«Alba Bra Women allarga i confini del calcio donne»

La nuova società nasce grazie a Bra e Area Calcio. Luciano Cane: «Progetto che punta all’inclusione»

0
1

Una società al femminile, uno spazio pionieristico per le atlete di Langa e Roero, un esempio di cooperazione e collaborazione senza confini e senza barriere: con questo spirito è nata Alba Bra Women, unione dell’associazione Calcio Bra e l’Asd Area Calcio Alba Roero. I due presidenti delle società Giaco­mo Germanetti del Bra e Luciano Ca­ne di Area Calcio hanno creduto for­­temente in questo progetto. E proprio quest’ultimo ci spiega la genesi e i suoi obiettivi futuri.

Come è nata l’idea di creare Alba Bra Women?

«L’idea è nata dalla volontà di offrire un punto di riferimento solido e affidabile per tutte le bambine e le ragazze di Lan­ghe, Roero e dei territori limitrofi. Volevamo garantire lo sviluppo e la continuità del progetto sportivo nel tempo, mettendo in primo piano l’esclusivo interesse delle atlete».

Ci stavate lavorando già da un po’ di tempo.
«Circa due anni fa, Area Calcio e Bra avevano iniziato a considerare l’idea di unire le forze. Tuttavia, la scomparsa del responsabile del settore femminile del Bra ha rallentato il processo. Negli ultimi mesi, con la mediazione del direttore generale Piero Canni­straro e di Luigi Falvo, i presidenti delle due società si sono incontrati e hanno dato un de­ciso impulso al progetto».

Quali sono gli elementi principali?
«Il progetto ha previsto la creazione di una nuova società che eredita i due rami del calcio femminile di Area Calcio e Bra, con un potenziale di oltre 90 tesserate. La nuova società sarà guidata da Liliana Ferrero, ex-giocatrice e attiva nel mondo dello sport e del sociale. Le due società madrine garantiranno la sostenibilità economica del progetto nella sua fase iniziale».

Quali sbocchi offrirà alle calciatrici?

«Alba Bra Women offrirà un approdo per le calciatrici dall’Under 10 fino alla prima squadra di Eccellenza, passando per tutte le categorie in­termedie e con un’eventuale opportunità anche nel calcio a 5. L’impianto dedicato al settore giovanile sarà quello di Pocapaglia, in posizione baricentrica tra Alba e Bra. La prima squadra avrà a disposizione, a partire dalla stagione 2025-26, l’impianto di Pol­lenzo, mentre per questa pri­ma stagione giocherà al “Renzo Saglietti” di Alba, con l’intenzione di disputare qualche gara anche presso l’impianto di Bra».

Come pensate di attrarre nuove calciatrici e sostenitori?
«Siamo convinti che una so­cietà completamente dedicata al femminile possa esercitare una forte attrazione verso gio­catrici di tutte le età. Inoltre, crediamo che il progetto possa interessare le so­cietà professionistiche per future collaborazioni e sinergie. Infine, ci aspettiamo che il progetto susciti l’interesse di sostenitori sensibili ai valori etici e sociali, come le pari opportunità e l’inclusione».

Quali sono le principali sfide nel creare una filiera completa nel calcio femminile?
«A differenza del calcio ma­schile, per sviluppare una filiera completa nel calcio femminile è necessario rivolgersi a un bacino geografico molto ampio. È fondamentale superare le classiche logiche del calcio dilettantistico, co­me il presidio territoriale geloso e i campanilismi, per assicurare uno spazio e una società dedicati al 100% al calcio femminile. Siamo convinti che questo progetto possa at­trarre molte giocatrici di tutte le età, oggi dislocate in modo frammentato sul territorio».

Avete già iniziato delle attività per promuovere la nuova società e farla conoscere alle giovani calciatrici?
«Sì, nei giorni scorsi abbiamo organizzato degli open day molto partecipati sia ad Alba che a Bra. Questi eventi sono stati pensati per far conoscere la nuova società, lo staff e le attività previste per le giovani calciatrici in vista dell’inizio della prossima stagione».

Quali sono i vostri obiettivi?

«Guadagnarci la fiducia delle famiglie, alla luce dell’indiscussa serietà delle due società madrine e dei rispettivi presidenti. E continuare a lavorare nell’esclusivo interesse de­lle ragazze, con impegno e de­dizione. Gli adulti di riferimento che verranno scelti, ol­tre ad essere preparati nella propria area di competenza, dovranno esserlo anche da un punto di vista comunicativo e relazionale».

Quest’anno le calciatrici dell’ Area Calcio sono andate mol­to bene.
«L’Under 15 si è laureata campione regionale nella se­conda fase del Piemonte. Una menzione speciale va a Bea­trice Massarone, che nell’arco della fase autunnale e primaverile ha realizzato nel complesso 83 reti. Per quanto riguarda le atlete dell’E­c­cel­lenza, sono state eliminate in semifinale dei play off dalla corazzata Torino».

In campo maschile è stata una stagione soddisfacente?
«Con la prima squadra ma­schile abbiamo sfiorato i play off in Prima categoria, si è trattato di un ulteriore passo avanti, ma evidentemente non è ancora bastato. Siamo comunque soddisfatti perché grazie al lavoro di tutta la squadra è diventato capocannoniere Scoffone, un prodotto del nostro vivaio, di cui siamo orgogliosi e restiamo convinti possa fare ancora meglio. Per quanto riguarda il settore giovanile, prosegue la crescita sportiva dei vari settori, con il divertimento e la condivisione, come primi obiettivi. L’attività di base ha avuto dei numeri molto positivi e questo ci rende felici e fiduciosi per il futuro».

In serie B la Freedom Cuneo punta in alto:
acquisti di qualità per la stagione 2024-25

Al vertice del movimento femminile, in Granda, c’è la Freedom Cuneo del presidente Danilo Merlo che da qualche stagione a questa parte ha avviato un percorso di crescita costante e determinata. Il club si appresta ora ad affrontare la serie B con grandi ambizioni. Dal mercato infatti sono arrivate tante novità di rilievo. Riepilogando: Sara Tamborini, attaccante ex Cesena e Angelica Poli dal Chievo, Marta Maffei (esterno) dalla Ternana, la centrocampista Francesca Imprezzabile dall’Arezzo, Silvia Zanni ex Verona, Matilde Fuganti che ha giocato prima a Parma e poi a Bologna, come lei ha seguito lo stesso percorso anche il difensore Margherita Brsic. Sempre a centrocampo, abbiamo registrato la novità Erika Dicataldo dall’Inter, Rossella Sardu dal Verona, mentre la difesa è stata completata con gli innesti di Chiara Marenco dalla Sampdoria, Raffaella Giuliano dalla e Ludovica Falloni dalla Lazio, Paola Cuciniello dal Cesena, Yoana Stankova dal Sassuolo, fino al portiere Maria Korenciova protagonista in Slovacchia e reduce dall’esperienza con la maglia del Como.