Ancalau è colui che osa. Colui che rompe gli schemi, rischia e innova. E ha osato parecchio il premio Ancalau, nel fine settimana del 22 e 23 giugno, superando l’ostacolo del maltempo e portando a casa una decima edizione bagnata ma, come dice Silvio Saffirio anima del premio insieme al sindaco di Bosia Ettore Secco, «fortunatissima».
Certo dal punto di vista emotivo il maltempo non è stata una bella sorpresa, ma alle 9,30 di domenica mattina tutto era pronto. «Certamente la pioggia ha determinato un afflusso minore di visitatori e ne ha sofferto la rassegna “Alta Langa in Vetrina” che porta con sé le eccellenze del territorio. Dispiace perché quei banchi di prodotti esclusivi sono i nostri più fedeli aficionados» commenta Ettore Secco. «Spiace molto, ma siccome contro il maltempo non puoi fare nulla si cerca di prendere il positivo, e poi che “ancalau” saremmo se ci spaventassimo per poche (mica tanto…) gocce d’acqua? Hanno comunque aperto quasi tutti e pochi banchi eroici sono rimasti fino al pomeriggio, uno fino alla fine. Contro il maltempo, appunto, non puoi fare nulla tranne forse una riflessione sul cambiamento del clima. Possiamo rimproverarci? No. D’altra parte i matrimoni si celebravano a giugno perché il tempo era stabile…», considera Saffirio.
Pioggia a parte la giornata è stata come da dieci anni a questa parte un susseguirsi di eventi ed emozioni anche grazie a un parterre di grande livello che ha visto la partecipazione del sindaco di Alba, Alberto Gatto, dal patron di Eataly Oscar Farinetti e Tino Cornaglia, presidente di Banca d’Alba che quest’anno ha istituito un suo premio. Tanti i visitatori della mostra dedicata a Dedalo Montali, artista multiforme del ’900, contemporaneo di grande spessore «del quale si sta operando una vera riscoperta».
Domenica ha visto l’inaugurazione di Ca’Nostra locanda con un bellissimo affaccio sulla verdeggiante Valle Belbo – fortemente voluta dal sindaco Ettore Secco che ha intuito la necessità di creare un punto d’incontro e spazi al coperto dove svolgere le varie attività – splendida per una pausa a Bosia nel periodo finalmente estivo, aprirà ufficialmente nei prossimi giorni.
La giornata è proseguita con l’inaugurazione, preceduta dalle belle parole di tanti allievi, del murales dedicato all’indimenticato Don Gianolio, fondatore di Inapli (oggi Apro), scuola professionale che ha creato e continua a creare l’ossatura dell’industria e dell’economia delle Langhe. Il murales arricchisce, nel decennale celebrato anche attraverso l’annullo postale creato da Poste Italiane («Non cosa da poco», afferma Saffirio), la grande pinacoteca a cielo aperto dedicata ai “Grandi di Langa” opera dell’artista Silver Veglia.
Protagonista del Premio Ancalau “Lavoro&Ambiente” il Consorzio Alta Langa, composto da viticoltori capaci di creare un prodotto di eccellenza, rappresentati dalla presidente Mariacristina Castelletta intervistata da Stefania Aloia, direttrice del Secolo XIX. Si corre poi verso la “Hall of Fame” che quest’anno incorona Giorgio Biino, presidente dei Notai Italiani e del Salone Internazionale del Libro intervistato dal direttore del quotidiano La Stampa Andrea Malaguti.
Nel pomeriggio, nel Boschetto degli alberi seduti, Paolo Tibaldi ha dato vita all’interno del format “Abitare il Piemontese” a un excursus recitativo su “Pensieri e azioni di grandi langhetti”. Naturale dunque il prosieguo nel Salone dei sindaci con Roberto Cerrato, coordinatore della candidatura Unesco dei paesaggi vitivinicoli delle Langhe, Roero e Monferrato e presidente dell’Istituto Italiano per la salvaguardia del Paesaggio Culturale Vitivinicolo.
Infine i premi con l’assegnazione della targa IDEA “Innamorati delle Langa” consegnata dal nostro fondatore Carlo Borsalino agli ex atleti olimpici Stefania Belmondo, plurimedagliata campionessa dello sci di fondo e a Franco Arese, campione del mezzofondo, intervistati dal mitico giornalista sportivo Gianni Romeo.
Momento clou della giornata l’attribuzione del “Premio Ancalau Startup Giovani” e del “Premio speciale Banca d’Alba” dedicato a progetti che prevedono l’utilizzo etico dell’Intelligenza Artificiale. Decisioni difficili per la giuria composta tra gli altri da Tino Cornaglia, Oscar Farinetti e Mariano Costamagna, presidente di Confindustria Cuneo. Ad aggiudicarsi i 10mila euro è stato il progetto “Novac” sviluppato nella Motor Valley Accelerator di Modena e firmato da Matteo Bertocchi autore di un sistema di sviluppo di materiali ad alte prestazioni per sistemi di energy storage (batterie), con particolare focus sui supercondensatori allo stato solido che garantiscono maggiori densità di energia e migliore stabilità meccanica. Il premio da 5mila euro di Banca d’Alba è andato alla bresciana “GrandNext” e a Michele Palazzo creatore di un’app che attraverso l’intelligenza artificiale aiuta a trovare, interpretare, vincere e rendicontare i Bandi offerti dalla Pubblica amministrazione.
«Quella di quest’anno è stata una grande riunione di famiglia. C’è stato un danno di pubblico a causa del maltempo, è vero, ma c’è stata data la possibilità di vivere un Ancalau più intimo, familiare, un’atmosfera irripetibile – chiude Saffirio – Credo che il Premio Ancalau porterà grande fortuna ai vincitori e il successo dei progetti all’Ancalau».
Articolo a cura di Erika Nicchiosini