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Confartigianato Cuneo il 12 luglio presenta il proprio Bilancio Sociale e di Sostenibilità con Emilio Casalini

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Ci sarà anche Emilio Casalini, giornalista e conduttore di “Generazione Bellezza” su Rai 3, in dialogo con Valentina Boschetto Doorly, saggista, futurologa e manager, a ragionare sulla sostenibilità e sulle sue declinazioni su imprese, comunità e territorio, il prossimo 12 luglio alle ore 17.00, presso il Forte di Ceva, nell’ambito della Presentazione del Bilancio Sociale e di Sostenibilità di Confartigianato Cuneo.

Emilio, partiamo dal programma “TV Generazione Bellezza” nel quale, come Lei stesso racconta, parla di “progetti, volontà e storie di persone e comunità che lottano per determinare il proprio destino e quello del territorio che li ospitano”. Da questo osservatorio, come descrive l’Italia di oggi? E come vede il futuro?

Sono abbastanza ottimista perché ci sono ampi spazi per svilupparci e migliorare. “Tutto quello che manca… si può fare” dice Don Antonio Loffredo, il parroco che ha rivoluzionato il quartiere Sanità di Napoli grazie alla valorizzazione del patrimonio culturale presente. Significa che, anche in un territorio difficilissimo, si può realizzare un progetto definito da Audrey Azoulay direttrice generale dell’UNESCO un esempio per il mondo intero. Ecco, questa è l’Italia: un Paese e una Comunità che, quando smette di lamentarsi, può trasformare ogni suo angolo in un luogo dove poter realizzare i propri sogni e i propri destini. E gli esempi di successo, che raccontiamo nel programma, non mancano. Anzi.

Sostenibilità e… bellezza si possono coniugare con una visione imprenditoriale?

La “bellezza” non è un elemento astratto ma un processo di trasformazione, di generazione di patrimonio, di creazione di armonia e deve essere sostenibile sul piano sociale, culturale, ambientale ed economico. L’imprenditorialità si fonda sul prendersi la responsabilità di fare le cose, sul “prendere in sé” l’azione, fare la propria parte per migliorare il mondo in cui tutti viviamo. L’economia è semplicemente il modo in cui scegliamo di stare insieme e il ben-essere deve essere un obiettivo a cui tendere sapendo che non ci si arriva da soli, ma che la comunità ha bisogno del nostro contributo e noi di quello degli altri.

Tema caro a Confartigianato e alle aziende artigiane, profondamente collegato alla sostenibilità, è quello del territorio. Cosa fare per valorizzare di più terre alte, aree interne… zone nelle quali le piccole e medie imprese fanno da collante alle comunità sociali?

Il turismo può essere un modello che soffoca i centri storici ma può essere anche la salvezza di molte aree interne dove l’arrivo di viaggiatori significa iniezioni immediate di moneta circolante in un sistema bloccato; significa scoperta e quindi valorizzazione di antichi saperi condivisi attraverso le esperienze; significa così preservare la memoria di una biodiversità culturale unica al mondo; significa cura dei dettagli, dentro e fuori le proprie case, per accogliere bene e per vivere meglio; significa imparare a raccontarsi e prendere consapevolezza del valore di ciò che siamo e di cui siamo avvolti; significa fare rete per offrire un bouquet di bellezza capace di soddisfare e trasformare un viaggiatore ma anche di renderci orgogliosi del luogo dove siamo nati e da cui non dobbiamo più essere costretti ad andarcene.

Nell’evento, realizzato con il contributo della Fondazione CRC, verrà quindi presentato il “bilancio”, giunto alla ottava edizione e alla seconda “di sostenibilità”.

La pubblicazione, realizzata con il patrocinio dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche e di Fondazione Cottino, sarà illustrata dal direttore generale Joseph Meineri, nelle sue 132 pagine racconta in modo qualitativo e quantitativo l’impegno e operato dell’Associazione di categoria, la più rappresentativa del settore artigiano e delle PMI in provincia, seconda in Italia per numero di Associati con oltre 9.600 associati. Ma non solo. Proseguendo il percorso di responsabilità sociale, volto a misurare e comunicare ai suoi referenti e stakeholder l’impatto del lavoro prodotto sul territorio, nell’ambito del sistema economico locale e delle comunità territoriali, Confartigianato ha connotato il proprio bilancio sugli aspetti e sugli impatti afferenti alla sostenibilità: ambientale, economica e sociale – con un esplicito riferimento agli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030.

Dopo i saluti istituzionali – previsto l’intervento di Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Cuneo e della CCIAA di Cuneo, di Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, oltre che di Fabio Mottinelli, sindaco di Ceva – queste tematiche saranno affrontate nella tavola rotonda che si svolgerà durante l’evento nella quale interverranno appunto Valentina Boschetto Doorly ed Emilio Casalini.

Nelle conclusioni, il direttore de “La Stampa” Andrea Malaguti dialogherà con l’On. Paolo Zangrillo, Ministro per la Pubblica Amministrazione.

A seguire, un momento conviviale con le “Esperienze Gourmet” per assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio e la possibilità – grazie alla disponibilità della proprietà e alla collaborazione dell’Amministrazione comunale e dell’Associazione “Ceva nella Storia” – di visitare il Forte di Ceva, alla prima apertura al pubblico stagionale.