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In Piemonte nasce la “Carta delle Donne di Montagna”, prima stesura a Paesana

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A seguito dell’annuale evento ‘La Tre Giorni delle Donne’, recentemente svolto in Val Maira, e dei risultati raggiunti dal confronto con partecipanti e professioniste in tale occasione, il Coordinamento delle Donne sta lavorando alla Carta delle Donne di Montagna, la cui prima stesura verrà presentata domenica 28 luglio a Paesana in occasione di FestiValle.

Il Coordinamento Donne di Montagna (CDM) opera dal 2004 con l’intento di ridare legittimità e visibilità alle piccole realtà montane attraverso la valorizzazione delle competenze femminili, allo scopo di innescare processi di crescita e di sviluppo virtuosi e sostenibili. Dal 2022 il Coordinamento promuove CIC – Costruire il Cambiamento, progetto che punta a migliorare la qualità di vita, economica, sociale e culturale delle intere comunità delle “terre alte” partendo dalle donne, fornendo loro opportunità di confronto, di formazione e di empowerment femminile per generare l’attivazione civica e politica delle donne.

Dall’esperienza raccolta in questi 20 anni di attività, in particolare con CIC – Costruire il Cambiamento, il CDM ha deciso di lavorare alla Carta delle Donne di Montagna, frutto del laboratorio realizzato durante l’ultima edizione de La Tre Giorni delle Donne che ha visto il dialogo tra giovani e adulte.

Il dialogo proseguirà nei prossimi mesi e il primo appuntamento sarà domenica 28 luglio alle 10:30 al Parco Foglia di Paesana per FestiValle, evento promosso dalla Pro Loco cittadina che quest’anno avrà come filo conduttore la Natura. Tutte le attività del festival, compreso l’incontro con il Coordinamento Donne di Montagna, sono gratuite.

Obiettivo cardine della Carta sarà incentivare la nascita di nuove idee di sviluppo sostenibile per la montagna, fondate su valori di solidarietà e inclusione ed educazione alla cura e al rispetto della vita in tutte le sue forme e favorire la nascita di progettualità a sostegno delle realtà femminili in montagna, affinché la partecipazione civica e politica delle donne siano propulsori di una rinnovata economia.