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Arriva a cuneo la campagna “PerCorsa di salute”

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Sabato 29 giugno arriva a Cuneo la campagna PerCORSA di salute, giornate diinformazione, prevenzione, screening e sport dedicate a pazienti con patologie respiratorie croniche, ai loro familiari e alla popolazione generale.

 

La tappa si svolgerà in piazza Galimberti presso i gazebo di Ag. Generali Cuneo e prevede, in collaborazione con l’AO Santa Croce e Carle – Struttura di Allergologia e Fisiopatologia Respiratoria – Struttura Complessa Pneumologia, dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00 attività di screening gratuiti, prevenzione, informazione ed educazione sanitaria, mentre alle 17.30 partirà la corsa cittadina, una “staffetta” che idealmente consegna il testimone del progetto al centro di riferimento della tappa successiva (Torino, sabato 6 luglio).

 

Info e prenotazioni su https://percorsadisalute.it/

 

Articolata in 11 mattinate fino a ottobre 2024 presso i Centri ospedalieri aderenti su tutto il territorio italiano, l’iniziativa è ideata e promossa da Respiriamo Insieme – APS in collaborazione con APACS APS e in partnershipcon Cittadinanzattiva e UNIAMO.

 

Asma e asma grave, poliposi nasale, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e bronchiectasie: queste le malattie respiratorie croniche protagoniste della Campagna PerCORSA di salute, patologie che colpiscono i polmoni e le vie respiratorie e riguardano il 7% della popolazione italiana, con un maggior contributo da parte dell’asma, provocando un forte impatto sulla qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie soprattutto a causa del frequente ritardo diagnostico e il conseguente ritardo di un corretto approccio terapeutico.

La Campagna si occuperà anche di Granulomatosi Eosinofila con Poliangite (EGPA) che, pur essendo una malattia rara, ha tra le sue comorbidità molte di queste patologie con le quali condivide sintomi e parte dei percorsi terapeutici.

 

“Abbiamo voluto fortemente questo progetto itinerante – commenta Simona Barbaglia, Presidente Associazione Respiriamo Insieme – perché le patologie respiratorie croniche sono ancora poco conosciute e in parte sommerse; inoltre, le forme più severe sono correlate a un forte carico di morbilità e mortalità, che possono essere contrastate solo da un intervento strutturato e condiviso da tutti gli attori coinvolti nel processo di cura. Riteniamo, infatti, che sia necessaria una grande opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui rischi connessi a queste malattie e sull’utilità dello screening respiratorio per la diagnosi precoce. Il progetto “PerCORSA di Salute” nasce per dare una risposta a questi bisogni e per aiutare i pazienti nella corretta gestione di queste patologie fornendo loro strumenti che consentano di essere sempre più consapevoli della propria malattia e in grado di tenere sotto controllo i sintomi. Inoltre, attraverso PerCORSA, vogliamo sottolineare l’importanza dell’attività fisica come alleato della salute anche e soprattutto in questi pazienti che spesso, erroneamente, limitano l’attività motoria per timore di una possibile crisi respiratoria.

Tra le varie patologie respiratorie croniche, l’asma riveste una posizione particolarmente rilevante, sia per la sua prevalenza che per la sua potenziale gravità”.

 

Nel contesto dell’asma grave, numerose sono le comorbidità. Tra queste hanno un ruolo importante la rinite allergica e la rinosinusite cronica (in particolare quando associata a polipi nasali), sia per l’alta prevalenza che per l’impatto nel peggiorare il controllo dell’asma e la qualità di vita del paziente.

 

“Nell’ambito dell’edizione 2024 della manifestazione “La Fausto Coppi”, sabato 29 giugno sarà possibile eseguire screening gratuiti rivolti alla prevenzione delle malattie respiratorie” commenta il Dottor Alessio Mattei che dirige la SC Pneumologia dell’Ospedale S. Croce e Carle di Cuneo – “Asma, BPCO e rinite allergica sono tra le più comuni patologie respiratorie che interessano la popolazione generale. Molto spesso queste patologie sono sotto diagnosticate o sottostimate” continua il dott. Mattei. “Per questa ragione si può facilmente comprendere l’importanza di questo progetto che prevede uno screening della popolazione con consulti medici gratuiti.”

 

L’asma colpisce circa 300 milioni di individui in tutto il mondo ed è pertanto un grave problema di salute a livello mondiale che interessa tutte le fasce d’età – afferma il Dottor Filippo Patrucco, Direttore FF del reparto di Malattie dell’Apparato Respiratorio dell’AOU Maggiore della Carità di Novara – è una malattia cronica comune e potenzialmente grave che ha un impatto economico sui pazienti, sulle loro famiglie e sulla società, causando sintomi respiratori, limitazione dell’attività e crisi respiratorie che talvolta richiedono cure sanitarie urgenti e possono essere fatali. Fortunatamente l’asma può essere efficacemente trattata controllando i sintomi e l’infiammazione a livello delle vie aeree, garantendo alla maggior parte dei pazienti una vita normale senza limitazioni. Ad oggi esistono molti farmaci inalatori a base di corticosteridi e broncodilatatori e recentemente nuove terapie con farmaci biologici hanno radicalmente cambiato la qualità di vita dei pazienti. Presso il nostro Centro da alcuni anni è stato istituito un percorso multidisciplinare che, congiuntamente ai colleghi dell’Allergologia e dell’Otorinolaringoiatria, ha l’obiettivo di gestire in modo sinergico e più efficace ogni paziente, garantendogli le cure e i trattamenti più aggiornati”.

 

Altra patologia di grande rilevanza sia dal punto di vista clinico che da quello epidemiologico è laBroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO).

 

“In generale   le patologie respiratorie, caratterizzate da ostruzione delle vie aeree, hanno grande rilevanza sia dal punto di vista clinico che da quello epidemiologico – dichiara il Dottor Pavilio Piccioni, Direttore Pneumologia ASL Città di Torino – A Torino nel 2017 erano oltre 38.000 (quasi il 5% della popolazione) i soggetti affetti da tali patologie. Da una rilevazione più recente (anno 2021) erano oltre 21.000 i soggetti di età superiore ai 40 anni in terapia cronica con farmaci broncodilatatori (quasi il 60% catalogati dai curanti come affetti   da BPCO).  Più in dettaglio la BPCO è una malattia cronica caratterizzata da una elevata prevalenza, morbidità e mortalità che colpisce soprattutto persone di età superiore ai 40 anni.  I fattori di rischio che possono favorire l’insorgenza e la progressione della malattia sono molteplici ma la causa principale è rappresentata dal fumo di sigaretta. I sintomi maggiori della BPCO sono dispnea (mancanza di respiro), tosse ed espettorato insieme alla ridotta capacità di svolgere le normali attività della vita quotidiana e una ridotta qualità di vita. La diagnosi viene fatta attraverso un esame semplice, non invasivo e rapido, la spirometria che viene spesso eseguita in ritardo (in particolare nel genere femminile), quando l’ostruzione bronchiale è spesso di grado severo. Un ruolo importante è svolto dal controllo dei fattori di rischio (stop fumo in primis), da oculate politiche vaccinali (vaccinazione antipneumococcica e antinfluenzale) e dal trattamento farmacologico; la cura principale della BPCO è la terapia inalatoria che può contenere due o tre farmaci da assumere con un unico inalatore e che permette di migliorare i sintomi, la qualità di vita e ridurre il rischio di riacutizzazioni, ospedalizzazioni e morte per tutte le cause”.

 

Il progetto ha visto tra i patrocinanti la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG).

“L’iniziativa rientra pienamente nel concetto di prevenzione con l’adozione di stili di vita e di comportamenti che permettono di evitare l’insorgenza di malattia e il mantenimento del migliore stato di salute – commenta il Dottor Roberto Venesia Segretario FIMMG Piemonte – Nello specifico, il medico di famiglia si offre come punto di riferimento essenziale per i pazienti con malattie respiratorie per garantire loro il miglior risultato possibile. La riflessione sulla gestione delle malattie croniche ha portato alla conclusione che le patologie croniche vanno prevenute, precocemente diagnosticate e continuamente “governate” con un sistema di controlli attivi che, in base alla storia naturale delle malattie ed i fattori di rischio ad esse correlati, correggano gli stili di vita inadeguati, svelino precocemente la presenza di malattie, evitino o ritardino l’insorgenza e prevengano la progressione e la comparsa delle complicanze.”

“Le patologie di interesse allergologico, tra cui oculorinite e asma bronchiale, sono in continuo aumento, e si stima che fino al 35% della popolazione generale ne sia affetta – commenta la Prof. ssa Luisa Brussino, Direttore della Struttura Complessa a direzione Universitaria (SCDU)Immunologia e Allergologia” presso l’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino – Nella maggior parte dei casi, la malattia respiratoria allergica (oculorinite e asma) ha un impatto contenuto sulla qualità di vita del paziente, con presentazione clinica non grave, per lo più legata all’esposizione ad allergene. Tuttavia, una percentuale non trascurabile di pazienti, presenta forme gravi di oculorinite allergica, con limitazioni delle attività quotidiane e un impatto significativo sulla qualità di vita professionale e sociale. Parallelamente, l’asma grave, che rappresenta circa il 5% di tutte le forme di asma, è spesso scarsamente responsiva alle terapie convenzionali e ha un impatto sociale per il paziente paragonabile solamente a quello della cardiopatia ischemica. L’asma grave è inoltre spesso gravata da comorbidità che ne peggiorano l’andamento clinico, come la rinosinusite cronica con polipi, presente in oltre il 40% di questi pazienti.

In ultimo, la granulomatosi eosinofila con poliangioite (EGPA), vasculite dei piccoli e medi vasi con coinvolgimento multiorgano, riconosce come manifestazione d’esordio proprio l’asma e la rinosinusite cronica con poliposi nasale, spesso con conseguente notevole ritardo diagnostico.

Alla luce della complessità delle presentazioni cliniche e delle comorbidità di questi pazienti, emergono sempre più chiaramente il ruolo chiave dell’immuno-allergologo e del Centro di riferimento esperto nella diagnosi e cura di questi pazienti, dove esista realmente un Team Multidisciplinare in grado di collaborare e garantire una diagnosi precoce e una tempestiva terapia personalizzata per i pazienti con queste patologie” conclude la Professoressa.

 

“La prevenzione primaria e secondaria delle malattie respiratorie croniche è fondamentale – aggiunge la Prof. Roberta Siliquini, Presidente della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica  – Ben vengano quindi iniziative come PerCORSA DI SALUTE che accanto a iniziative di screening prevedono eventi di formazione ed educazione rivolti alla popolazione. La Società Italiana di Igiene è al fianco dell’iniziativa con l’obiettivo di supportare la comunicazione scientifica in ambito preventivo e aumentare la consapevolezza sull’importanza di stili di vita corretti e adesione ai programmi vaccinali ”

 

PerCORSA di salute è realizzata con il contributo non condizionante di Menarini Group, GlaxoSmithKline,  Sanofi e Chiesi.

 

‘Il nostro impegno nel sostenere questa campagna di sensibilizzazione sulle malattie respiratorie è un riflesso del profondo impegno verso la salute e il benessere della comunità che ci contraddistingue – commenta Barbara Cicero, General Manager di Lusofarmaco, Azienda del Gruppo Menarini – Con il nostro supporto, vogliamo accendere una luce di consapevolezza e speranza per coloro che combattono queste sfide ogni giorno, perché crediamo che ogni respiro conti.”