Vi avevamo preannunciato che, con l’arrivo dell’estate, Bra, Raschera e Toma Piemontese avrebbero avuto in serbo per voi innumerevoli novità. Non potevate, però, sicuramente immaginarne la portata. I tre formaggi più amati sono anche quelli maggiormente richiesti nel corso di fiere e manifestazioni. Ospiti d’eccezione rincorsi costantemente, in virtù del considerevole valore aggiunto che apportano sulle tavole degli italiani. Uno dei momenti maggiormente rappresentativi sul calendario dei Consorzi di Tutela, è la 28a Mostra Nazionale della Toma di Lanzo e dei formaggi di alpeggio che si terrà a Usseglio il 12-13-14 e il 20-21 Luglio. Il noto paese dell’alta Val di Viù è la scenografia ideale per un evento dal successo garantito. Non è un caso che, in un contesto simile, la presenza delle nostre tre eccellenze lattiero-casearie sia stata reclamata a gran voce dagli organizzatori, ormai consapevoli del livello delle Dop. La Mostra Nazionale, organizzata dal Comune e dalla Pro Loco di Usseglio, avrà anche quest’anno un programma ricco, volto a promuovere la montagna e i suoi prodotti. Potevano forse mancare all’appello Bra, Raschera e Toma Piemontese?
«Siamo onorati di essere nuovamente presenti a un appuntamento che, per noi, è ormai una tappa fissa» commenta Franco Biraghi, Presidente dei tre Consorzi di Tutela, evidenziando come «notare che i nostri formaggi siano sempre maggiormente richiesti ci riempie di orgoglio e soddisfazione. Quando le materie prime sono sane e genuine, il successo è una logica conseguenza». Tra spettacoli, eventi di intrattenimento, visite, lezioni e alpeggio didattico, il fulcro dei due weekend sarà rappresentato dalla Mostra Mercato e dagli show cooking che metteranno in luce quanto Bra, Raschera e Toma Piemontese rappresentino un tesoro incommensurabile che non dobbiamo mai dare per scontato, come verrà sottolineato da una data da segnare sul calendario: sabato 20 luglio saranno proprio i nostri tre beniamini lattiero-caseari i protagonisti di una dimostrazione pratica relativa alla loro versatilità. Tutti in prima linea alle 10.30 per le registrazioni di Sapori in Tavola, il celebre format di alta cucina, in onda su Telecupole e Televenezia, che sta riscuotendo un successo crescente grazie all’originalità dei piatti proposti. Gli chef di tutta Italia si danno ripetutatamente il cambio e, da molteplici stagioni, creano ricette nuove e stuzzicanti.
Bra, Raschera e Toma Piemontese erano tuttavia consapevoli che l’attesa sarebbe stata troppo lunga, ed ecco quindi che hanno deciso di regalare ai presenti un’ulteriore testimonianza della loro unicità: domenica 14, a partire dalle ore 12, nel corso del Pranzo del Margaro, saranno le star della risottata preparata dal cuoco poeta Giovanni Corti. In una maxi padella di circa 2 metri di diametro, la Toma Piemontese farà sfoggio della suo sentore ineguagliabile. Una morbida dolcezza che se in purezza tocca già vertici altissimi, è in grado di rendere i piatti che insaporisce i migliori in assoluto.
Sarà invece lo chef Claudio Vicina (Ristorante Casa Vicina, Torino) a dirigere il cooking show di sabato 20. Professionista del settore, forte di una tradizione che lo accomuna alle tre Dop più amate, questo artigiano del gusto veicolerà alla perfezione le potenzialità dei tre tesori lattiero-caseari, durante una puntata d’eccezione di Sapori in Tavola condotta da una certezza televisiva: Sonia de Castelli.
«Uno dei motivi per cui teniamo così tanto a questo evento» sottolinea Aldo Fraire, Direttore dei tre Consorzi «è l’attaccamento nei confronti del territorio, delle materie prime, oltrechè la conoscenza e la consapevolezza con cui ogni giorno portiamo in tavola i migliori formaggi. A questo si aggiungono un’esperienza e una storia secolare che ci forniscono la sicurezza necessaria per poter affermare di produrre soltanto il meglio». Una realtà che contraddistingue da sempre la qualità gastronomica del nostro territorio. Se la tradizione culinaria della Granda è un faro di richiamo così luminoso, ciò si deve anche al valore imprescindibile di Bra, Raschera e Toma Piemontese. Tre formaggi che conosciamo da sempre ma che ci inorgogliscono costantemente. Come ribadiranno nel corso delle giornate di Usseglio, in un contesto in cui daranno il meglio di sé e in cui avrete modo di degustarli respirando a pieni polmoni, non solo l’aria fresca di alta montagna ma anche l’essenza più pura di questi gioielli.
Ma le sorprese non finiscono qui! Le tre Dop si stanno preparando anche per Bra’s, la celebre kermesse che si terrà, come ogni anno, a Settembre nell’omonima cittadina che ha dato il nome al formaggio più amato. Al momento il riserbo è totale e noi non possiamo spoilerare nulla. Ma vi annunciamo che sarà un’edizione pregna di sorprese e, come sempre, di altissimo livello. Restate sintonizzati perché a breve il Bra Dop, re dei formaggi, vi svelerà un programma all’insegna di gusto ed eccellenze!
Nel frattempo, nell’attesa di assaggiare lo straordinario risotto alla Toma Piemontese Dop, vi stuzzichiamo con qualche ricetta che solleticherà i vostri palati e in cui avrete nuovamente occasione di esperire come questi tre straordinari formaggi possano rendere ogni piatto un’esperienza sensoriale a trecentosessanta gradi. L’estate è appena iniziata e le occasioni convivialità si moltiplicano. Bra, Raschera e Toma Piemontese saranno al vostro fianco in ogni occasione!
CANNELLONI DI PORRO E BRA DURO CON FONDUTA DI TOMA PIEMONTESE
(A cura dello chef Massimiliano Careri – Icif Costigliole D’Asti)
INGREDIENTI per 4 persone
100 g Bra Duro Dop; 140 g porro di media grandezza (parte bianca); 100 g ricotta asciutta; 300 g spinaci sbollentati; 20 g scalogno; 300 g pomodori; noce moscata grattugiata, sale, pepe, maggiorana q.b.
PER LA FONDUTA: 200 g Toma Piemontese Dop; 100 g latte; 1 tuorlo; sale e pepe q.b.
procedimento
PER I CANNELLONI DI PORRO: sbollentare i porri sfogliati in acqua salata con spinaci e pomodori. Asciugarli bene, distenderli vicini a due a due come cannelloni. Preparare la farcitura con gli spinaci strizzati, rosolandoli con lo scalogno tritato, aggiungere ricotta e Bra Duro a cubetti, sale a piacere, pepe e noce moscata grattugiata. Riempiti i porri con questa farcitura, chiuderli dandogli la forma di un cannellone. Disporli su una teglia imburrata. Gratinarli in forno per 5’. Pelare i pomodori precedentemente sbollentati, tagliarli a cubetti e condirli con olio, sale ed erbe aromatiche.
PER LA FONDUTA DI TOMA PIEMONTESE: tagliare a cubetti la Toma Piemontese e collocarli nel latte, sciogliendo a bagnomaria. Aggiungere il pepe e il tuorlo d’uovo, sbatterlo con una frusta. Impiattare ponendo 2 cucchiai di fonduta di Toma Piemontese, posizionarvi sopra i cannelloni e decorare con cubetti di pomodoro. Servire caldo.
RISOTTO AL RASCHERA DOP E CASTAGNE CON RIDUZIONE DI VINO NEBBIOLO
(A cura dello chef Paolo Pavarino, docente presso Cfp, Cebano Monregalese)
INGREDIENTI per 10 persone
400 g Raschera Dop; 600 g riso Vialone nano; 0,5 lt vino Nebbiolo; 200 g castagne garessine secche; 3 g aglio; 3 g rosmarino; 1 g alloro; 200 g fondo bruno; 100 g burro; 1 lt brodo di carne; 300 g cipolla; 50 g olio extravergine d’oliva; 10 g sale.
procedimento
Per la riduzione di Nebbiolo, tostare appena rosmarino, alloro e un poco di cipolla, aggiungere il vino e un po’ di sale. Fare bollire a fuoco moderato il vino; una volta ridotto dei 2/3 aggiungere il fondo bruno e portarlo alla consistenza adeguata.
Cuocere le castagne immergendole direttamente in abbondante acqua e portare a ebollizione aggiungendo 10 g di sale; proseguire sino a che non risulteranno cotte (almeno 1,30’). Lasciarle intiepidire e, una volta fredde, scolarle.
Tritare 100 g di cipolla non troppo fine, rosolarla con l’olio in una casseruola preferibilmente non di acciaio. Una volta rosolata, aggiungere il riso, farlo tostare per qualche secondo e bagnare con il brodo. Lasciare evaporare e aggiungere altro brodo sino a che il livello non superi almeno di un cm il riso. Se necessita durante la cottura, bagnare con altro brodo ma in quantità moderate. Quando il riso raggiungerà la cottura ottimale, aggiungere le castagne, mantecare con Raschera e burro. Disporre il riso su un piatto o vassoio, appiattire regolando il livello, formare una griglia di riduzione al Nebbiolo, cospargere con alcuni pezzetti di Raschera e castagne, servire ben caldo.