Commercio, turismo, cultura: ACA progetta il futuro

Il Gruppo ha svolto l’annuale Assemblea, con gli interventi del presidente Confcommercio Sangalli e del governatore Cirio

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«Le attività di vicinato svolgono un ruolo importantissimo: per la qualità della vita e per la sicurezza di città e territori». Così Carlo Sangal­li, presidente Conf­com­mer­cio-Imprese per l’Ita­lia, ha espresso il suo punto di vista sul commercio durante l’As­sem­­ble­a annuale dei capigruppo e soci dell’Associa­zio­­ne Com­mer­cian­ti Albesi, lunedì 24 giugno alla tenuta Fontana­fred­da.
Presente “virtualmente” an­che il presidente della Regione Piemonte, l’appena riconfermato Alberto Cirio, collegato in diretta da New York, dove, insieme al ministro dell’Agri­co­ltu­ra France­sco Lollobrigi­da, ha partecipato al Summer Fancy Food, il più grande evento commerciale dei prodotti gastronomici del Nord America. «Se Langhe, Roero e Monferrato hanno raggiunto i risultati attuali, un grande merito va al lavoro fatto dall’Associazione Com­mer­­cian­­­ti Albesi, che negli anni, tra l’altro, ha dato vita all’eccellente realtà del Con­sorzio Turistico». Cirio ha poi proseguito: «L’ACA ha saputo andare ben oltre la rappresentanza di categoria, difendendo sempre gli interessi del territorio. Per questo esprimo la gratitudine della Regione Piemon­te e sono convinto che lavoreremo bene insieme anche nei prossimi anni».
Una composita platea ha partecipato all’Assemblea: autorità civili e militari, oltre che rappresentanti delle altre categorie economiche. Tra di essi, anche i sindaci dei comuni in cui ACA ha sede: il neo-sindaco di Alba Alberto Gatto e i nuovi colleghi Claudio Raviola, primo cittadino di Dogliani, e Gianluca Costa, di Montà d’Alba.
«Credo che il connubio tra pubblico e privato debba continuare nell’interesse dello sviluppo del nostro territorio – ha spiegato Alberto Gatto -. Dobbia­mo poi lavorare sui settori strategici per il futuro: da una parte c’è ovviamente il turismo, dall’altra la cultura, fondamentale se si vuole crescere».

IL RINNOVO DELLE CARICHE ASSOCIATIVE
Nel corso dell’Assemblea ACA 2024 si è svolto il rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2024-2027. Mentre sono stati confermati il direttore Fabrizio Pace e il vice direttore vicario Silvia Anselmo, il Consiglio direttivo risulta così composto: Luciano Cane, Sergio Cora­glia, Arianna Gallo, Mauro Mollo, Irma Moraglio, Franco Proglio, Bruna Torchio, Giu­lia­no Viglione e quattro nuovi ingressi, cioè Andrea Borio, Massimo Camia, Chiara Pa­glie­ri e Simona Revello. Il pre­sidente Viglione ha poi ringraziato i componenti u­scen­ti – Carlo Drocco, Fran­ce­sca Sartore, Sergio Vac­chet­ti e Paolo Massucco – prima di essere confermato presidente per il triennio 2024-2027. Il nuovo Consi­glio, riunitosi a fine incontro, ha nominato anche i vice presidenti: Mauro Mollo (vicario), Franco Proglio e Chiara Paglieri. Nella stessa seduta, è avvenuta anche l’elezione del Collegio dei Revisori dei Conti (Roberto Berzia, Maria Cristina Molinari, Sergio Vac­chetti) e del Collegio dei Pro­bi­­viri (Claudio Aloi, Pieruccio Cirio, Giorgio Scanavino, supplenti Battista Marolo e Gio­van­ni Vignola).

LA “FOTOGRAFIA” DI UNA STRUTTURA SOLIDA
Dopo l’approvazione dei bi­lanci consuntivo 2023 e previsionale 2024 da parte del­l’As­­sem­blea, il direttore Fa­bri­zio Pace e la vice direttrice Silvia Anselmo hanno com­mentato la positività dei risultati e il buon andamento della struttura, ringraziando il personale: 171 collaboratori dalla componente femminile maggioritaria, prevalentemente con meno di 50 anni, che ogni giorno svolgono attività di assistenza alle 2.731 imprese associate.
La “fotografia” di ACA nel 2023 evidenzia 2.731 soci, le aziende seguite per la contabilità sono 1.219 (per oltre 5.951 dichiarativi elaborati) e per il settore paghe sono 1.005 (con 157.839 cedolini); il settore formazione ha condotto 207 corsi (per un totale di 2.187 allievi e 5.771 ore); il settore Sicurezza Ambiente Igiene conta 336 ditte in assistenza Haccp e 233 ditte con incarichi Rspp; il Patronato Ena­sco ha gestito oltre 5.476 pratiche; il Consorzio Turisti­co Langhe Monferrato Roero, giunto quest’anno al 30° di attività, an­nove­ra 363 soci; il Poliambu­latorio San Paolo ha erogato oltre 47.000 prestazioni diagnostiche, ambulatoriali e fisioterapiche con 115 specialisti per 52 specialità.

VIGLIONE: «LA SUSSIDIARIETÁ COME SERVIZIO ALLA COMUNITÀ»
«Il 2023 è stato un anno molto soddisfacente: questo andamento rispecchia un tessuto imprenditoriale sano, capace di muoversi e prosperare nonostante le insidie del nostro tempo, grazie al dinamismo dei nostri piccoli e medi imprenditori, che ACA supporta ogni giorno» ha commentato il presidente ACA e presidente Conf­com­­mer­cio Piemonte, Giulia­no Viglione. Il suo intervento si è focalizzato sul principio di sussidiarietà e sulla collaborazione tra settori pubblico e privato. Una formula della quale il territorio albese è stato incubatore fin dagli anni ’90, periodo in cui da questa cooperazione fu innescato il movimento turistico che oggi costituisce una fetta importante dell’economia territoriale: «Un esempio efficace di ciò che intendiamo quando parliamo di sinergia tra pubblico e privato e che è proseguito nell’affrontare solidaristicamente i macro problemi della collettività, in ossequio a quel principio di sussidiarietà che ACA intende come servizio alla comunità locale». In particolare, sul commercio, Viglione ha dichiarato che quello di vicinato sta vivendo una contraddizione: da un lato ha bisogno di crescere in termini di competenze e di tecnologia, per contrastare i colossi del commercio online che nel mondo globalizzato rappresentano una sorta di “predatore naturale” per la rete distributiva. Dal­l’al­tra, non può e non deve abbandonare la dimensione contenuta, il carattere connaturato di servizio alle comunità locali che tutti riconoscono, «quell’indole tradizionale che ci fa dire – quando entriamo in una bottega – “mi sento a casa”». Viglione ha poi sottolineato la difficoltà di trovare un equilibrio tra queste esigenze essenziali, cosa che è comunque possibile: «Ve­dia­mo ogni giorno come la formazione sia utile ad accrescere la professionalità dei nostri operatori e quali siano gli effetti positivi sui loro business. Non bisogna fermarsi, bisogna formarsi».
Sono molti i temi territoriali su cui sono state sollecitate le pubbliche amministrazioni e di cui l’ACA tornerà a trattare, auspicando un tavolo di confronto con le nuove Giunte. In particolare, un cenno è stato rivolto al restyling del centro storico albese, al quale la Fondazione Crc ha già destinato un finanziamento ed al palacongressi che la Banca d’Alba si è impegnata a finanziare, dotando Alba di una struttura essenziale per favorire la destagionalizzazione del turismo.

COMMERCIO, ECONOMIA, LAVORO E TURISMO: I TEMI TRATTATI DA SANGALLI

COMMERCIO, UN’ATTIVITÀ VITALE E REATTIVA MINACCIATA DALLA DESERTIFICAZIONE
«Nonostante il rischio di desertificazione commerciale delle nostre città, un fenomeno che riguarda soprattutto i centri storici, il commercio rimane vitale e reattivo e soprattutto mantiene il suo valore sociale». Così, durante l’Assemblea ACA, Carlo Sangalli (foto) ha iniziato a delineare l’odierno profilo economico del nostro Paese, già presentato durante la 38esima Assemblea Generale della Confederazione, svoltasi il 12 giugno a Roma. Un appuntamento importante grazie anche alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di tutte le principali cariche dello Stato: «Proprio al ruolo sociale ed economico delle imprese del terziario, il Presidente ha dedicato un passaggio del suo intervento alla nostra recente Assemblea generale, evidenziando come “le attività economiche contribuiscono al senso di appartenenza e partecipino alla cura della comunità”».
L’ISTANTANEA DELL’ECONOMIA ITALIANA
Sangalli ha poi posto l’attenzione su come, malgrado le condizioni della finanza pubblica e la produttività stagnante, l’Italia abbia recuperato i nove punti di Prodotto interno lordo persi nel solo 2020, andando oltre di quattro punti e mezzo rispetto ai livelli pre-pandemici. «Il nostro Paese da tre anni supera tutte le previsioni economiche più rosee. Un risultato ottenuto grazie al contributo di tutti e che rappresenta una vera e propria eccezionalità italiana».
IL TURISMO, UNA FORZA IN CRESCITA
Il recupero dei punti di PIL è stato permesso anche grazie al contributo del turismo, che, secondo Sangalli, sta registrando performance straordinarie e nel futuro potrà sorprendere. Nonostante ciò, il presidente di Confcommercio ha espresso la preoccupazione per il ruolo economico-sociale dei servizi di prossimità, che si scontra con l’ondata di chiusure delle attività sia nei centri storici sia nelle zone periferiche delle città. Per combattere la desertificazione commerciale, Sangalli propone un livellamento generale: deve esserci uno stesso mercato, con regole, amministrative o fiscali, uguali per tutti. Si dovrebbero poi adottare politiche pubbliche che riconoscano la funzione economica, sociale e di innovazione del commercio di vicinato, nel contesto di un progetto urbano italiano orientato allo sviluppo sostenibile.
RINNOVATO IL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DEL TERZIARIO
È poi stato fatto un accenno al neo-rinnovato Contratto Collettivo Nazionale del Terziario, che Sangalli ha affermato essere il risultato della sinergia delle parti sociali. Il nuovo Contratto risponde alle aspettative del mondo del lavoro e alle esigenze delle imprese, interpretando le profonde trasformazioni odierne.
IL RUOLO DELLA TRANSIZIONE VERDE E DIGITALE
Da notare il focus sul ruolo strategico delle infrastrutture, dei trasporti e della logistica. Sangalli ha sottolineato l’importanza della doppia transizione, verde e digitale, affermando che la sostenibilità o è assieme ambientale, economica e sociale, o non è destinata ad esistere.

 

TURISMO E CULTURA SECONDO BERTERO, SCOGNAMIGLIO E VACCANEO

Introdotti dal direttore ACA Fabrizio Pace e dalla vice direttrice Silvia Anselmo, due sono i temi che hanno coinvolto particolarmente il pubblico: il decennale del riconoscimento Unesco ai Paesaggi Vitivini­co­li di Langhe-Roero Monferrato e il percorso che ha portato alla candidatura di Alba Bra Langhe Roero a Capitale Italiana della Cultura 2026, su iniziativa dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei vini d’Alba.
A proposito è intervenuto Bruno Bertero (foto 1), direttore ATL Langhe Monferrato Roero e Sito Unesco, che ha fornito un quadro generale dell’impatto economico e turistico derivato dal riconoscimento Unesco. Sorprende la crescita delle compravendite nel mercato immobiliare delle Langhe e Monferrato, oltre che la destagionalizzazione del turismo. Quest’ultima comporta infatti un incremento costante di presenze turistiche: nel 2023 l’area dell’ATL ne ha registrate oltre 1 milione e 400 mila.
Giuseppe Scognamiglio (foto 2), Ceo di Eastwest Consulting ed ex ambasciatore, ha posto l’attenzione sulla candidatura come Capitale della Cultura: non si è ottenuto il titolo, ma si è guadagnato un posto sul podio di tutte le 26 città che si sono proposte. Secondo Scognamiglio, serve ideare e realizzare progetti basati sulla collaborazione tra sfera pubblica e privata, che valichino la durata dell’organizzazione ordinaria delle istituzioni e anche delle imprese. Oltre a ciò, si devono mantenere i riflettori sul territorio, così da intercettare possibili investimenti e accrescere la qualità media del turista.
Pierluigi Vaccaneo (foto 3), direttore della Fondazio­ne Cesare Pavese, ha invece segnalato che il comitato promotore vuole proseguire il percorso che ha portato Alba-Bra-Langhe-Roero a candidarsi come Capi­ta­le Italiana della Cultura. La necessità è quella di puntare sulla cultura: «Siamo bravi ad acquistarla, ma dobbiamo pensare a come crearla. È una risorsa strategica per far conoscere il territorio e svilupparne l’aspetto socio-economico». Vaccaneo ha in­­fat­ti proseguito sottolineando come sia facile, attualmente, trovare rappresentanti che incarnino i valori dell’enogastronomia, mentre in ambito culturale sia raro trovare testimonial.
«Occorre investire in imprese culturali, così che in futuro possa nascere un ambiente in grado di attirare sul territorio gli sguardi nazionali e internazionali».