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Si apre un nuovo cantiere PNRR, in frazione Borgo San Giuseppe

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Parte l’ottavo cantiere di rigenerazione urbana reso possibile dai finanziamenti ottenuti attraverso il Piano nazionale di ripresa e resistenza (PNRR). Si tratta dell’intervento sul corpo centrale dell’edificio cosiddetto “ex-Onpi”, (perché ospitava l’Opera Nazionale Pensionati d’Italia), che sarà demolito e ricostruito per fare spazio a unità abitative per studenti, anziani attivi, persone disabili, famiglie fragili.

 

Lunedì 15 luglio avverrà la “consegna del cantiere” – l’atto con il quale il Comune mette a disposizione dell’impresa che ha vinto l’appalto l’area dell’intervento – e si darà quindi avvio ai lavori che nella prima fase prevendono la demolizione del corpo centrale del fabbricato (4500 mq). Le condizioni dell’edificio attuale sono infatti molto critiche e richiederebbero un intervento di ristrutturazione con costi superiori alla progettualità che invece è stata definita. Sarà costruito un nuovo edificio che avrà un minore consumo di suolo (3.120 mq) e un’alta qualità architettonica e conterrà 42 unità abitative.

 

Nel piano seminterrato sarà realizzata un’autorimessa per la creazione di 27 posti auto pertinenziali. Il piano terra sarà una sorta di piazza coperta, luogo per l’incontro e la condivisione tra la comunità di abitanti del nuovo edificio ma anche di condivisione tra questi e gli abitanti degli alloggi riqualificati nel 2014: vi saranno servizi comuni, luoghi d’incontro, alcuni locali tecnici e nella parte sud-est 3 unità abitative. Poi a salire, 14 alloggi al primo piano, 12 al secondo, 13 al terzo. Il modulo base è l’alloggio per studenti da 18mq; le altre tipologie sono generate dalla somma di più moduli, per ottenere l’alloggio da 36mq (monolocale) e da 64mq (bilocale). Saranno così disponibili 12 monolocali per anziani attivi, 2 monolocali per disabili, 6 bilocali per famiglie fragili e 22 monolocali per studenti.

 

Come spiega la relazione generale dello studio di progettazione Tekne-Rossi Prodi associati, alla base c’è “un pensiero contemporaneo sul tema dell’abitare e si sono condensati alcuni dei criteri principali che caratterizzano la residenza sociale europea contemporanea”, tra cui flessibilità e funzionalità dei tagli degli alloggi, la dotazione di servizi, la presenza di figure architettoniche verdi. Il nuovo edificio, grazie alla modularità delle nuove tipologie residenziali, nascerà con un sistema costruttivo snello, che minimizza gli sprechi di materiale e riduce i disagi dovuti al cantiere. Sarà inoltre realizzata un’area dedicata a orti sociali e un’area a parcheggio in ampliamento rispetto all’area a parcheggio esistente nell’area sud.

 

Il costo dell’intervento – finanziato con i fondi PNRR – è di 9.201.758,40 €; i lavori sono stati affidati, previa gara, alla ditta R.T.I. Romano Costruzioni & C S.r.l.

 

“Andiamo avanti con l’avvio di nuovi lavori”, dichiarano il Vice-sindaco Luca Serale, con delega ai lavori pubblici e l’Assessore al patrimonio Alessandro Spedale. “Dopo quello della scuola, parte sulla Frazione di Borgo San Giuseppe un altro grande intervento che riqualifica, senza consumare suolo, e ragiona con i criteri della sostenibilità ambientale”. “È un progetto che sposa i principi della sostenibilità a quelli dell’inclusione sociale”, sottolineano invece la Sindaca Patrizia Manassero e l’Assessore alle politiche sociali Paola Olivero, “perché in questi spazi, come in altre parti della città, costruiremo modelli nuovi di socialità. Grazie ai fondi PNRR, Cuneo trasforma e rinnova delle strutture, ma contemporaneamente si trasforma, perché guarda in modo nuovo ai bisogni dei suoi abitanti”.

 

In allegato due render progettuali dell’intervento in oggetto.

 

Per ulteriori informazioni sui progetti finanziati dal PNRR: www.cuneositrasforma.it