Zonta Club Alba Langhe Roero e Zonta Club Asti, quali membri di Zonta International, organizzazione che si occupa di creare un mondo migliore per donne e ragazze, nel celebrare il passaggio di consegne dalle presidenti dell’ultimo biennio 2022/2024, Mara Demichelis per Zonta Club Alba Langhe Roero e Monica Tosin per Zonta Club Asti, alle future presidenti per il biennio 2024/2026, rispettivamente Chiara Milanesio e Ornella Stella, hanno voluto creare un evento che si è tenuto a Guarene presso La Madernassa Resort, dedicato al tema della natura ed al sostegno delle azioni contro i cambiamenti climatici.
Gli andamenti climatici estremi hanno gravi implicazioni anche sulle disuguaglianze di genere. Il fatto che le famiglie si sforzino per far fronte a questi eventi, ricorrendo a strategie adattative negative, come costringere le ragazze a lasciare la scuola prima di terminare gli studi e/o a sposarsi prematuramente, è solo un esempio di come il clima possa avere un’influenza negativa sulla libertà di scelta. Nell’ultimo biennio Zonta International ha intrapreso un’azione pro-climate change partendo dalla necessità di diffondere, come parte della lotta al cambiamento per creare un futuro sostenibile e paritario, la consapevolezza che il clima é una questione che riguarda i diritti umani.
Grazie alla presenza di sponsor, la cui mission è quella di lavorare nel rispetto degli elementi naturali, nel corso della serata il pubblico è stato trasportato in un viaggio immersivo di bellezza e gusto partendo alle ore 19 dalla sfilata di Arkimja, che, grazie alla creatività di Elena Vecchi e Mariella Boffa, e con il supporto delle sarte del gruppo Cuciamoci dell’Associazione Pons, realizza, attraverso una tecnica che ha origini antiche, tessuti moderni, unici e sostenibili, utilizzando foglie, fiori, radici e cortecce con proprietà tintorie.
Il risveglio dei sensi è proseguito tra le delicate immagini della pittura Sumi-e dei monaci zen, guidati dal maestro Beppe Mokuza Signoritti, appartenente alla tradizione del Buddismo Zen Soto, discepolo del maestro Roland Yonu Rech e fondatore del Bodaj Dojo (letteralmente “Luogo del risveglio”). Beppe Mokuza si dedica alla meditazione zen ed all’antica arte del Sumi-e da oltre trent’anni, con dipinti in cui l’inchiostro nero coglie l’essenza e la bellezza della natura. Nel nuovo Centro Zen Gyogenji, un luogo di pratica meditativa, progettato in bioarchitettura che i monaci stanno costruendo a Costigliole d’Asti, tutto, dalla raccolta delle acque, alla riforestazione, all’apiario, alle casette per gli uccelli ed all’orto botanico con il frutteto, parla di rispetto per la natura ed è una risposta appropriata ai cambiamenti climatici.
Il viaggio sensoriale è proseguito con il finger food gourmet firmato La Madernassa, ristorante stellato Michelin, con gli chef Francesco e Giuseppe D’Errico, e vini del territorio prodotti da rinomate cantine sensibili ed attive sul tema del cambiamento climatico (Az. Agr. Roberto Sarotto, Az. Agr. Ghiomo, Ceretto Az. Vitivini-cole, Az. Vinicola Anna Ghione, Az. Vinicola Marcal-berto) per ricordare che anche i prodotti del territorio soffrono tale fenomeno.
A coronare quest’immersione nella bellezza hanno concorso anche le creazioni preziose di Angelo Bordino, orafo, sognatore e visionario, che trova spunto nella natura che lo circonda, per creare ornamenti ispirati al mondo vegetale e da indossare. Per creare le sue piccole sculture in bronzo e argento le tecniche utilizzate sono le più disparate: si parte dalla microscultura in cera per poi passare alla fusione in bronzo e argento, a quella organica in cui vere bacche o foglie lasciano il posto al metallo fuso, sino alla più antica fusione in sabbia ed in osso di seppia che porta con sé texture ed effetti materici unici. Infine, le miniature bonsai di Alessandro Bovio, discepolo dei maestri Hideo Suzuki e Keizo Andoo, rinomato per la cura e la formazione di bonsai di alta qualità, creatore del proprio Giardino “Zenji-en”, dove tiene anche lezioni per chi vuole approfondire l’arte bonsai in tutte le sue sfaccettature.
L’esibizione dei Supramonte, tribute-band di Fabrizio De André, è stata purtroppo annullata a causa dell’arrivo improvviso della pioggia. Il gruppo, che spazia dall’acustico all’elettrico, con arrangiamenti originali che incuriosiscono l’ascoltatore (Iano Nicolò alla voce, Giovanni Beraudo al violino, Guido Marconcini alla chitarra e al bouzouki, Roberto Musso alle percussioni e Riccardo Forte alle tastiere e alla voce) merita di essere ascoltato in un’occasione ancora tutta da programmare. Zonta Club Alba Langhe Roero e Zonta Asti ringraziano per avere partecipato e così contribuito ad un evento finalizzato a sostenere l’azione pro-climate change di Zonta International.
«Il clima è un tema che ha ripercussioni sui diritti umani»
Natura da difendere: Zonta Club Alba Langhe Roero e Zonta Club Asti hanno presentato l’evento immersivo “Naturalmente” presso “La Madernassa” di Guarene