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Premiate le personalità di buona volontà

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La musicista Vera Anfossi e il giornalista e scrittore Gian Maria Aliberti Gerbot­to, hanno presentato i premiati della settima edizione del Premio Internazionale alla Buona Volontà, introducendo la giuria composta da Beppe Ghisolfi (Presidente) e dai giurati Danilo Paparelli e dallo stesso Gian Maria Aliberti Gerbotto, in doppia veste di presentatore e giurato. Sul palco del Toselli a Cuneo, location scelta per l’evento è salito anche l’ideatore del premio, Dino Rossetti, che ha dato il via alla serata nella quale i premiati sono stati introdotti da un video emozionale. Il primo riconoscimento è stato assegnato a Sally Paola Anselmo Pinottini, una vita dedicata alla formazione dei ragazzi, nonché fidata collaboratrice della Fondazione Baravalle, presente in sala con il presidente Luca Baravalle. Tra i premiati il pittore braidese Riccardo Testa che ha ringraziato due amici che stanno seguendo da vicino il suo percorso: lo scrittore albese Mauro Rivetti e il conduttore televisivo Claudio Calorio. Un bel video ha raccontato il Comparto Alpino Gesso, Vermenagna e Pesio ed ha introdotto sul palco il premiato Marco Borgogno ideatore del progetto Dichia­rati Donatore. Rimanendo nel sociale, hanno fatto breccia nella mente e nel cuore le toccanti parole di Adonella Fiorito che con il gruppo Mai + Sole persegue la pace in ogni forma di convivenza. Applausi anche per Pierpaolo Rivello, che con le sue pubblicazioni è diventato un punto di riferimento per gli studenti di giurisprudenza.
«La formazione delle giovani generazioni è un tema fondamentale per gli uomini che ci seguiranno nella nostra esistenza», ha sottolineato il premiato Carmine Maffettone che ha raccontato al pubblico come la sua vita sia stata spesa per dare un’istruzione a quei ragazzi che stanno cercando la loro strada.
Premiati anche Cinzia Aimone, una vita dedicata alla sicurezza dei lavoratori e per l’ambito musicale Marco Allocco che ha raccontato la sua vita lavorativa e gli obiettivi raggiunti come dipendente dell’Agenzia del Territorio e l’impegno profuso come Presidente onorario del circolo culturale ‘L Caprissi affiancando Franco Civallero. La serata è stata allietata anche dalla presenza di Silvana Musej, artefice della creazione del vernissage e della cena a tema dove ha dato sfoggio della sua arte culinaria, conosciuta anche attraverso la partecipazione a programmi televisivi ed eventi di caratura internazionale. Restando in tema Wilmer Modat, compositore e conduttore televisivo, ha intrattenuto gli ospiti con le note della sua chitarra, seguito da Simona Sorbara, figlia d’arte del celebre tenore del Teatro Regio di Torino Armando Sorbara che con voce forte e potente ha emozionato la platea. Sono poi stati protagonisti i ragazzi “Micro Max” con il ritmo della musica hip hop coordinati da Massimo Rosano in arte Max, coreografo ed istruttore ingaggiato nel recente Eurovision Song Contest. Successo anche per le modelle della stilista Margarita Kola che ha presentato una collezione di abiti di alta moda dal taglio sobrio ed elegante. Spazio ancora alla fotografa russa Karina Bikbulatova che ha raccontato con una sequenza di immagini toccanti la sua terra d’origine, ai piedi dei Monti Urali, dando risalto all’orrore della guerra. Ancora protagonisti il gruppo Pedalando sulle vie di San Michele-Io ci sono che con la loro disciplina sportiva, hanno raccolto importanti fondi da devolvere ad iniziative benefiche, in particolare indirizzate ad un progetto dell’Ail sezione di Cuneo, grazie ad un gruppo della Polizia di Stato, pontificato dal supporto di don Mauro della diocesi di Cuneo. «I giovani sono la cartina tornasole della società» ha sottolineato Dino Rossetti accompagnando l’ingresso in scena di Cristian Giordanengo studente dell’ Istituto Agrario di Cuneo Virginio Donadio dove sta portando avanti dei progetti di pittura per abbellire le aree della scuola. Raggiunto da Beppe Ghisolfi e da Danilo Paparelli, il patron Rossetti ha chiosato ringraziando la città di Cuneo per aver concesso il Teatro Toselli per la prestigiosa serata. Non è mancato un saluto dell’assessore Andrea Girard che ha rimarcato l’interesse della città nel riconoscere le eccellenze della Provincia Granda, estesa a personaggi di caratura internazionale, complimentandosi per la qualità dei premiati. La serata è terminata con i saluti di rito avvenuti nel foyer del teatro e ha dato il via all’attività di ricerca da parte della giuria per i candidati da proporre per nell’edizione del 2025. Con un arrivederci alla prossima edizione, Dino Rossetti non ha mancato di rimarcare: «Saluto i tanti presenti, ringrazio la giuria, i presentatori e i collaboratori che con impegno e abnegazione hanno fatto grande questo evento».