A Cuneo Illuminata arrivano i Polifonici del Marchesato e i Musici del Marchesato

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Si preannuncia un altro entusiasmante weekend di Cuneo Illuminata: dopo la cena “Mille luci nel piatto” di giovedì e la pedalata “Illuminabici” di venerdì, sabato 20 luglio alle ore 21 arrivano in piazza Galimberti i Polifonici del Marchesato e i Musici del Marchesato con “La canzone italiana in concerto”.

Sul palco allestito per l’occasione saliranno ben 65 coristi, 30 orchestrali, 2 narratori e un direttore ad interpretare 25 canzoni tra le più celebri della musica leggera e pop italiana, oltre ad un attore ad accompagnare il pubblico in questo fantastico viaggio nella storia e nella musica.

Canzoni rivisitate, prima di tutto in chiave corale, e poi riarrangiate dal punto di vista strumentale, con un’elegante versione per orchestra ritmo-sinfonica curata dai professori Stefano Eligi e Diego Longo. Si partirà da “O Sole mio”, per poi passare ai successi più famosi del Trio Lescano e del Quartetto Cetra, per arrivare agli anni ’50 e alla seconda parte del 1900 con Domenico Modugno, Fred Bongusto, Mia Martini, Lucio Battisti, I Cugini di Campagna, i Ricchi e Poveri… E poi le sonorità degli anni ’80, con Edoardo Bennato, i Matia Bazar e Franco Battiato, mentre l’ultimo decennio musicale del secolo scorso troverà spazio nelle note dei Pooh, di De Andrè e di Biagio Antonacci. Il primo decennio degli anni 2000 sarà affidato alle pagine più coinvolgenti di Jovanotti ed Elisa, prima dell’immancabile spazio lasciato alla musica popolare e di montagna e al gran finale, riservato alla melodia “eterna” dell’intramontabile “Volare” (Nel blu dipinto di blu). In questo travolgente viaggio tra un secolo di musica italiana, il pubblico verrà letteralmente preso per mano dal racconto di Giorgio Lusso e Carla Coccolo, tra aneddoti e curiosità legate ai pezzi che via via scorreranno, legati insieme da un magico “fil rouge” preparato e firmato da Alberto Gedda.

Accesso gratuito e in piedi al concerto. Tra una canzone e l’altra, si terranno gli spettacoli di luci a tempo di musica di Cuneo Illuminata alle 22 e alle 22.30.

Nel tardo pomeriggio dello stesso giorno, alle ore 18.30, I Polifonici del Marchesato saranno presenti all’inaugurazione del rinnovato Scalone Bellavista sul Lungostura Kennedy, dove allieteranno i presenti con un’esibizione a cappella.

I Musici del Marchesato è un ensemble strumentale costituito da giovani laureati, provenienti dai conservatori del Piemonte. Si tratta di alcune tra le eccellenze che la musica piemontese sta imparando a conoscere ed apprezzare proprio in questi anni. Giovani concertisti che affiancano l’esperienza orchestrale alla loro carriera solistica, in un crescendo costante e significativo.

Il gruppo corale de i Polifonici del Marchesato, nato nel 1986 a Saluzzo, ha al suo attivo più di 600 concerti ed è formata da oltre 70 elementi. Tra i palchi più prestigiosi sui quali il coro si è esibito, ricordiamo: la Basilica Superiore di S. Francesco ad Assisi, il rifugio Quintino Sella (2640 mslm), la Basilica di S. Giacomo e la Basilica SS. Apostoli a Roma, il Teatro Ariston di Sanremo, il Teatro Regio di Torino, Palazzo Vecchio a Firenze, il Palazzo della Gran Guardia e l’Arena a Verona, la Palazzina di Caccia di Stupinigi, tournée all’estero in città come Valencia, Barcellona, Lione, Marsiglia, Heidenheim, Cracovia e Budapest, oltre a moltissimi capoluoghi delle varie regioni d’Italia. Oltre 400 brani in repertorio, tratti da 5 secoli di letteratura musicale, sacra e profana: Polifonia antica, brani di epoca classica e romantica, con ampio spazio per la musica pop, colonne sonore e spiritual, il tutto proposto per coro a cappella o con pianoforte, organo, violino e gruppi orchestrali (archi, sinfonici, arpe, strumenti andini). Dal 1991 è sotto la direzione del Maestro Enrico Miolano, docente scolastico e direttore della rassegna “Suoni dal Monviso”, con all’attivo oltre 130 concerti organizzati. Fondatore e direttore del gruppo orchestrale “I Musici del Marchesato”, ha altresì diretto il coro e svariate formazioni orchestrali, tra cui l’orchestra Bruni di Cuneo, in altrettante produzioni sinfonico-corali.