Incastri in Regione In dieci dalla Granda

Prende forma un nutrito gruppo di consiglieri che andrà al governo con la presidenza di Cirio

0
0

Il Consiglio più cuneese di sempre. È quello che sta prendendo forma in questi giorni attorno alla conferma di Alberto Cirio in Regione Piemonte e per effetti dei meccanismi di costruzione del nuovo gruppo dei consiglieri.
Infatti dall’esito delle urne era già uscito un primo nutrito numero di eletti della Granda. I voti infatti avevano premiato in primis Marco Gallo (Busca, foto numero 1) con il suo re­cord di preferenze, poi Mauro Calderoni (Saluzzo, 2), Franco Graglia (Cervere, 3), Paolo Bongioanni (Mondovì, 4), Luigi Icardi (Santo Stefano Belbo, 5) e Giulia Marro (Cuneo, 6). Da aggiungere a questi anche Gianna Gancia (Narzole, 7), dopo l’esperienza in Europa e come numero cinque del “listino”. Proprio quella collocazione può determinare avvicendamenti con l’entrata dei primi esclusi nella lista dello stesso partito, così come sta per succedere per chi diventerà assessore della giunta Cirio. C’è poi la novità del “consigliere supplente” ovvero di chi può subentrare al nuovo assessore, ma che in seguito, se il titolare dovesse chiudere anzitempo il suo incarico nell’esecutivo e tornare in Consiglio, sarebbe destinato a perdere quel seggio.
Al momento le anticipazioni indicano che Paolo Bon­gioanni (Fratelli d’Italia) andrà all’Agricoltura, quindi al suo posto in assemblea dovrebbe subentrare Fede­rica Barbero Invernizzi di Moretta (foto 8). Lo stesso meccanismo interesserebbe proprio Marco Gallo (della Lista Cirio Presidente e destinato alla delega alla Montagna), che porterebbe in regione come “supplente” Daniele Sobrero di Alba (9). In sospeso rimane anche il cuneese Claudio Sacchetto (10) che è nel ”listino” e potrebbe a sua volta trovare collocazione nell’assemblea.
Ecco perché, a conti fatti, si sta disegnando una geografia che mette la provincia Granda in una posizione di rilievo con quella che si annuncia come forse la più nutrita rappresentanza in Regione di sempre: si contano infatti 6 consiglieri eletti (con i due supplenti), due in ascesa dal listino, due assessori oltre al governatore stesso.