Home Attualità La tappa numero 5 del progetto “Sii Cambiamento” a Mondovì

La tappa numero 5 del progetto “Sii Cambiamento” a Mondovì

Confcommercio provinciale e Terziario Donna sul ruolo della Giustizia nella tutela delle Donne

0
1

Si è tenuto a Mondovì, ospiti della locale Ascom presieduta da Mattia Germone, il convegno “Giustizia e violenza”, organizzato da Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo e Terziario Donna Cuneo, nell’ambito del progetto “Sii Cambiamento: Quando l’Impresa fa Cultura”, con la relatrice Anna Ronfani, avvocata, vice presidente di Telefono Rosa Torino che ha dialogato con Stefania Doglioli responsabile di DE&I UPPERDECK.

Il convegno ha affrontato un tema cruciale per la società odierna: la necessità di educare chi si occupa di legge per evitare sentenze che vittimizzano le donne. L’incontro era rivolto a studenti, professionisti e a chiunque desideri comprendere meglio le ragioni dietro fatti di cronaca spesso incomprensibili.

I lavori sono stati introdotti dai saluti istituzionali di Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo.

Il fulcro dell’evento è stato il dialogo tra Anna Ronfani, avvocata e vice presidente di Telefono Rosa Torino e Stefania Doglioli, responsabile di DE&I UPPERDECK.
Entrambe hanno offerto un approfondito esame su come l’educazione e la formazione degli operatori della giustizia possano influire sulla qualità delle sentenze, specialmente in casi di violenza sulle donne. La Ronfani ha sottolineato come la sensibilizzazione e la formazione continua siano strumenti indispensabili per contrastare una cultura giudiziaria spesso ancora intrisa di pregiudizi e stereotipi di genere.

Maria Patrizia Mansuino, rappresentante di Terziario Donna Mondovì, ha voluto porre l’attenzione su un tema a lei particolarmente caro. In una dichiarazione, ha affermato: “… il tema della giustizia e della violenza sulle donne è di fondamentale importanza per me e per tutte le donne che ogni giorno affrontano difficoltà spesso invisibili agli occhi di molti. La giustizia dovrebbe essere uno strumento di protezione e di equità, ma troppo spesso assistiamo a sentenze che, invece di tutelare le vittime, le colpevolizzano ulteriormente. È necessario un cambiamento culturale profondo, che parta dall’educazione degli operatori della giustizia. Solo così potremo sperare in un futuro in cui ogni donna si senta veramente protetta e rispettata.”
Mansuino ha voluto anche esprimere un sentito ringraziamento ai relatori e a tutti i partecipanti dell’evento: “… desidero ringraziare di cuore Anna Ronfani e Stefania Doglioli per il loro prezioso contributo. La loro competenza e passione ci hanno fornito strumenti utili e nuovi punti di vista per affrontare questo delicato tema. Grazie anche a tutti i presenti, la vostra partecipazione attiva è stata fondamentale per rendere questo incontro proficuo per tutti. È solo attraverso il dialogo e la condivisione che possiamo sperare di costruire una società più giusta e consapevole.”

cs