È mancato un battito di ciglia, o per dirla in termini matematici, appena 1”7 che Emanuele Giannetti conquistasse il successo pieno all’11° Rally del Matese-9° Rally del Medio Volturno. Un successo che sarebbe stato pienamente meritato visto che il pilota della Skoda Fabia R5 ha segnato il miglior tempo assoluto in cinque delle dieci prove speciali ed è stato al comando del rally per la maggior parte della gara. Dalla prima alla settima prova, perdendolo brevemente nell’ottava prova. Riconquistando la vetta della classifica nella nona e cedendo il comando solo nell’ultima.
“Un vero peccato” commenta Giannetti che ha affrontato le prove campane affiancato da Vincenzo Roma, con cui non condivideva l’abitacolo dal 2022. “La classifica dice che ho perso la gara nell’ultima prova speciale; in realtà è stata la prova 8, il terzo passaggio sulla San Potito Sannitico a farmi accumulare il ritardo determinante”. Dopo sette prove, infatti, Giannetti-Roma conducevano agevolmente le danze della gara, con ben dieci secondi di vantaggio sulla concorrenza. “In parco assistenza abbiamo deciso di montare le Michelin 31, pneumatici che ho usato per la prima volta solo allo Shake Down del sabato e non mi avevano convinto totalmente. Invece, dopo poche centinaia di metri di speciale ho provato un grande feeling con i Michelin 31 e ho sentito che potevo spingere ancora di più di quanto avessi fatto nel passaggio precedente quando avevo vinto la speciale. E quello è stato il mio errore”. Dopo poche curve, infatti l’eccesso di esuberanza porta la Skoda di Emanuele Giannetti-Vincenzo Roma ad avvitarsi su sé stessa, con la conseguente perdita di un pugno di secondi, che allo stop risulteranno 12. E la perdita della leadership assoluta, per appena 2”. Però Giannetti, non si scoraggia e già nella successiva Gioia Sannitica stacca il miglior tempo e torna al comando della gara.
“Che ho nuovamente perso nell’ultima prova, la Alife-3 in cui ho pagato 3”4 scivolando in seconda posizione”. Una speciale che Giannetti-Roma hanno sofferto per tutta la gara, non riuscendo mai a vincerla, pagando alla concorrenza un totale di 8” nei tre passaggi. “È una prova che, seppur molto corta (appena 5,63 km) ha fatto la differenza perché molti concorrenti che avevano disputato il Matese nel passato la conoscevano molto bene mentre io mi sono limitato ai tre passaggi canonici consentiti dal regolamento”.
Certo la delusione rimane, ma Emanuele Giannetti può consolarsi avendo preso decisamente il largo nel Primo Raggruppamento del Michelin Trofeo Italia, nel quale ha accumulato 60,00 (Grazie ai successi di Costa del Gargano e Matese) allungando decisamente su Stefano Liburdi (30,00) che si era imposto al Rally del Lazio.
Tutto fermo in Quarto Raggruppamento. Non si muove la classifica del Quarto Raggruppamento di Ottava Zona di Michelin Trofeo Italia che al Matese prevedeva la sfida fra le Renault Clio RS di Classe N3 dei fratelli Pasquale-Matteo Stilla e quella di Antonio Lepore-Antonio D’Angelo. Il confronto è durato appena una prova speciale (la spettacolo di sabato sera) nella quale Lepore-D’Angelo hanno staccato il 12° tempo assoluto, prendendo o comando di categoria fra i trofeisti Michelin e secondi di Classe N3. Senza presentarsi al via domenica mattina. Strada aperta per i fratelli Stilla, che dopo un buon avvio nelle prime due prove, hanno iniziato a scivolare indietro in classifica assoluta, fermandosi dopo la quarta prova della gara. Il nulla di fatto del Matese conferma le classifiche di raggruppamento precedenti con Pasquale Stilla al comando (30.00 punti) grazie al successo del Salento, mentre Antonio Lepore è in attesa di incamerare i primi punti a causa del doppio ritiro patito finora.
Il prossimo appuntamento di Zona-8, del Michelin Trofeo Italia (quinto della stagione) sarà il 12° Rally Roma Capitale in programma il 26-28 luglio a Fiuggi (FR).