour sarà un’occasione di grande visibilità anche per tutti loro e, in generale, per tutto il territorio, soprattutto in chiave turistica. Investiamo da anni in questo settore, con ottimi risultati. Garantiamo un’offerta differenziata: dalle proposte più esclusive a quelle più ricercate e costose».
Le gare in bici sono tra i pochi grandi eventi a cui si può accedere senza comprare né pagare un biglietto. «Per questo ci aspettiamo una grande partecipazione, con diverse categorie di persone che, speriamo, sceglieranno di scoprire il nostro territorio nei giorni della corsa e nei periodi successivi. La trasversalità è un notevole punto di forza delle Langhe: ci sono proposte per tutti i gusti e per tutte le tasche».
Intercettare ancora di più i flussi dei turisti internazionali è tra i vostri obiettivi? «Non solo tra i nostri – ragiona il sindaco -. Lo condividiamo con tutto il territorio che ci circonda. Durante e dopo la pandemia ho notato che i visitatori, soprattutto del Nord Italia, sono molto aumentati. C’era chi non era mai venuto a visitare le nostre terre e se n’è innamorato. È così anche per chi ci raggiunge dall’estero. Speria­mo che siano sempre di più».
Chi dieci anni fa era arrivato in paese per godersi la tappa del Giro, questa volta noterà diverse differenze. Non ci saranno più gli stand degli sponsor e i palchi per le cerimonie che, prima dell’inizio di ogni giornata di una corsa a tappe, danno agli appassionati e ai curiosi l’occasione di vedere i corridori da vicino. A Barbaresco, questa volta, transiteranno in pochi secondi, a tutta velocità. Nel 2014 la frazione era a cronometro, con i ciclisti in gara uno alla volta e un percorso di appena 41,9 chilometri. La tappa del primo luglio sarà lunga quasi il sestuplo: 230 chilometri, tanti da essere il percorso più lungo di questa edizione della corsa. «In paese ci sarà un colpo d’occhio spettacolare, a beneficio delle telecamere e delle riprese con l’elicottero. Circa un’ora prima della corsa, arriverà in paese la carovana degli sponsor pubblicitari. Ci hanno comunicato che i veicoli incolonnati formeranno un “cordone” di quasi un chilometro. Rallegre­ranno l’attesa di chi attenderà la gara a bordo strada e porteranno per tutti gadget e omaggi».

Articolo a cura di Luca Ronco