Il mio sogno è sempre stato quello di realizzare un racconto cinematografico poetico, documentaristico o letterario, di breve durata, capace di cogliere l’essenza delle nostre terre e delle nostre storie, così come quella di territori lontani che in fondo trasmettano gli stessi significati. Non importa se non segue i canoni del cinema tradizionale; ciò che conta è saper cogliere le sfumature, raccontando storie che abbiano un profondo contenuto. Questo sogno ha preso forma nel corso degli ultimi cinquant’anni attraverso una preziosa raccolta di fotografie, interviste e documentari che, nel tempo, sono diventati autentiche gemme culturali, e in questo 2024 è diventato realtà nelle sale del Real Castello di Verduno, grazie alle sorelle Burlotto. Ogni proiezione è preceduta da una cena a tema, che offre un’esperienza culinaria unica, intimamente legata ai documentari.
Giovedì 13 giugno, con grande successo, è stato proiettato il docufilm “Tino Colla, un innovatore conservatore”, con Bruna Colla e Alessandra in cucina. Il 19 luglio, alle 19,30, si proietterà invece “Cesare Giaccone, un genio”, e subito dopo “Dancing Paradiso” di Max Chicco e il sottoscritto. Per l’occasione cucineranno Alessandra e Filippo Giaccone, e i vini saranno dei produttori Paolo Saracco e Olek Bondonio. La serata di giovedì 10 ottobre invece verrà dedicata ai “Gusti del Sud America”, con una cena curata da Alessandra e Bruno, seguita dal docufilm prodotto dal giornalista statunitense James Spellman, presente alla serata, intitolato “Bruno, un Racconto”. Parteciperà anche Stefano Maffei, esperto di cinema neorealista nonché figlio di Mario Maffei, grandissimo fotografo e regista.
Tutti gli eventi e le proiezioni mirano a elevare ed arricchire l’iniziativa del “Cinematografo Artigiano”, un progetto che non solo valorizza la poesia del cinema artigianale, ma celebra anche le tradizioni culinarie e culturali dei borghi italiani. Questo sforzo collettivo è una testimonianza vibrante del nostro patrimonio, un abbraccio affettuoso alle radici e alle storie che ci definiscono.
Le proiezioni sono curate dall’Associazione Piero Fraire e dall’Associazione Radici, e hanno ingresso a offerta libera. Le cene, su prenotazione, sono organizzate dall’Albergo Real Castello di Verduno, che sarà colorato dalle Bulle di Beppe Siliprandi e Maurizio di Dio e dai vivaci dipinti sempre del sottoscritto. Con l’anno a venire, l’idea è replicare il progetto con la partecipazione di registi e lavoratori del cinema che, oltre a presentare i loro filmati, condivideranno le loro esperienze e, se lo desidereranno, anche le loro abilità culinarie, che saranno benvenute – anzi – obbligatorie per completare l’esperienza. Per info e prenotazioni è possibile contattare Albergo Real Castello (tel. 0172-470125).
Articolo a cura di Bruno Murialdo