“Cinematografo Artigiano” Cucina e cultura a Verduno

Storie di personaggi e territorio: prossima tappa il 19 luglio

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Il mio sogno è sempre stato quello di realizzare un racconto cinematografico poetico, documentaristico o letterario, di breve durata, capace di cogliere l’essenza delle nostre terre e delle nostre storie, così come quella di territori lontani che in fondo trasmettano gli stessi significati. Non importa se non segue i canoni del cinema tradizionale; ciò che conta è saper cogliere le sfumature, raccontando storie che abbiano un profondo contenuto. Questo sogno ha preso forma nel corso degli ultimi cinquant’anni attraverso una preziosa raccolta di fotografie, interviste e documentari che, nel tempo, sono diventati autentiche gemme culturali, e in questo 2024 è diventato realtà nelle sale del Real Castello di Ver­duno, grazie alle sorelle Bur­lotto. Ogni proiezione è preceduta da una cena a tema, che offre un’esperienza culinaria uni­­ca, intimamente legata ai do­cumentari.
Giovedì 13 giugno, con grande successo, è stato proiettato il do­cufilm “Tino Colla, un innovatore conservatore”, con Bruna Col­la e Alessandra in cucina. Il 19 luglio, alle 19,30, si proietterà invece “Cesare Giaccone, un ge­nio”, e subito dopo “Dancing Pa­radiso” di Max Chicco e il sottoscritto. Per l’occasione cucineranno Alessandra e Filippo Giac­cone, e i vini saranno dei produttori Paolo Saracco e Olek Bon­donio. La serata di giovedì 10 ottobre invece verrà dedicata ai “Gusti del Sud America”, con una cena curata da Alessandra e Bruno, seguita dal docufilm prodotto dal giornalista statunitense James Spel­lman, presente alla serata, intitolato “Bruno, un Rac­conto”. Parte­ciperà anche Ste­fano Maffei, esperto di cinema neorealista nonché figlio di Mario Maffei, grandissimo fotografo e regista.
Tutti gli eventi e le proiezioni mirano a elevare ed arricchire l’iniziativa del “Cinematografo Arti­giano”, un progetto che non solo va­lorizza la poesia del cinema artigianale, ma celebra an­che le tradizioni culinarie e culturali dei borghi italiani. Questo sforzo collettivo è una testimonianza vibrante del nostro patrimonio, un abbraccio affettuoso alle radici e alle storie che ci definiscono.
Le proiezioni sono curate dall’As­so­cia­zione Piero Fraire e dall’Associazione Radici, e han­no ingresso a offerta libera. Le cene, su prenotazione, sono or­ganizzate dall’Albergo Real Castello di Verduno, che sarà co­lorato dalle Bulle di Beppe Si­liprandi e Maurizio di Dio e dai vivaci dipinti sempre del sottoscritto. Con l’anno a venire, l’idea è replicare il progetto con la partecipazione di registi e lavoratori del cinema che, oltre a presentare i loro filmati, condivideranno le loro esperienze e, se lo desidereranno, anche le lo­ro abilità culinarie, che saranno benvenute – anzi – obbligatorie per completare l’esperienza. Per info e prenotazioni è possibile contattare Albergo Real Castello (tel. 0172-470125).

Articolo a cura di Bruno Murialdo